Cravenroad7

Ehi, vacci piano a definire i Cico di Nolitta "letturina leggera leggera"! Io li considero degli autentici capolavori della commedia comica bonelliana: i primi cinque numeri (ovvero quelli di Nolitta/Ferri) sono IMO imperdibili, poi con Burattini il discorso cambia (nel senso che a me sono piaciuti anche quelli, ma obiettivamente non è che siano imperdibili). Poi sì, ok, sono leggerini, nel senso che sono finalizzati al puro relax e al divertimeno. E alla risata, ovviamente!

Figurati! Avevo colto perfettamente lo spirito goliardico della risposta!

finita la dino-story.
la migliore della trasferta finora insieme a 'la progenie del male' (ma guarda, anche lì mostroni)

impossibile non promuovere una storia pur già vista qua e là ma con una resa così abbacinante:rubini ha eguagliato il miglior ferri e merita la..promozione a tex come minimo, mentre boselli riscatta le sue ultime storie non all'altezza,è vero che anche qui il comprimario (l'icona anti-toninelli 'Ladro-di-ombre') in quanto bosellide è come il pianista di piano bar di f.de gregori però la situazione è avventurosissima e sottilmente..erotica (c'è la sua procace mogliettina, la principessa russa di alaska\i guerrieri del tuono)

manca il medium storico-scientifico! qualche fuggevole nozione di summers e,chissà, ora si scopre che i lerk, i dik dik, i gronfgronf sono frutto di studi e ricerche, ma al profano truzzo (come me) i nomignoli hanno allietato la lettura. infatti,il racconto, pur assai dialogato e con un inevitabile "da farsi" per la scalata, è spettacolare e simpatico
con frasette riuscite tipo
-cico "non sarà che le gemme di atlantis hanno trasformato in bella ragazza bianca quel nero" "un dinosauro cornuto come il diavolo" "gliel'hanno detto le amazzoni..!"
-'xavante solo uccide con lancia, spacca testa con mazza e strappa cuore..tu volere sapere altri modi'
e con intere sequenze divertenti tipo
-il colloquio a distanza tra i nostri e il capo tribù
-la scena tra la guida e l'indio e questo subodora il perchè delle 'cure' dei dink dink
l'espressività di luoghi cose e persone è un merito dello stesso rubini che li azzecca (a dire poco) gli uni dopo le altre: gli indios bellissimi,le cavernicole col bikini, i carnivori brutti come la morte e uno zagor giustamente quasi supereroistico in un calderone antropomorfo e gigantista.

il lettering di corda ricorda quello grosso degli anni 70 che a me non piaceva, ma qualcosa mi dice che..avrà fortuna.

confermata la strana usanza delle copertine che non invogliano all'acquisto degli albi di boselli.

il voto va dal 7 in su per boselli
rubini 10.

ps comprato questo, il color..e lo zagorone dopo due mesi!!
ebbene sì,è di nuovo passione alla faccia mia.

Io Rubini lo vorrei copertinista di Zagor!

Ma magari

ok, io però mi aspettavo che provassi a indovinare chi è il nemico storico di cui parlavo, così potevo approfittarne per dire qualcosina su quella storia, che da piccolo ho riletto non so quante volte!



quella sarebbe una retrocessione



mi fa piacere!

stamattina finalmente ho preso lo zagor color!

già che c'ero ho preso pure il maxi dampyr tutto roi, mi ha convinto di più del maxi zagor
peccato solo che non ci fosse anche lo zagor mensile, ora mi toccherà ripassare un'altra volta dall'edicola, penso stasera, così mi ritrovo tutto quanto per il fine settimana

è ancora inspiegabile come boselli riuscì a scrivere quel capolavoro di 'sulle piste del nord' (primo almanacco) nell'incompatibile albo autoconclusivo: chi ci ha riprovato ha fatto più o meno la figura del peracottaro. la soluzione? qualche pagina in più che non guasta, un meccanismo (prologo-raccontone-effrazione clou-raccontone-epilogo) e soprattutto un pugno di piccoli colpacci
-fishleg, un personaggio solamente da amare,uno dei motivi del successo di zagor
-nemico e contesto da film hammer
-rauch (sfangati gli ipotetici raccontoni fatti da burattini..!)
-il terzo esposito brother, zagor cazzuto
-cico cazzuto
-colore
la storia tra una settimana la scordo, rauch non strafa, venturi non sarà rubini, i colori non strepitosi..ma,solo per esserci tolti quel balzello degli almanacchi (ora gli special, per favore) e perchè oggettivamente un buon prodotto da sostenere, il mio voto è 7.

ps l'indiano bianco di claudio villa fa rite

Giuro che leggendo ci ho pensato anch'io.

