Cravenroad7

Come fate ad accettare un finale del genere? L'ho detto anch'io: fino all'epilogo la storia si poteva leggere poiché godibile, ma come si fa a non metter sul piatto della bilancia una conclusione così pacchiana?

Ma dai, è un finale da ggiovani! Al lettore 14-15enne (nuovo target di lettori gualdoniani) va più che bene!!

ma non c'è ancora il thread del 322 o vi siete dati alle fiamme tutti?

a me la storia non è dispiaciuta, quantomeno i personaggi erano ben caratterizzati e la sceneggiatura reggeva.
un po' debole il soggetto, almeno in certi punti.

il finale è appunto uno di quei punti, per motivi già fatti notare. ma in genere il modus operandi del vampiro lungo la storia mi è piaciuto. anche Carmilla, per esempio, seguiva una strategia sempre simile che alla fine in qualche modo l'ha tradita.

Sono molto indietro con le letture...
Ho finito ora di leggere quest'albo e ho votato mediocre, e ora spiego il perché.

Il lavoro di Marzano l'ho apprezzato perché è riuscito a sfornare una buona storia che si lascia leggere e ha come punto di partenza un soggetto meritevole. Voto: 7,5
La sceneggiatura un po' anonima ma non brutta; niente infamia e né lode. Voto: 6,5

Piccatto vergognoso. E non lo dico per offendere, lo dico solamente per dare il mio parere su una prestazione che secondo me sarebbe capace di fare anche un bambino di 10 anni. Capisco la differenza tra stile realistico ed evocativo e non prediligo nessuno dei due, ma dei disegni così disturbano la lettura; ho fatto fatica a finirlo l'albo. Voto: 0 (e non è un'iperbole, è semplicemente il mio parere su dei disegni che sono - IMO - fuori da ogni schema)

Stano fa una copertina accettabile ma forse utilizza troppo il viola e dà alla copertina un carattere completamente differente da quello che è quello della storia. Voto 6

Una buona storia che viene sotterrata dalla bruttezza annientatrice dei disegni.

Di anni tu ne hai di più di 10, no? Prova a farli e ne riparliamo.

No, dico davvero: al di là che Piccatto a me piace comunque, anche quando tira via alla grande (come in questo caso), a volte non ci si rende conto di quanto sia difficile disegnare. Chi critica aspramente un autore (QUALSIASI autore) dovrebbe, per una volta, provare a mettersi nei suoi panni: trascorrere un paio d'ore con carta, matita e gomma, lavorando con un minimo d'impegno, gli permetterà di capire quante e quali difficoltà debba superare un disegnatore di fumetti.

E no, non sto dicendo che bisogna essere professionisti per criticare altri professionisti (altrimenti forum come questo non dovrebbero esistere), ma solo che provare a capire in cosa consiste il lavoro di un autore - provarci sul serio, intendo - permette di indirizzare meglio le critiche del caso e di evitare iperboliche generalizzazioni come quella quotata.

spero che la nuova dirigenza gli dica qualcosa o lo dirotti altrove.

Sicuramente il senso della critica, un po' colorita e sproporzionata un tantino, non era del tipo "Io faccio meglio di lui" (cosa di cui dubito) ma che ci sono autori che fanno un lavoro eccellente con massimo impegno (es. Possenti, per dirne uno a caso).

Magari a quelli bisogna dare spazio.

ma di che piccatto stiamo parlando?
no perchè quello del passato era una cosa, questo unaltra. la sua deriva mi pare evidente. il suo nuovo modo di inchiostrare non mi piace, non piace a molti, mica si dice che nn sa disegnare.

Premetto dicendo che il tono di questo mio messaggio è pacato e voglio discutere pacificamente.

