Cravenroad7

Davvero un ottimo albo mi è piaciuto parecchio, bello rivedere il dott. Hicks, peccato che poi sia scomparso, (è riapparso solo sul n.57), ottimi i disegni di montanari & grassani, qua erano dei grandi

ok Hicks

Storia affascinante. Potrebbe risultare, forse, un po' forzate, ma a me è sempre piaciuta. Incipit stupendo. Finale amaro. E poi Callaghan è un vero killer, mica quelle macchiette firmate Chiaverotti. Hicks un cattivo coi fiocchi, mica mana cerace o l'uomo-gatto del bosco degli assassini.

Voto: 8

Mana Cerace non si tocca ! A te che sei eretico, spero ti venga in sogno, stanotte ! Insieme a me ! tzè !

Storia noiosa. La ricostruzione del movente della strage, poi, è semplicemente ridicola anche per una serie surreale come DYD.

Mi ha divertito il comportamento così dinamico di Dylan Dog, un po' in contrapposizione col suo solito staticismo.
Comunque, l'intervento dell'esercito è assolutamente folle ed irrealista. Per giustificarlo, ho voluto credere che si trattasse di una violenta manovra per far fuori il ragazzo, in quanto l'esercito sapeva chi fosse e doveva evitare fughe di informazione.

Per una volta siamo d'accordo
L'albo è grandioso fino a quando Dylan comincia le indagini, poi diventa tutto un intreccio ridicolo e forzatissimo, per niente interessante e divertente, con personaggi insulsi e soluzione scricchiolante. Per questo ho votato mediocre.

La prima parte mi ha fatto venire in mente il 339 e la discussione che ne è scaturita a proposito della verosimiglianza, del realismo della situazione. Ebbene mentre in quel caso a mio avviso la critica aveva ragione di esistere, per questo albo la critica al realismo sul comportamento di Bloch ed esercito non ha motivo di esistere, e qui sono in disaccordo con J.L.
La ragione per la quale ogni critica al realismo di quelle scene è del tutto superflua risiede nel fatto che in questa storia Sclavi ci mette l'umorismo, la critica al sistema, all'apparato militare e politico. C'è una "filosofia" dietro la sceneggiatura di questa storia che è ben altra cosa rispetto alla pochezza "action" del 339, dove si, non essendoci nessun significato metaforico dietro gli eventi, la critica sulla verosimiglianza è più che lecita anzi obbligatoria.

In sostanza, se dietro ad un apparente irrealismo o inverosimigianza c'è tutta una filosofia tutt'altro che implicita, il senso della critica, intesa come critica negativa, non ha semplicemente ragione di esistere.
Criticare il comportamento dell'esercito in questo 22 è come dire che la Guernica di Picasso è fatta di figure casuali e senza senso.

Nedellis mi ha rubato le parole di bocca. Direi accettabile

Non ricordo se è stato il secondo o terzo Dylan che ho letto. All'epoca in edicola fui indeciso se acquistare l'inedito "Il cervello di Killex", o questo, allora Seconda Ristampa.
La soluzione fu comprarli entrambi, ma non ricordo quale lessi per primo.

Comunque sia, per quanto entrambi siano al di fuori della cerchia dei capolavori assoluti, mi innamorai del personaggio con queste due storie.
Ricordo che mi interrogai a lungo su cosa intendesse dire il soldato a rapporto a proposito di Groucho che affermava di essere la figlia della signora Tatcher!

Per me è un albo memorabile.
Anche perché è il primo che ho letto. Da ragazzino lo adoravo in una maniera indescrivibile. Certo, a rileggerlo oggi, noto alcuni difetti: è piuttosto astruso in alcuni momenti e la soluzione del caso fa veramente sorridere.
Però compensano le scene epiche: il prologo, i soldati spacconi, la suora in fiamme.
Votato buono. (Ma sotto sotto avrei voluto clickare su ottimo)

il tunnel dell'orrore
certo che ne scrivevo di cazzate su questo forum, ciao a tutti, c'è nessuno?
ebbene sì, mi sono rimesso a leggere dylan dog (e sticazzi)
qualcosa ho rivalutato, qualcosa (più di qualcosa) l'ho "distrutto" definitivamente
adesso devo recuperare tipo 10 anni di arretrati
ripartiamo dalle basi, storia sottovalutata, a me è sempre piaciuta molto, in bilico tra dramma e cazzeggio (i nomi famosi, i militari)
al di là dei ragazzi brasiliani, si parla anche di stragi "americane" che all'epoca non era un fenomeno ancora così fissato nell'immaginario collettivo
hicks cattivissimo che la fa franca, bello il finale con gli orfanelli e anche la comparsata del fuhrer in persona!
scena preferita: la suora prende fuoco
copertina bellissima
CLASSICO

voto 10

Non ho mai capito perché ti piace così tanto. Giuro.

Nemmeno io.
Non mi viene neanche lontanamente voglia di rileggerla, in aggiunta.

ALOHA PUO BASTARE COSI'

Storia molto buona, anticipa un po' alcuni temi trattati meglio in albi successivi, 83 su tutti, e nello stesso tempo è un continuum rispetto a 7 e 14...
Il finale è un po' telefonato, ma la vicenda del Ragazzo è ben congegnata, anche se Sclavi scade troppo nel pietismo verso il killer, anticipando ampiamente temi pruriginosi (nel senso di parassiti da canidi sociali) allo scrivente molto indigesti
Voto 7.5

Per Kramer sono tutti 10 e sottovalutati, tutti tranne le storie di Chiaverotti