Cravenroad7

No ma infatti Omero era proprio un paraculo!

Uhmmm... Prima di Omero c'è stato solo Omero stesso. Con l'Iliade. Che ha un'impostazione del tutto diversa.



Don Chisciotte...

Non mi vengono in mente molte storie cavalleresche dove si affrontano dei mulini a vento, ma forse ho cattiva memoria.

Prima di Omero c'è stato solo Omero?
Forse per iscritto... ma non di sicuro a livello di narrativa orale, raccolta per svariati secoli di ricche tradizioni.
E poi forse Omero non è mai esistito... una sorta di Wu Ming ante-litteram (anche postdatato&apocrifizzato) .

Sui mulini a vento... forse l'idea è originale in senso Cervantes-co, ma il genere del mock-heroic anti-cavalleresco era una cosa diffusa in tutto il continente europeo dal Medioevo in poi, ed a grandi linee anche prima.

Cosa c'entra questo con la Storia del mese
Dopo tanti OT fatico a ricordarlo...
Comunque io alla fine l'ho scroccata, e mi è piaciuta. Però rimane il fatto che il peso (evitabile?) di tante citazioni & tributi di ancoraggio finisce per non lasciarle prendere il largo

ALOHA CIURMA

Per lo meno, questo è giunto a giorni nostri...

Wolkoff dixit!

Più o meno concordo, sceneggiatura molto buona ma ho trovato il tutto troppo frammentario. Tutte le citazioni inserite in brevi episodi fanno in modo che la storia non ti prenda mai, la precedente di Bilotta mi aveva emozionato qui invece noto solo il grande stile dell'autore ma è troppo asettico. Una cosa che ho gradito invece è la crescita del personaggio, che impara qualcosa da ogni figura letteraria che incontra

Una volta era presente un elenco di tutte le storie finora in lavorazione.....sapete indicarelo per dare una sbirciatina alle prossime Storia?

Letto Nobody.

Che dire...
...Wow! Molto, molto interessante, soprattutto per l'unicità della storia.

Ma andiamo con ordine.

Il soggetto è secondo me il punto forte di questo numero. Non per chissà quale motivo, è semplicemente geniale. È molto difficile trovare un autore che come Bilotta riesca a mettere tanta originalità in un centinaio di pagine. Sarà pur vero che ad alcuni può non essere non piaciuto per il troppo citazionismo e la troppa irrealtà presente nella storia, ma secondo me quello che conta in un fumetto è che sia scritto bene, il resto è in più. Voto: 9,5
La sceneggiatura è molto buona anche quella, anche perché riuscire ad architettarla con una base così complessa in così poche pagine non penso sia facile. Voto: 8,5.

Disegni azzeccatissimi e abbinati molto bene alla storia. Voto 9.

Copertina stupenda. Voto: 9.

Complesso: 9.

Forse un gradino al di sotto del n.5 ma comunque eccezionale.

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Vendetta, tradimento e omicidio, come nei chiaroscuri di un vecchio Noir…

LE STORIE - N°: 12
Periodicità: mensile
LA PAZIENZA DEL DESTINO
Uscita:12/09/2013
Soggetto: Paola Barbato
Sceneggiatura: Paola Barbato
Disegni di: Giovanni Freghieri
Copertina: Aldo Di Gennaro

Barry Melville è una stella di Hollywood e la sua vita è un paradiso di celebrità e denaro… Almeno finché l’Inferno non si apre per inghiottirla. Chi è il misterioso persecutore che minaccia la sua vita? Per scoprirlo Barry ha ingaggiato il "private eye" Douglas Monroe, uno che sa il fatto suo… Ma questa indagine potrebbe essere troppo, anche per un duro come lui.

Sotto gli spoiler le due anteprime.

Quindi torna Paola, molto bene

Da prendere a occhi chiusi

Freghieri col "noir" c'entra un po' come i cavoli a merenda... ma... vabbè.

Guidato dalla penna giusta, anche Freghieri può adeguarsi alle atmosfere più cupe (non come un Mari, certo, ma senz'altro dignitosamente). E comunque, visto che si tratta di una storia di Paola, dubito che si tratti di un semplice noir.

Non direi: tra i primi personaggi disegnati da Freghieri c'era l'investigatore privato Sorrow, protagonista di belle storie dalle atmosfere tipicamente noir.

A me il b/n fregherico delle prime tavole in anteprima non convince ppe gnente.
Però Paola (in) noir mi convince all'acquisto a prescindere...

ALOHA TRASPARENZE DI PIZZO