Dunque: dopo aver letto alcuni albi storici (Doktor terror, scritto con il sangue, Johnny Freak ecc...) ho voluto provare a rileggere Il pianto della Banshee.Per quanto mi riguarda, l'albo si fa leggere...quindi il mio voto non cambia, però grazie a questa seconda lettura son riuscito focalizzare meglio gli aspetti negativi. Innanzitutto, ci son davvero pochi elementi in grado di depistare il lettore...Come hanno notato altri qui del forum, risulta fin troppo palesemente chi è l'assassino del padre di Kate. Secondo me dovevano o aggiungere qualche altro personaggio, oppure cercare di fare entrare nel vivo della vicenda altri personaggi, come ad esempio il becchino e il suo aiutante...In questo modo la storia sarebbe stata meno piatta e avrebbe guadagnato suspence. Mi viene in mente a tal proposito "Scritto con il sangue". Li l'assasino è il personaggio più insospettabile dell'albo, ma l'attenzione del lettore è orientata verso un personaggio che, per come è caratterizzato avrebbero potuto benissimo essere mr. Fear...Ne Il pianto della Banshee, questo non c'è e si punta troppo sul "ma c'è o non c'è questa banshee che possiede la gente e fa uccidere?"
Poi Dylan: disegnato benissimo (anche se a tratti sembra uno degli Spandau Ballet
), ma che è privo di personalità e di ironia. Sembra fare le cose per inerzia ed innoltre è totalmente inespressivo. Poi ho trovato un po' inutile l'amante di turno di Dylan. VOglio dire....non ha un ruolo rilevante, se non quella della canonica scena d'amore con il protagonista. Secondo me quel ruolo lo poteva rivestire benissimo Mary Kate...Infine, il discorso finale sulla violenza nei riguardi delle donne: a me piace molto che venga sfruttato un tema di attualità per un fumetto, però qui mi sembra davvero banalizzato...Si poteva affrontare in un modo più originale, secondo me...
Per il resto a me ha colpito moltissimo l'atmosfera cupa data dai disegni e ho anche io trovato sipmatica la presenza dei folletti...Tuttavia è un albo che ho letto volentieri...