Cravenroad7

Sinceramente non so quanto influisca il ruolo di curatore, però io personalmente non getto la croce su Gualdoni per una storia. Penso che se una storia sia scritta male sia colpa (o se scritta bene merito) dello sceneggiatore. Del curatore lo diventa quando troppe sono scritte male.
Comunque credo che non ci sarebbe stato tempo per la nuova gestione di modificare la storia, perché ormai era già sceneggiata, disegnata e colorata; al massimo si poteva forse modificare il lettering.

È illogico pensare a questa storia di Recchioni come un possibile manifesto della nuova gestione o come l'inizio di un discorso sul curatore. Bisogna partire da una premessa nota ai più, le storie non vengono realizzate mese per mese: quello che si legge oggi e roba che ha più o meno un anno, alcune storie arrivano ad avere invece anni di gestazione. Quindi questa storia non rappresenta nulla della gestione Recchioni, le storie che inizieranno ad essere pubblicate dal prossimo mese avranno qualche traccia ma gli effetti (se ci saranno) si vedranno da settembre 2014 e non può essere altrimenti, sono i tempi di una casa editrice e nessuno può passarci sopra. Per lo stesso motivo non si può prendere una storia scritta, disegnata e colorata e apportare modifiche sostanziali un mese prima dell'uscita. È impossibile, anche per il curatore.
Se la storia non è piaciuta (nella sua dimensione di scrittura) è colpa dello sceneggiatore. Il curatore può essere colpevole di una impostazione della serie ma non gli si può addebitare ogni singola sequenza o dialogo non apprezzato.
Non ho espresso giudizi sulla storia di Recchioni perché non l'ho letta (non leggo dyd da un po' oramai), ho scritto solo perché sulla questione curatore-qualità si sta facendo un bel po' di confusione. Altra cosa, Recchioni è un autore di Dylan Dog che ora è diventato curatore, questo non vuol dire che tutti gli autori ora dovranno scrivere alla Recchioni. Le sceneggiature di Recchioni autore non possono essere manifesti del Dylan Dog curato da Recchioni. Non bisogna far confusione tra Recchioni in veste di autore e Recchioni in veste di curatore.

In sintesi, per sapere come sarà Dylan Dog con Recchioni curatore bisogna aspettare un anno. C'è poco da fare.

Buon caldo asfissiante

Beh, leggendo i commenti nessuno grida al capolavoro, ma tanti l'hanno apprezzata, e messo fra le prime di un color un pò freddino, me compreso.



Amen

Premessa numero uno:
La Nera è una storia che avrò consegnato, tipo, tre anni fa.
Che fosse stata messa in programmazione quest'anno, l'ho scoperto quando ho "aperto" il Color Fest per mandarlo alla stampa.
L'intervento mio e di Franco sull'albo è stato marginale. Nel senso, le storie erano pronte e programmate. Mancava la copertina, stabilire i titoli delle storie e un ultima revisione ai testi. Tutte cose che sono responsabilità mia. Ho scelto l'autore per la copertina e l'ho fatta realizzare, ho proposto una rosa di possibili titoli per le storie e ho supervisionato i testi sulla base di una parte delle direttive che ci siamo dati con Tiziano, eliminando molti pensieri e spiegoni inutili. Non sono gli interventi più profondi e ragionati che hanno investito e stanno investendo i numeri attualmente il lavorazione ma la mia mano c'è, per quanto ancora marginale. E questo nel bene, se vi è piaciuto l'albo e nel male, se non vi è piaciuto.

Detto questo, adesso dirò qualcosa di inusuale per un curatore: questo Color Fest non fa impazzire nemmeno me.
Ma non perché Gualdoni ha fatto un brutto lavoro ad orchestrarlo ma, semplicemente, perché - per me - non riflette lo spirito con cui questa testata è nata e a cui cercherò di riportarla.
A mio modo di vedere, il Color Fest deve essere un'occasione speciale di presentare storie speciali, con autori speciali.
E in questo senso cercherò di muovermi sempre.
Magari non sempre io e Franco ci riusciremo e sono sicuro che alcuni di quegli autori speciali che ho in mente, faranno storcere il naso ad alcuni di voi, ma la mia idea per la testata è questa e cercherò di portarla avanti con quanto più coerenza mi sarà possibile, specie quando saremo in condizione di lavorare al netto di imposizioni produttive pregresse.

rrobè, quando mi dai il permesso inizio a fare qualche nome.

portare autori inediti/improbabili sul color fest (vedi lo humor fest) mi sembra una buona idea!!
sarbbe carino osare ancora di piu'....un color fest "MANGA"?
....oppure portare qualche team up per dyd?
Rrobe a quanto ammonta il materiale pregresso da smaltire? un anno??

Non è così semplice da valutare.
Detto questo, escludo da subito autori giapponesi. Non per mancanza di volontà ma per vere e profonde difficoltà a stabilire rapporti con loro.

