Cravenroad7

Ok, il la per andare fuori tema l' ho dato io , ma adesso torniamo a parlare della storia!

@ Craven: "Futureal", "The Clansman", "Don't look to the eyes of a stranger" e "Como estais amigos" sono pezzoni dai! Ne riparliamo nel topic della musica.

sì, ma è cmq il peggiore degli Iron... The X Factor quello sì è un grande album! OT anch'io per una volta...

Dunque: dopo aver letto alcuni albi storici (Doktor terror, scritto con il sangue, Johnny Freak ecc...) ho voluto provare a rileggere Il pianto della Banshee.Per quanto mi riguarda, l'albo si fa leggere...quindi il mio voto non cambia, però grazie a questa seconda lettura son riuscito focalizzare meglio gli aspetti negativi. Innanzitutto, ci son davvero pochi elementi in grado di depistare il lettore...Come hanno notato altri qui del forum, risulta fin troppo palesemente chi è l'assassino del padre di Kate. Secondo me dovevano o aggiungere qualche altro personaggio, oppure cercare di fare entrare nel vivo della vicenda altri personaggi, come ad esempio il becchino e il suo aiutante...In questo modo la storia sarebbe stata meno piatta e avrebbe guadagnato suspence. Mi viene in mente a tal proposito "Scritto con il sangue". Li l'assasino è il personaggio più insospettabile dell'albo, ma l'attenzione del lettore è orientata verso un personaggio che, per come è caratterizzato avrebbero potuto benissimo essere mr. Fear...Ne Il pianto della Banshee, questo non c'è e si punta troppo sul "ma c'è o non c'è questa banshee che possiede la gente e fa uccidere?"
Poi Dylan: disegnato benissimo (anche se a tratti sembra uno degli Spandau Ballet ), ma che è privo di personalità e di ironia. Sembra fare le cose per inerzia ed innoltre è totalmente inespressivo. Poi ho trovato un po' inutile l'amante di turno di Dylan. VOglio dire....non ha un ruolo rilevante, se non quella della canonica scena d'amore con il protagonista. Secondo me quel ruolo lo poteva rivestire benissimo Mary Kate...Infine, il discorso finale sulla violenza nei riguardi delle donne: a me piace molto che venga sfruttato un tema di attualità per un fumetto, però qui mi sembra davvero banalizzato...Si poteva affrontare in un modo più originale, secondo me...
Per il resto a me ha colpito moltissimo l'atmosfera cupa data dai disegni e ho anche io trovato sipmatica la presenza dei folletti...Tuttavia è un albo che ho letto volentieri...

SPOILER

Perché ho votato ottimo?
Appena comprato l'albo l'ho sfogliato perché ero assetato di Roi, e non mi sarei fatto mancare ancora per molto i suoi disegni.
Dicevo: sfogliando le prime pagine ho pensato subito tra me e me che quella rappresentazione dell’ennesimo funerale nelle primissime pagine, fosse molto suggestiva e che Roi l’avesse resa al meglio.
Funerale? No, non era un funerale, bensì un matrimonio! Continuando a leggere mi sono reso conto che quella particolare atmosfera di rassegnazione e disperata impotenza fosse più adatta appunto, a una dipartita piuttosto che al giorno che dovrebbe essere il più felice di una persona (almeno così dicono…).
Sia Gualdoni che Roi (con il suo tratto scuro/oscuro), sono riusciti a trasmettere quindi, la sensazione che quel evento doveva suscitare a chi avrebbe letto l’albo.
Le intenzioni dell’autore poi si scoprono pian piano, e così vediamo mischiare in un ipotetico calderone fiabesco intriso di orrore, poesia e folklore, figure fiabesche, leggende spaventose e persone alquanto sopra le righe.
Veniamo al pianto del titolo: ce ne sono molte di lacrime sparse in queste pagine, ma la figura dello spirito della Banshee e del comune pensare che il suo pianto preannunci una morte imminente, qui rimane simbolo; summa di tutto quel dolore pressato, mai palesato e quindi corrosivo, che molte persone tengono dentro di sé. Alla fine uno di quei pianti inevitabilmente genererà mostri e mostruosità.
L’ambientazione, anch’essa fondamentale per la storia, è lo spunto per allontanare per un po’ Dylan e Groucho dalla City. Un ulteriore espediente per presentare personaggi nuovi (geniale l’alter ego con i baffi di Bloch), scorci e atmosfere che una città come Londra non potrebbe mai regalare.
E poi ci sono orrore, atmosfere lugubri, figure nere che si muovono senza far rumore sotto una Luna gelida e spettatrice immobile.
La soluzione finale e la sua protagonista mi hanno fatto ricordare un personaggio simile apparso in I Delitti della Mantide; quindi ci si aggiunge al tutto anche un po’ di nostalgia e di ricordi legati a quel particolare albo.
Lettura piacevole dunque, perché la coppia di autori in questione ha dato vita ad una storia horror coinvolgente, che racconta di disperazione, rassegnazione e dolci oblìi.

