Cravenroad7

finalmente l'ho letto , è che l'avevo comprato subito , ma trovare il tempo di leggerlo tutto e soprattutto dargli il giusto tempo non è facile. A me è piaciuto molto , forse è la storia piu' bella dell'anno. Storia all'inizio Mysteriana , dai ritmi lenti , poi invece la parte Dylaniata mi è piaciuta assai , e la fusione di queste due parti ha fatto l'albo un ottimo racconto.
I disegni erano proprio adatti per Freghieri che pero' avrebbe potuto fare molto meglio visto certe sue prove precedenti.


STORIA 8,5
DISEGNI 7

Secondo me il dylandogone è sempre una fissa! [:p] Poi per uno come me che si sofferma su ogni singola vignetta...

Solo gli stupidi non cambiano mai idea...

finalmente anch'io sono riuscito a leggerlo!
devo dire che mi aspettavo molto meno da questo gigante,vuoi perchè enna ha scritto ancora troppo poco per dylan e soprattutto perchè mi aspettavo la solita storia piena di alieni che non mi va sempre giu(bellissimo terrore dall'infinito,molto meno gli altri due capitoli della trilogia).invece ho chiuso l'albo piacevolmente sorpreso,i tre epiloghi riscattano appieno la lunghissima spiegazione della vecchia e lasciano aperti spunti molto interessanti.molto poetiche in particolare la metafora grano-umanità e la generale sensazione lasciata dalla storia, con il tema amore morte lasciato a dialoghi molto sfumati tra padre e figlia e ad una generale riflessione sul tempo che passa e non torna,sull'amore che muore nell'immanente ma rimane vivo nel ricordo...concludendo bella la storia più per le suggestioni che lascia che per un effettiva originalità,e poi le donne di freghieri sono sempre le più belle...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by poisonblack</i>
molto poetiche in particolare la metafora grano-umanità...
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

A proposito di poesia,cito ancora una volta il sommo De Andrè....

<b>Uomini poichè all'ultimo minuto
non vi assalga il rimorso ormai tardivo
per non aver pietà giammai avuto
e non diventi rantolo il respiro:
sappiate che la morte vi sorveglia
gioir nei prati o fra i muri di calce
come crescere il gran guarda il villano
finche non sia maturo per la falce...</b>

L'amore delle case...l'amore "bianco vestito" io non l'ho mai saputo e non l'ho mai tradito...

Boun gigante

storia 7
disegni 9
tot. 8

legenda
non ti azzardare a buttare via i soldi per questa robaccia!
puoi farne a meno
compralo pure
cosa fai ancora li? corri a comprarlo! è un ordine!

l'ho letto nel superbook.
dopo "piovuto dal cielo", questo è il secondo gigante DYD che leggo in formato ridotto, e di nuovo mi tocca freghieri , peraltro in una storia che sembra non decollare mai, lasciando i disegni come una cosa da guardare dall'alto e con un certo distacco, un po' come...i cerchi nel grano
la scena più bella secondo me è quella della spiga di grano che cade a terra pensando

ai tempi mi aspettavo molto di più.
con la penuria dei tempi seguenti l'ho rivalutato...cmq secondo me poteva essere sviluppata meglio.

Gigante compromesso dall'eccessiva lunghezza. C'è un po' di tutto, dall'incipit in stile mockumentary, agli Ufo, ai demoni, alla magia della terra, ai flashback di horror rurale, al giallo. Testimonianza che la storia sia lievitata oltremodo sono i 3 epiloghi. Insomma, quasi un'opera omnia sui cerchi nel grano che, a causa delle troppe pagine, si presenta sbilanciata e senza un vero climax, mostrando una pericolosa flessione nella rivelazione della geomante come killer di turno. Eppure Enna dimostra di avere dimestichezza con le dinamiche del personaggio (evidente già dal suo debutto) e, malgrado il soggetto-minestrone, la sceneggiatura funziona. Se il focus fosse rimasto la "diavologia" avremmo probabilmente avuto storia di tutt'altra caratura, così rimane accettabile soprattutto in confronto a certi abomini del periodo o successivi.
Freghieri meglio che nel coevo "L'inquilino misterioso", ma anche qui mostra la corda a causa, credo, dell'elevato numero di tavole richiesto in un periodo per lui di sovrapproduzione.

Albo che raggiunge e supera la sufficienza. Devo dire che fino alla spiegazione finale mi stava piacendo moltissimo, poi nel finale si è un pò perso, peccato poteva venire fuori una grande storia, che comunque rimane buona, scritta e sceneggiata davvero bene. Molto bella e pure poetica la scena della spiga che cada e pensa. Ottimi i disegni. Voto 6,5.

Strana storia. Enna sceneggia bene, ma il soggetto rimane un po'... così. Non saprei spiegarmi. Freghieri bene, nel complesso un albo discreto.

Mi assesto nella media dei giudizi anche io: un albo senza infamia e senza lode, al massimo un po' allungato nel finale, quando parlano, parlano, parlano e Dylan pensa, pensa, pensa e mentre pensa si dice da solo quello che sta facendo. Enna si sta ancora assestando su DyD e si nota che viene dal fumetto Disney.
Nel complesso la sceneggiatura fila e la lettura è gradevole; c'è da dire che dopo la strepitosa trilogia extraterrestre, toccare certi temi -ahimè- significa inevitabilmente subire un confronto difficile da vincere.
Freghieri disegna delle stangone da paura: molto bello il rapporto (abbastanza traumatico) dell'Old Boy con le due spitinfie, sia nella sceneggiatura che nei disegni.

6/7

Mah, insomma, l'argomento è molto diverso in realtà, non è certamente per il confronto con quegli albi che questo non risulta eccezionale. In più...

EH

È dialetto milanese
Si usa per apostrofare le ragazze smorfiosette e altezzose, ma non è un insulto vero e proprio, è un dato di fatto (cfr. http://www.lua.it/dizionario/?p=25637246 )

In generale, trovo che Dylan e gli alieni abbiano poco da spartire.

La storia di Enna pesca a piene mani,dichiarandolo chiaramente,da film come “Signs” di Shyamalan e dalle storie piu’ o meno fantastiche sull’argomento.Catapultare Dylan in questa vicenda richiede a mio avviso un po’ di sempre buona sospensione dell’incredulita’,per come viene fatto,per il tempo e il modo.Ma vabbe’,andiamo avanti.
L’inizio e’ promettente,ma…
Quello che ne segue e’ una storia che ripropone schemi sempre cari al nostro protagonista.Per quel che riguarda ambientazione,attesa,personaggi.Mischiando sacro e profano.Passato e presente.Realta’ e sogno.
Non tutto riuscitissimo.Spesso c’e’ la forte sensazione di voler allungare il brodo,e di uscire dai binari.Niente di drammatico,ma la narrazione ne risente con lo scorrere delle pagine.Un gigante che tra storia principale,triangolo amoroso accennato,e tutto quanto di irrisolto nel collegamento tra le varie fasi della storia lascia un senso di amaro in bocca crescente.
Freghieri sempre un lusso.