La copertina di questo numero è decisamente una delle più belle. Presenta un Dylan Dog decisamente nuovo, determinato, contornato dal suo mondo, le sue paure, la sua nemesi/compagna.

SPOILER

La copertina di questo numero è decisamente una delle più belle. Presenta un Dylan Dog decisamente nuovo, determinato, contornato dal suo mondo.

Per il Verso Sbagliato
Cossu a colori mi mancava e devo dire che non mi è dispiaciuto affatto. La storia è di quelle classiche, che si legge tutta d'un fiato. Mi è piaciuta abbastanza, ma non ha nulla in grado di farla ricordare. I colori dello studio overdrive mi sono sembrati troppo freddi e con troppe poche sfumatore.
Il miglior Dylan lo abbiamo a pagina 22 (ultima vignetta); il peggiore a pagina 29 (seconda vignetta).

Ouroboros
Inizia con una vignetta che spiazza, per poi proseguire con altre che fanno effetto, ma una volta...
Questa è una di quelle storie che si possono accostare agli "shottini" al bar: vanno giù subito e solo alla fine senti qualcosa. Qui quel "qualcosa" lascia un retro gusto molto leggero però.
L'overdrive studio in questa storia ha dato il suo meglio: se nella prima i colori erano senza potenza, qui un pò ne prendono, dando al complesso un punto a favore per nulla indifferente.
Il miglior Dylan lo abbiamo a p. 51 (penultima vignetta) e p. 64 (seconda vignetta); il peggiore a pagina 37 (seconda vignetta)

I Morti non Ballano
Si prova a mettere in campo il passato dell'old boy e lo si fa con una storia tutto sommato scorrevole e intrigante.
La colorazione sembra mono tematica e non presenta guizzi. I disegni sono molto "personali", nel senso che il Dylan presentato è un givane ragazzo, con lineamenti poco definiti. Nel complesso sono carini.

La Nera
Recchioni ci presenta una storia di dipendenza, di schiavitù e lo fa tirando in ballo un oggetto di uso comune: una bicicletta.
La nera, simbolo di risvegli arcani, di emozioni devastanti, d'incapacità di mantenere il controllo. Che sia inconscienza giovanile o disperazione, sarà il veicolo ultimo per attraversare il confine fra realtà e una delle tante "Waste Land(s)"...
Disegni e colorazione migliori delle quattro storie, che ben si amalgamo alla storia di Recchioni, anch'essa la più bella dell'albo.
Miglior Dylan a pagina 114 (ultima vignetta). Alcuni dei suoi primi piani mi hanno ricordato molto Ambrosini. Il che non guasta affatto.

Vorrei spendere due righe per quanto riguarda l'utilizzo e la proposta del passato di Dylan o anche del ripescaggio di vecchi comprimari o nemici storici in albi fuori collana e in storie brevi: non so quanto possa giovare o funzionare questa "esposizione" in storie brevi. Io comincio ad avere un'opinione ben definita a riguardo che è non favorevole. Personaggi come Mana Cerace sprecati in poco più di 30 pagine? No, non sono d'accordo. Parti di vita importante solo accennate. Secondo me ci sono spunti, personaggi e porzioni di passato che meriterebbero più spazio.



Felice di sentire queste parole. E' la stessa idea che ho sempre avuto del Colofest: un campo dove sperimentare con
collaborazioni di autori stranieri e magari estranei a questo "mondo", colorazioni "sperimentali", divisione delle vignette inusuale e altro.

Il post è strano. Il che non sarebbe niente di eclatante.
Diciamo che forse ti sei fatto prendere la mano.....o per mano...
Voglio il Color Fest con una storia scritta da me !!
Tse !

dopo la storia della bottega potremmo farne una noi del forum.

Chissà se il Rrobe ce l'approva

Beh, magari buttare giù un soggetto si potrebbe fare, però poi diciamo che l'autore sono io.

Quando la cosa migliore di un color fest è la prova di Cossu, significa che si è alla frutta.

Avevo postato due volte l'intervento con le modifiche. Ora va meglio. L'essenza è quella però.

Se il fest è riuscito a riesumare dear boy, significa due cose: o era una vaccata cosmica, o un capolavoro galattico..

Ben tornato, o ermione.

Uomo in Bombetta sospeso sulle nostre meschinità umane: si scherzava, suvvia. Di solito non canni esposizione, si vede che eri eccitato...capita. Non ditelo a me....


Come mai avete tutta sta voglia di manga ?? Sapete bene che i maschi orientali non posseggono qualità nascoste particolari, quindi per noi femminucce niente grande sorpresa....le donne posseggono, per il medesimo verso, il loro perché...
Cmq seriamente, l'idea orientale in DyD potrebbe esser esplorabile, ma o si viaggia sulla linea di galleggiamento o si partorisce un mostro....