Quest'albo mi è piaciuto.

Gualdoni ha sfornato un ottimo soggetto, punto di forza di questo numero. Sarà pure un po' piatto in alcuni punti, però complessivamente si può dire che abbia scritto Dylan Dog (e non è una cosa da poco). Forse mi è piaciuto anche perché adoro l'ambientazione in Scozia e Galles nelle storie di Dylan Dog. Voto: 8.
La sceneggiatura è in complesso buona con i soliti dialoghi un po' innaturali in alcune scene. Voto estremamente negativo alla pagina in cui Dylan . Voto: 6,5.

Roi stanco come sempre ma con il solito e magnifico tratto. Piatto (troppo) nelle scene dei dialoghi ma molto evocativo in quelle "clou". Voto: 7.

Copertina, quella di Stano, molto buona. Adattissima alla storia. Voto: 7,5.

Voto complessivo: 7,5. Votato Buono.

Concordo: è un po' forzata...Ribadisco che secondo me è stata una cosa troppo forzata...messa li solo perchè è d'abitudine che Dylan lo fa in ogni albo...In "Ti ho visto morire" il siparietto passionale con la donna di turno non c'è, eppure la storia non perde punti, anzi! Esattamente come ne "il lungo addio" ci sta bene l'assenza di barzellette e battute da parte di Groucho...

Voto 5 e non aggiungerei nulla alla valutazione, perché sarebbe ripetere per l'ennesima sempre le stesse cose...
Che noia infinita. Quando arriva il nuovo corso??

a me è piaciuto, non capisco perché sia così odiato. Per me uno dei migliori del 2013

Esiste un voto più basso dell'insufficiete?

Davvero mi stupisco che una "roba" del genere abbia sfornato addirittura 7 pagine di commenti. Una parola sola : noia.
A parte che, per me, le storie che dopo dieci pagine hai già capito tutto valgono meno di niente (a patto che non sia una cosa voluta)



Il tema della violenza sulle donne è trattato alla stregua di una puntata di Beautiful con le banshee siamo noi tutte donne umiliate, bla, bla, bla!
Come ha detto dogares i folletti puffi che dovrebbero fare riferimento alla cultura irlandese, ecc. ecc. sono inseriti per usare un francesismo "alla cazzo di cane" con un'altra grande fiera della banalità. Insomma quando arriva settembre? basta, vi prego con questa immondizia!

E' davvero da tanto che non leggevo un albo di Roi, ormai convinto che non aveva più nulla da dire... e invece il lavoro di questo mese mi rende ottimista! C'è ancora un'alternanza di tavole che dire sbrigative è poco, ad altre più curate, ma ce ne sono anche di spettacolari.
Se in generale Roi ha sempre avuto come riferimento Battaglia, in alcuni momenti di quest'albo sembra davvero posseduto dal suo spirito.
Spero che il nuovo corso riesca, tra le altre cose, a tirare fuori il miglior Roi di sempre

Considerazione a margine: per me non è così, perché se l'unica cosa che mi interessa fosse la trama non leggerei Tex, che tanto si sa già come va a finire. L'ho già scritto molte volte, ma ritengo che l'importante sia il COME, non il COSA; altrimenti, in un fumetto conterebbe solo il soggetto mentre la sceneggiatura non avrebbe la minima importanza.

Sono d'accordo con Rimatt.
A mio parere, per certi versi, il discorso vale anche per i finali (e quindi vale anche per questo albo).
A volte una storia può essere godibilissima e concludersi con un finale non all'altezza di tutto ciò che è avvenuto prima.
Non per forza di cose, però, l'intera opera doverà essere giudicata negativamente, poiché non sempre l'intreccio è finalizzato al climax finale.

Invece il come è fondamentale. Scusa ma se un soggetto è buono ma è scritto coi piedi, ti piace perché il soggetto è buono?

E io cosa ho detto? A me sembrava che fossi tu a sostenere il contrario.

Pure femosenamedia quotava.

Che dire di questo albo... Da pagina 101 in poi è un capolavoro.

Ciao a tutti, seguo questo forum da molto tempo e mi sono iscritto solo adesso.