Forse non ho spiegato bene una cosa: io non voglio assolutamente dire che Piccatto non sia capace di disegnare.
Il voto che ho dato alla sua prestazione è 0 e resterà 0 (non che la mia opinione sia più importante di quella che danno gli altri, ma è pur sempre un'opinione), ma la mia critica è limitata solo ai disegni di quest'albo, non a Piccatto come disegnatore; non è mio volere affermare che Piccatto non sia un professionista e che non abbia le preparazioni adeguate per disegnare fumetti, anche perché i suoi primi disegni su Dylan Dog erano tutta un'altra cosa.
Rispetto il parere di chi apprezza anche i disegni che sta facendo ultimamente e specifico il fatto che non intendo dire che anche un bambino di 10 anni riuscirebbe a stare rinchiuso in studio ore e ore a disegnare e tirar fuori un risultato del genere, e la stessa cosa vale per me. Ho usato un'esagerazione, però era per far capire che IMO disegnare è tutta un'altra cosa.

Questo è quello che penso.

Io la penso come mr.1995. E il discorso su come disegna quest'ultimo proprio non ha senso. Perché mr.1995 non si propone come disegnatore. Piccatto si. mr.1995 paga per leggere Dyd. Piccatto é pagato per disegnarlo. Piccatto ha deciso di mettersi in gioco, quindi é consapevole del rischio che qualcuno a cui il suo (nuovo) tratto non piace dica che disegna peggio di un decenne. mr.1995, invece, che disegni bene o male, non mette in commercio le sue opere, quindi per me puó essere il peggior disegnatore della Terra, ma resta un suo fatto privato.
E penso che da lettore abbia titolo per criticare, se del caso anche aspramente.
Ah...dimenticavo, secondo me l'attuale Piccatto é terrificante.

Sì, è vero. Che questo non sia il miglior Piccatto è pacifico, ma - gusti personali a parte - a me pare che siamo ben entro i limiti della decenza e della pubblicabilità.

@femosenamedia: non hai capito quel che volevo dire, magari perché mi sono spiegato male io. Ci riprovo: disegnare è difficile, e questo vale anche per chi è naturalmente dotato di una buona mano. Non è che i disegni vengano da sé: ci vuole tempo e applicazione per ogni singola vignetta. Certi autori, perché lenti o perfezionisti, realizzano 4/5 tavole AL MESE (esempio: Venturi su Tex). Disegnare è SEMPRE difficile. Chi critica aspramente un disegnatore Bonelli (cioè un autore "arrivato", considerato nell'ambiente come un fior di professionista) deve rendersi conto di questo, e prendere in mano una matita e provare a disegnare qualcosa è il modo migliore per farlo. Non lo dico con l'intento di prendere in giro mr.1995 e non è uno sberleffo: io ci ho provato veramente, e farlo mi è servito a capire molte cose.

Tutto questo per dire che anche dietro a delle tavole così c'è una bella mole di lavoro. Piccatto non ci si sarà sprecato troppo, probabilmente: ma non commettete l'errore di credere che delle vignette così le potrebbe realizzare chiunque, né che un albo di 100 pagine sia un lavoro da poco.

@ Rimatt: Capisco bene quel che vuoi dire, e la circostanza che dietro ad ogni opera vi sia un lavoro é evidente.
E che se uno é in una certa posizione significa che se l'é guadagnata, é altrettanto vero.
Ma ritenere che queste due cose possano giustificare un prodotto finale non all'altezza mi pare concetto assai poco critico e troppo tetragono.
E sul fatto che non volessi prendere in giro mr.1995 non ci piove.
Il tuo aplomb é indiscutibile

per me invece sono impubblicabili.

Volevo semplicemente far riflettere sulla mole di lavoro e sulle capacità che occorrono per realizzare un albo bonelliano, anche quand'è disegnato (come in questo caso) al di sotto delle possibilità dell'autore. Poi anch'io me la prendo con quelli che tirano via: sono anni che critico Freghieri e, ancor di più, Roi; però, detto questo, non bisogna neanche esagerare nel senso opposto e ritenere che il lavoro del disegnatore sia un lavoro da bambini, perché non è proprio così, e dietro a ogni vignetta ci sono difficoltà che la maggior parte dei lettori neanche si immagina.