Le mie 100 storie preferite di Dylan Dog : posizione
n°78L'angelo sterminatore, mensile n°141, giugno 1998
Testi di Pasquale Ruju
Disegni di Nicola Mari
Jael è morta, e con lei è morto il mistero della sua purezza. Nessuno sa chi fosse, in realtà , quella piccola donna dagli immensi poteri. Soltanto suo fratello Saul sembra conoscerne il segreto, lui che ne condivide la natura e il destino. Angeli caduti e dimenticati sulla Terra alle origini del tempo, contesi e bramati dall'avidità degli uomini. Condannati a vivere con chi ha dimenticato la magia del volo.Il club dell'orrore mensile parla di un Mari condizionato alla leggibilità ; l'
horror post vede Sclavi lanciarsi in arzigogolati spiegazionismi alle mille incongruenze lessicali di
Lassù qualcuno ci chiama. Autori che vanno incontro al brusio delle critiche, dunque. La verità è che se tanti lettori non sono mai riusciti a venire incontro a Ruju un motivo ci sarà ; io sono convintissimo che la tolleranza debba essere univoca per tutti gli autori che hanno demolito Dylan Dog, sia che abbiano alle spalle una megaproduzione sia che non ce l'abbiano. Ci sono stati (e ci sono tuttora!) autori che hanno scritto molto meno di Ruju ma non ne hanno azzeccata una. Mentre Ruju ne ha azzeccata più d'una e più d'una merita l'ingresso nella mia top100. Gulp. La prima che analizzo è capitolo illustre di una continuity, il facilone angelo caduto, fate bene fratelli in attesa del
giorno del giudizio gigante n°1. L'angelo caduto rujano è il Nephilim dalle sfaccettature fantascientifiche con i richiami alla "missione primigenia" o alle speculazioni naziste.
I misteri di Venezia n°184 e
L'angelo caduto speciale n°23 a mio parere del tutto trascurabili visto che l'albo è ottimo a sè stante. Un perfetto sfogo per il magico Mari. Tanti contrasti: l'innocenza di Saul e Jael bambini che guardano al cielo in cerca di stormi contrapposta alla suspanse per l'arrivo delle SS ma anche al gotico dell'abbazia, alla possanza naturale della foresta nera, al senso di responsabilità di Padre Erik; Jael che viene ammazzata, sottoposta ad autopsia, sepolta; il viaggio di Saul, una presa di coscienza dell'oscurità moderna pur nell'ardore glaciale della vendetta; Dylan che entra nella tenebrosissima chiesa di Padre Jonathan. La storia è costruita sui paralleli thriller, lo slasher, l'indagine tradizionale (finalmente Dylan, Groucho e Bloch degnamente interagenti) e l'influenza mistica. I vari personaggi di primo piano cicciano dall'humus fecondo e sono addirittura memorabili. Il già citato Erik; la sensitiva Maya nei confronti della quale Mari mostra un feeling riproposto per le colleghe nei capolavori
Il sorriso dell'Oscura Signora n°161 e
L'ultimo arcano n°234; Padre Jonathan il prete mostro; e Conrad West detto Ago, lo stilista killer e il suo "regno degli angeli" ossessionato dalla ricerca di femminini e da battute folgoranti tipo (alla giornalista che ha adescato)
ora devo chiedervi di spogliarvi, non intendo abusare di voi, niente di così volgare, solo non vorrei rovinare il vestito, un rappresentante dell'Horror star system.