Cravenroad7

Lavosier a parte, qui si esagera. C'è una bella differenza tra il ripercorrere in modo originale (o perlomento "diverso") un concetto preesistente e il parodiare-citare-plagiare. Sull'eccesso di citazionismo in questi giorni si è aperto un dibattito sullo Spazio Bianco e sul blog di Diego Cajelli, con commenti assai interessanti a mio parere.

Per la Strega, "Ti ho visto morire" ( tnt per dirne una...) era la fotocopia de " La zona morta", ma schifo non faceva.
Dipende dalla struttura, dai dialoghi, dalla sceneggiatura.
Certo è preferibile un soggetto originale, ma non è la panacea.

si esagera?
abbiamo un solo punto di contatto: tizio sequestrato da un mascherone e costretto ad attraversare delle prove.

per il resto:
le motivazioni del corvo sono diverse da quelle dell'enigmista.
il corvo non ha alcun fine rieducativo ed è in qualche modo dipendente da soggetti terzi.
il protagonista non lotta per la propria vita.
il corvo - a differenza dell'enigmista - non si fa problemi ad uccidere.

se quest'albo è un plagio, possiamo considerare un plagio l'intera produzione dylandoghiana con sporadiche eccezioni.
il tutto a prescindere dalle valutazioni sulla qualità della storia.

Chi ne prescinde è uno stolto.
Comunque non esiste Il Giudizio del Corvo senza Saw.
E in ogni caso la sua debolezza è nello sviluppo della storia.

i punti deboli, soprattutto il finale, li ho rilevati anche io.
cmq non esiste "L'alba dei morti viventi" senza i film di romero, né "L'ultimo uomo sulla Terra" senza "Occhi bianchi sul pianeta Terra" e così via.
ma non sono la stessa storia. possiamo parlare di punti in comune, di fonti ispiratrici, ma il plagio è cosa diversa.
è un plagio, ad esempio, "La città perduta".
non questo.

Una sola domanda: quando tornerà a gracchiare il Corvo?

un buon albo....diciamo 7

Una splendida copertina surreale ci introduce a un albo che resterà senz'altro nella storia di Dylan Dog.
"Il giudizio del corvo" deve molto alla chine di Daniele Caluri. Il suo stile ricorda un po' quello di Venturi, ma dà a Dylan uno sguardo più pessimista e cupo. non a caso è una storia senza Groucho, dove non c'è nulla da ridere.
Recchioni realizza una storia a prove. L'indagatore affronta una serie di disavventure come in passato gli era capitato in albi come "Un mondo sconosciuto" o "Oltre quella porta". L'ispirazione non caso sono film-videogames. Qui però si gioca sulle debolezze di Dylan. Ed è questo il punto di forza della storia. Una prova magistrale che ci fa rivedere Axel Neil e, seppur in una sola vignetta, Lord Chester ad Harlech.

Nella Storia no. Al massimo nella geografia. Imho.

Votato buono. Storia molto gradevole che ti tiene incollato fino all'ultima pagina, con un finale inaspettato. Ottimi i disegni. Voto 8

vi dirò, l'albo, singolare come al solito per recchioni, partiva male come una brutta copia di saw, ma prove decisamente più passabili, nel finale si è ripreso, divertentissimo e cruento il duello tra capitan fantastic e axel, due giganti a confronto, anche se nella realtà non credo che un ciccione "sempliciotto" potrebbe aver la meglio su un gigante muscoloso pluriomicida ma tant'è. Fine anche della buona novella sclaviana, che quella sì, era decisamente stantìa, dei mostri che sotto sotto non sono poi così mostri, axel lo era davvero.
Delusione per la mancanza di Groucho e Bloch il cui futuro rimane sempre più in ombra.

Quoto sull'illogicità del duello finale, Axel l'avrebbe stravinto per me.

ovvio... quella di capitan fantastic, così forte poi, è stata una trashata che ci si poteva risparmiare...

Sono daccordo con voi ma fino ad un certo punto ...

Mettiamo in conto che non conosciamo la vera forza del "bambinone", anche perchè se ci basiamo sulle pagine precedenti lo vediamo intimorito dalla voglia di dylan di spaccargli la testa... e se fosse stato così forte avrebbe ridotto il nostro una poltiglia solo per averci provato... ma provo a dare comunque una spiegazione (maledetta è questa mia fissa! ) personalissima:

Mettiamo in conto che il bambinone sia forte, e per battersela con Axel deve pur esserlo! Allora a ritroso mi devo spiegare perchè è così intimorito da Dylan... magari per il suo sguardo determinato, la voglia di andare avanti a qualsiasi costo, e può averla percepita come reale fonte di pericolo nella sua mente "semplice".

Con Axel il discorso è diverso: in lui vede solo un mostro che vuole far del male ad un innocente, per giunta amico ferito. Ha trovato il cattivo ideale con cui battersi, in fondo e capitan fantastic, e lui il bene, e lui che salva il mondo.

Axel magari ha concentrato i suoi ultimi sforzi per strappare la corda a cui è legato; metti che il bestione deve essere come minimo stato drogato dal "corvo" per essere trasportato li e aspettare che dylan possa sparargli mentre guarda la sua morte da legato. Quindi drogato, magari sfinito, affronta il bambinone e le prende pure: ci sta???

Boh! Nella mia mente contorta si

Se Axel lo mazzolava addio Dylan, ma dylan mica può morire, visto che è amico di Mister Fantastic!

E' Trash???

Magari si, ma scritto da Dio, anzichenò!

boh direi di sì, anche se non avevo pensato ad axel indebolito anch'io avevo fatto un ragionamento analogo per il bambinone, anche se non mi soddisfava del tutto....

comunque al di là di questa faccenta a me pare che recchioni abbia voluto introdurre ben TRE personaggi, uno a dire il vero già introdotto, axel, ma comunque non nell'albo regolare e relativamente recente; poi il bambinone, che potrebbe essere come il vecchio botolo, a volte riesumato (a proposito sarà morto? sono decenni che non lo fanno vedere), e soprattutto mister giggle il corvo. Nuovo nemico per dylan, ma per ora non più apparso.