Dylan Dog n. 27
Ti ho visto morire Soggetto e sceneggiatura:
Giuseppe FerrandinoDisegni:
Corrado RoiCopertina:
Claudio VillaArnold Ascott è tornato dal coma dopo otto anni e con sé ha portato un potere terribile; vede il futuro? il futuro con il suo carico di orrori. Uno dopo l'altro, i predestinati muoiono, senza via di fuga. Coincidenze, fatalità o soltanto la follia di un uomo distrutto? Un'indagine cruciale per il nostro acchiappaspettri, perché l'ultimo nome della lista è proprio quello di Dylan Dog!_______________________________________
La scelta è stata fatta: tra "La mummia" e "Ti ho visto morire" ho scelto quest'ultimo. Perché? Perché è un albo per certi versi inquietante, ma coinvolgente, mai banale o scontato ed ispirato a "La zona morta" di Stephen King in un modo ancora più surreale del libro stesso, anche se la storia, di surreale, alla fine, ha ben poco...
La trovata del politico non mi è piaciuta molto perché era scopiazzata dal suddetto libro, ma il modo con cui si è svolta la storia (con la vittoria, in un certo senso, dei presunti "cattivi"), è originale (anche se il fatto della fine del mondo e della 3^ guerra mondiale non mi è piaciuto molto)...
Mi è piaciuto molto...
All'inizio, sfogliandolo, mi è sembrato molto stupido e non lo volevo leggere (anche perché avevo altri quattro albi di Roi da leggere e sempre uno stesso disegnatore mi stufa), ma poi l'ho preso spinto dalla copertina (benché non c'entrasse molto con la trama) e dal disegno in seconda della stessa nella collezione Super Book...
Un buon albo godibile e consigliato con un ottimo Ferradino ed un Roi ispirato con il suo lugubre tratto che, in un albo di questo cupo genere, non stona assolutamente...
Mi raccomando, però. Il prossimo albo dovrà essere 'La mummia'
Questi due, insieme ad altri 14, erano nel mio 'budget' natalizio.
Spoiler
Allora, la trama la sapete? La trovata del 'falso' dono è molto originale, insieme all?intero albo, ma è il motivo di questo dono a stonare: Arnold ha tutti i diritti per sentirsi innanzitutto offeso dai suoi amici che lo hanno tradito e poi ignorato da questi ultimi, ma da qui a fare tutto questo casino per ucciderli ce ne passa?
Il modo con cui si vendica è inquietante, anche se suona inventato (bomba a tempo, killer assoldato, drogati assoldati, ecc sono modi troppo fantascientifici per uccidere delle persone) , ma è comunque ben fatto?
Non ho capito perché, alla fine, non ha ucciso il politico suo ex-amico ed il motivo della sua falsa visione (ma era pazzo, vabbè) ed il suo modo di suicidarsi è stato molto suggestivo?
L?inizio della storia, con un Dylan depresso, coinvolge il lettore subito e lo trasporta dolcemente in un letto di solitudine e tristezza (la stessa che dovrebbe aver provato Arnold all?uscita del coma dopo essere stato abbandonato)?