Ho letto il mensile ed il color.
La storia del color fila bene, ma un pò banalotta, i disegni sono ottimi, venturi molto ferriano.
Disegni ancor più belli, quelli di rubini, nel mensile. L'epilogo riesce a dare un tocco di fantasia alla storia, inaspettato.
Il ponte sull'abisso, invece, è ancora presto per giudicarlo, storia burattiniana classica

ho avuto un impatto difficile con i due autori. nel prologo c'erano uno zagor spiegazionista e una scenografia solare con ferri allo sbaraglio: da gettare l'albo fuori dalla finestra..ma altri dettagli erano..incoraggianti. i volti per esempio! zagor agonizzante è incredibile, anche quell'espressione senza speranza del padre giovane. un incubo edipico e violentissimo, coerente con il quotidiano del protagonista e con il suo inenarrabile. la storià si giocherà parecchio sui volti di ferri e sul fatto generazionale.

la storia è decollata, al di là delle mie aspettative. il verboso burattini mi ha conquistato con gli argomenti giusti. anche ferri, mi è sembrato tutto tranne che un uomo finito: le vignette brutte sono molto meno delle belle, le correzioni (esempio pag.106,107,109,110,111..di chi sono? lo stesso ferri?) non stonano, e ferri ha una costante, le 'riempie', ci mette di tutto. doveroso fargli disegnare la migliore storia sul passato di zagor dai tempi di 'zagor racconta'. miglior zagorone, miglior cosa dell'anno, se la gioca con la dinostory. 'il ponte dell'arcobaleno' doveva scriverla burattini.

burattini ha l'umore: drammatico, familiare, di formazione, sentimentale. forte del recente,intrigante, buon uso del flashback. ruffiano e raffinato: si faccia caso ai momenti teneri e riflessivi che vengono sempre spezzati dagli 'assalti'. l'assedio a clear water è qualcosa di..! ma anche il finale a pleasant point, non credo sia casuale. finissimo l'atteggiamento di zagor, per non parlare di cico. inaspettatamente delicato e femminile, dopo anni che le tratta a pezze da piedi, moreno burattini. anche ferri! non mi aspettavo più 'piccole donne' così da lui.

mi aspettavo che burattini fosse capace di fare una storia grintosa,inseguimenti, pellirosse laidi, personaggi strambi come cassell e il finto tiger jack. i rancori e le mire tra parenti poi credo che siano tra i mali di questo mondo. la furia di zagor"rambo" al villaggio è da urlo! non mi aspettavo componenti così compenetrate. qui si coglie la differenza tra una storia impegnata di zagor, che necessita di alcune cose in più del semplice fervorino, da una storia impegnata di dylan dog o di ken parker che ne richiedevano delle altre. si va anche oltre perchè è una storia coraggiosa. un'esperienza. 'la storia di betty w.' è un titolo musicale, da ballata.

il mio voto è 8.

per me non era un problema perchè tanto non li compravo quasi mai
però uno in particolare mi è piaciuto e lo voglio dire, era proprio scritto da boselli e riguardava pure la golden baby, ma non era quello che hai detto tu, la storia si intitolava l'isola dei demoni, e c'era una virginia splendida disegnata da laurenti, perchè come la disegna lui non la disegna nessuno!
fra l'altro, quell'almanacco mi piacque molto pure perchè conteneva un interessantissimo articolo sulla legione straniera: legionari, voi siete uomini fatti per morire, e noi vi manderemo là, dove si muore!

ho letto lo zagor color, e diosantissimo, che storia!
certi passaggi sono proprio da brivido, vedi ad esempio fishleg che si avvicina al tizio in ombra che gli offre il tabacco, poi lo guarda in faccia e riconosce in lui il suo vecchio capitano
e poi, un cico meraviglioso!
quando interviene per salvare zagor mi è sembrato di vedere me stesso, con tutte le paure di chi cerca di rendersi utile anche se sa che forse non salverà tutta la situazione, ma soprattutto di chi sa quando è il momento di prendere l'iniziativa anche senza aver ricevuto ordini in proposito, perchè per un amico si fa questo e altro
grande cico, questo è il messicano che vorrei vedere più spesso!

