Buongiorno a Tutti/e, Sicuramente in passate vi sono stati dei thread simili a questo, ma vorrei raccontarvi oggi una storia vera che ha come protagonista il sottoscritto qui presente. Dunque, cerchiamo di iniziare dal principio e/o come tutto ebbe inizio, vi scrivo perché mi piacerebbe confidarmi con qualcuno, (che non mi consideri un matto!) in merito a certi fenomeni apparentemente inspiegabili che hanno costellato la mia vita sin dalla mia più tenera infanzia. Attualmente mi capitano sempre di più strani episodi, ora che di anni né ho ben trenta, ciò da una parte mi rincuora, dato che il mondo dei fantasmi e del paranormale ha sempre fatto parte della mia vita. Ma in nome di
Gesù Cristo, Nostro Signore che è Dio, non auguro a nessuno di vivere le mie stesse esperienze. La mia prima esperienza di tipo paranormale risale a quando avevo all'incirca 4 anni. Quella sera mia cugina era venuta a dormire da me ed eravamo insieme in cameretta a dormire. Il letto era uno di quelli che hanno un cassettone dentro il quale vi è un ulteriore letto che si può alzare al livello del letto soprastante grazie a dei "piedi ripiegabili", tuttavia i piedi di quel letto erano rotti e quindi ero stato costretta a dormire con il materasso praticamente per terra. Dormivo bello tranquillo e beato quando a un certo punto il mio sonno viene interrotto da una cantilena insopportabile:
AMARGA, AMARGA, AMARGA... quella voce femminile e inquietante continuava a ripetere quella parola senza senso nel cuore della notte, così ricordo bene che mi guardai intorno senza però vedere nessuno a parte mia cugina che dormiva bella tranquilla del tutto ignara di quella cantilena insopportabile... Lei aveva le labbra chiuse, non poteva essere lei a parlare, dormiva troppo profondamente, infatti la cantilena continuava mentre la guardavo... Terrorizzato mi infilai sotto le coperte e non ebbi nemmeno la forza di urlare quando a un tratto sentii la presenza avvicinarsi e tirarmi le coperte. Fu terribile. Ricordo che passai diverso tempo a cercare di sfuggire agli occhi di quell'entità, fin quando alla fine mi addormentai esausto... da quella notte cominciai ad avere il terrore del buio... anche oggi che ho trent'anni faccio un po' fatica ad addormentarmi al buio... Crescendo ho cominciato a pensare incessantemente a quell'episodio così bizzarro, così cominciai a documentarmi. Di recente ho letto diverse testimonianze e diagnosi concernenti fenomeni analoghi a quello da me riportato, nelle quali spuntavano termini come "Terrore notturno" (tipico nei bambini), "illusioni ipnagogiche", (i cui sintomi tuttavia risulterebbero differenti dai miei)... Voi cosa né pensate? Sapreste darmi qualche serio parere in merito? Asserisco che ero completamente sveglio quella notte... nessuno stato di dormiveglia... parecchi anni dopo mi capitò una cosa piuttosto simile. Grazie anticipatamente per la vostra pazienza mostratami! Ma questo è soltanto l'inizio di ciò che mi accadde...
Un'altra esperienza non mia stavolta è che mi hanno raccontato tempo fà e che si svolge spesso in una zona della Provincia di Palermo, (Palermo è strapiena di Misteri ed intrisa di Paranormale, come penso ogni Città e paese della Nostra Meravigliosa Italia) pare infatti che appaia una donna anziana che, (si dice infatti fosse una strega) portandosi le mani tra i capelli, interrogherebbe i passanti chiedendo loro che cosa vanno cercando. Ho ricevuto di recente una segnalazione in merito e ve la propongoo volentieri per il Portale di
CravenRoad7.it. "Pioppo", così si chiama questa frazione di Monreale: in contrada
Coda di Caculla, seguendo la segnaletica, si arriva ad una serie di ville che salgono su lungo la strada. Un signore vi passava tutte le estati con la sua famiglia. Un pomeriggio di agosto, nel primo pomeriggio, andò a fare una passeggiata per digerire meglio il lauto pranzo del giorno: Cammina, cammina, cammina, quando si ritrovò all'incrocio che porta a Pioppo prendendo a destra, mentre a sinistra porta verso altre frazioni sperdute: prese a destra e pensò di riposarsi nella piazzetta per poi riprendere e tornare indietro. Si accorse però di una piccola stradina alla quale non aveva mai fatto caso e pensò bene di risalirla per vedere dove portava. Dopo un paio di minuti arrivò di fronte ad una casa diroccata e rovinata dal tempo: le finestre erano chiuse con delleassi di legno, l'ingresso era chiuso con un catenaccio arrugginito e a fianco di questo c'era un pozzo con ancora attaccata la cordicella e il secchio. L'atmosfera così cupa di quel luogo così nuovo per lui lo impaurì e cercò di ritornare sui suoi stessi passi, girandosi di spalle, quando ad un certo punto una voce rauca gli gridò: (
Chi cuosa cieichi? A cù stai circannu?) - Traduzione: "
Cosa cerchi? Cosa cerchi?". Lui si voltò e vide a una ventina di metri di distanza una vecchia vestita completamente di nero con gli occhi neri, che si metteva le mani tra i capelli. Scappando, si lasciò andare a un urlo di terrore. Quando tornò poi a casa sua, inventò di sana pianta di essere stato inseguito da un cagnaccio. Ora. Non ho ancora approfondito su questa storia, né tantomeno ho ancora fatto delle ricerche su quella casina sperduta, né ho mai fatto domande a chi abita nella zona: ma comunque sia, questa è una storia che doveva essere raccontata. Spero che appena avrò più tempo libero a mia disposizione di recarmi sul posto con i dovuti accorgimenti e di fare una piccola ricerca sperimentale. Sé ci fosse qualcuno/a che desidera unirsi a me per quest'escursione, non esiti a contattarmi. Grazie.