femosenamedia ha scritto:
Personalmente, nella vita reale ritengo di aver costruito molto piú di Michele Medda, per cui il suo discorso fila davvero a stento.
Senza offesa ma che ne sai della vita di Michele?
Comunque, provo a spiegare una cosa e uso questo tuo ultimo commento come esempio (non volermene).
Se Michele se la prende con una categoria (troll-nerd-pseduomalati del web) lo fa, appunto, con un gruppo ristretto e privo di identità individuale. Non dice Pinco Pallo è stronzo. Descrive il "genere Pinco Pallo" e lo definisce stronzo.
Chi si sente offeso dalle sue parole, in quel "genere Pinco Pallo" ci si deve riconoscere in qualche maniera. O deve avere una grossa coda di paglia.
Adesso, se Medda si riferisce comunque a dei gruppi in termini generali, tu -invece- ti riferisci a lui e solo a lui.
Direi che è una faccenda un pelo più personale, concordi?
E, nel caso specifico, ti riferisci a lui e alla sua vita, che comprende affetti, amicizie, vittorie, sconfitti, famiglia, drammi, felicità.
Ora, io che leggo e che non sono Medda penso: a meno che tu non sia il vicino di casa di Medda, o la mamma, della sua vita non puoi sapere nulla. Mi pare pure intimamente offensivo quello che dici. E mi irrita. Ma blandamente. Perché non sono Medda.
Se lo fossi, per il carattere che ho io, ti starei insultando.
Ma visto che Medda è fatto diversamente da me, ti ignora. E ti valuta come un ectoplasma.
In poche parole: Internet non è il male. Il rapporto diretto con i lettori non è il male.
Ma se ve le andate a cercare e scendete sul personale, ci sta che qualcuno vi mandi a quel paese e qualcuno decida, molto più signorilmente, di far finta che voi non esistiate neppure.