Cravenroad7

Ah,questa storia è nella mia top 10 assoluta!
meravigliosa!

riletto ieri.
i disegni sono veramene brutti , dall' agnol non mi è mai piaciuto..
forse non il migliore chiaverotti di sempre ma per metà una buona barra ottima storia..si perde nel finale facendola diventare accettabile.

Fra le più belle storie di Chiaverotti, a mio giudizio.

Confermo, da chiaverofilo di primo pelo, ma non sulla lingua.
Profonda e spiazzante come poche .
E Dall'Agnol era ancora in quella fase che precede la revisione integrale del suo stile.

Peccato per la copertina, non all'altezza .
Essendo n° 122, e quindi compreso nella (futura) triade 121-122-123 per la Grande Ristampa, stritolato tra due colossi come Finché morte e Phoenix, dubito che Roi possa rifarne la copertina.
Ari-Peccato...

ALOHA

Appena riletta. Storia molto buona per l'"inossidabile" coppia Chiaverotti-Dall'Agnol, qui giunta al suo 6° (e ultimo) atto.
Disegni particolarmente azzeccati quelli del buon Piero, che riesce a valorizzare appieno l'atmosfera onirica del soggetto.
Dal canto suo Claudio contestualizza bene le varie "ministorie", compresa quella che a prima vista poteva sembrare una citazione azzardata del #28. Tutte hanno un loro perché insomma, anche perchè la caratterizzazione psicologica dei personaggi è del tutto irrilevante ai fini del fulcro della vicenda rappresentato dalla ricerca di Magus ovvero su cosa sia "il confine" e su come si possa oltrepassarlo. Chiaverotti evita bene possibile scivolate nella banalità, visto il tema, e sforna un altro "cattivo" da antologia come il suddetto Magus. Forse solo le ultime 3 pagine non sono all'altezza del resto, spogliandosi eccessivamente del tocco onirico/surreale del resto e (sempre forse) troppo deux ex machina gratuito la Trelkovski. Tra l'altro mi ha sempre stonato quel "signora Trelkovski" pronunciato più volta da Dylan, ero (e sono) abituato a Madame.

Ecco, giusto, cito la mia vechia identità, per precisare che ai tempi in cui ero imbevuto di ideologie, trovai questa storia una "propaganda antiabortista"... oltre ad essermi sbagliato, credo che se anche quel tipo di propaganda fosse, non ne dovrebbe rendere conto a me chi l'ha scritta.

Buonissimo albo, mi è piaciuto moltissimo, i disegni non mi hanno convinto moltissimo.

Soggetto:7
Sceneggiatura: 7,5
Disegni: 6,5
Copertina: 7

Ora io non capisco proprio che problemi abbiate con i disegni di Dall'Agnol: sono più sperimentali, più essenziali che in passato, ma sono sempre eccellenti!
Parimenti non capisco affatto come possiate considerare questa storia un capolavoro. Seguono i motivi.
1. Sta stretta nelle 95 pagine.
2. Ne consegue che la storia non respira: spesso manca un "legame causa-effetto" tra una vignetta e l'altra.
3. Spunto interessante, sviluppo completamente sballato, come nella migliore tradizione chiaverottiana.
4. Il personaggio di Magus (anche graficamente parlando) è caratterizzato col culo.
5. L'assortimento di personaggi è completamente casuale (che bisogno c'era di ripescare un androide di Stepford?). Ridicolo che siano solo cinque.
6. Le reazioni umane sono sballate (es. il bambino considera suo padre un eroe, ma perché se è un personaggio capace di tale ottusità?).
7. Il personaggio del mostro non viene minimamente spiegato.
8. Il finale è una dei colpi di scena chiaverottiani peggiori in assoluto.
9. Perché mai Dylan dovrebbe salvare gli altri personaggi per capire chi è Magus?
10. E perché mai si immergerebbe in una seduta spiritica per trovare la risposta al problema della cliente?

In più, ma questo è un problema mio, questo albo trasuda filosofia, personaggi e situazioni chiaverottiani da ogni singola pagina (si pensi alla vecchia-bambina, per me insopportabile). Ergo, per quanto mi riguarda, quest'albo è una discreta porcheria.

Condivido in parte l'ultimo messaggio, Dall'Agnol è eccellente... qui come altrove.

Chiaverotti, per me, ha scritto cose più fastidiose, questa trabocca un po' troppo di retorica e di personaggi inutili, ma presenta diversi spunti interessanti, tra cui appunto l'inedito "confine".

Secondo me è un 6 ai testi. 9 a dall'Agnol.
Votato accettabile

Cose più fastidiose tipo...?

brendon.

Forse perchè sono troppo sperimentali per i miei gusti. Questo lo posso dire o no ?
In certi albi faccio fatica a capire che cosa disegni, il che potrebbe essere un bene se si trattasse di astrattismo, meno visto che sta raffigurando un racconto.

storia con le classiche 'storie' di chiaverotti, i ritrattini lagnosi che però incredibilmente reggono la durata perciò è praticamente un capolavoro. la struttura all'epoca era ancora un bignè, oggi non riuscirei a sorbirmela ancora una volta, fumetto vecchio e invecchiato male.

Troppe ... il bosco degli assassini, per esempio

Philip, quoto in pieno. Quella è veramente atroce.