Dopo un anno e mezzo sto pensando di abbandonare la CSAC di Zagor, per una serie di motivi, non strettamente inerenti la qualità delle storie che, nonostante, il ciclo di Nolitta sia finito da un pezzo, mantengono una media più che buona.
Comunque sia, qualche numero ogni tanto mi piacerebbe continuare a comprarlo e volevo sapere da voi quali sono le storie da leggere durante questa fase denominata "medioevo Zagoriano", prima dell'avvento di Burattini e Boselli.
Naturalmente Incubi è un'eccezione, so già che merita di essere letta, così come credo nella bontà di Viaggio nella paura, da molti definita la migliore di Toninelli.
A questo punto, vorrei capire un pò una cosa.
Quando mi sono avvicinato a Zagor ho letto alcuni pareri molto negativi su tutto il periodo successivo a Nolitta, con delle forti critiche a Toninelli.
Ora invece, vado a leggermi nel forum di Zagor i commenti alle storie di questo fantomatico "medioevo" e la maggior parte di esse vengono commentate con frasi del tipo : "storia molto buona.. storia ottima... bellissimo episodio... Toninelli era un signor scrittore.. rivalutiamo il periodo.. " ecc.
Insomma, mi sembra di capire che tanto "medioevo" non è, se il pubblica mostra simili apprezzamenti.
Oppure c'è sotto qualcosa, qualche inganno??
Ditemi qualcosa!

Credo che il peggio arrivi dopo, ovvero nelle storie di Toninelli che seguiranno a Incubi di Sclavi.

ammetto di non conoscere molto bene il cosiddetto medioevo zagoriano, perchè ho iniziato a leggere zagor che eravamo già arrivati al rinascimento di boselli & burattini, la mia prima storia completa è stata infatti vendetta vudu, in cui compare per la prima volta l'affascinante quanto enigmatica marie lauveau
successivamente, ho cercato di recuperare soprattutto le storie più importanti di nolitta, ignorando quindi il periodo in questione, di cui però qualcosa sono arrivato a leggere anch'io, e così posso dirti che, di toninelli, me ne sono piaciute soprattutto un paio: la maledizione di tonka, in cui il fratello di sangue di zagor si trasforma in uno scimmione , e il n.300 a colori, con l'emozionante e avvincente corsa delle 7 frecce
di quel periodo segnalerei anche una storia molto magica e tenebrosa scritta da ade capone, di cui mostro una copertina che mi ha sempre impressionato

mentre di incubi! di sclavi ho letto solo l'albo conclusivo, la fine del mondo, che da solo è talmente epico che ti sembra di aver letto tutta la storia!

chi dice questo o è uno zagoriano bacchettone che gradisce lo zagor 'realistico' di toninelli (e sono parecchi) o uno che vuole delegittimare burattini.
l'ho fatto qualche volta anch'io.
lo zagor di toninelli è scadente: se uno non si raccapezza totalmente in alcune ingenuità di fondo di nolitta,allora con toninelli è peggio. toninelli si rifà ai fottutissimi primi albi di zagor e alla loro darkwood pastorale. se uno trova datato nolitta, toninelli è il colpo alla nuca!

ed praticamente impossibile consigliare un albo di toninelli,perchè è la stessa sistematica trippa.

provo.
UNO STRANO FUORILEGGE
LA MINIERA INSANGUINATA: questa è bella!
L'AGGUATO DEL MUTANTE a molti piace
VIAGGIO NELLA PAURA a molti piace
SABOTAGGIO! questa piace a me
LA PALUDE DELL?ORRORE a molti piace
IL GENIO DEL CRIMINE
ACQUA DI FUOCO a molti piace
IL PADRONE DEL TEMPO questa piace a me
I PREDATORI DELLA VALLE DEL DIAVOLO a molti piace
LA MALEDIZIONE DI TONKA questa piace a me
LA COLLINA SACRA
SENTIERI SELVAGGI
LE BELVE DEL BLACK RIVER a molti piace