rimatt ha scritto:
Gabriele79 ha scritto:
lo valuto per le storie che finora ha espresso, e non mi piacciono. Ho letto le novità che si vogliono introdurre, e non mi piacciono, e sembrava dal tenore dell'articolo che nemmeno il recensore di questo sito le apprezzasse, ma forse ho capito male. Ho inviato una lettera, cartacea, come piace loro, con una lista di cose che avrebbero potuto secondo me essere riconfermate ed anzi riprese, qui invece stanno facendo l'esatto opposto, è chiaro che una cosa del genere significa che il la testata che avevo in mente io non avrà proprio più nulla a che vedere rispetto a quella che sembra andrà costituendosi. Felice di sbagliare, se così sarà, ma per ora le premesse sono queste. Il mio giudizio non varrà *niente*, non usiamo il turpiloquio, ma è insopportabile che non possa esprimerlo senza vedere troll polemizzare sopra per scatenare la rissa. Ho scritto quanto penso, fine, rispetto per Sclavi non ce l'ho in quanto da 15 anni ha abbandonato il personaggio lasciandolo in mani discutibili, ed io ho agito con l'unico modo con cui potevo, smettendone l'acquisto.
Tutto qui semplice, ora chi ha ancora voglia di polemizzare lo faccia pure, non è che ripentendo un concetto cento volte o perché fossi anche l'unico ad esprimerne uno diverso, cambio idea, sia chiaro.
Il problema non consisteva in quel che dicevi ma in COME lo dicevi, con un tono troppo aggressivo che sembrava anti-recchioniano a prescindere. Se ti esprimi così, con chiarezza e pacatezza, credo che nessuno avrà da ridire: si può non essere d'accordo (e fa parte delle dinamiche di ogni forum), ma qui tutti hanno diritto a esprimersi, se lo fanno con educazione e senza alzare i toni.
Credo che il problema reale iè che si è persa la percezione della realtà.
L'errore più comune è pensare che Internet sia lo "specchio della vita". Ciò accade anche con la televisione, ma mentre per "manipolare" i media ci vogliono poteri forti per manipolare "l'opinione" di internet ci vuole molto ma molto poco, solo un po di tempo e poco scrupolo...
Mettiamo ad esempio che un disegnatore emergente volesse far sembrare di essere "un genio", come può fare?
Be, per prima cosa si apre un blog, dove comincia a postare i propri lavori su cui scrivere e seguire altri blog che a contraccambieranno le loro visite. Poi potrebbe ad esempio scrivere qualche articolo su un sito di fumetti ( magari a nome di qualche amico o parente ) -- è noto che molti siti di fumetti sono alla ricerca di articolisti ( NON giornalisti) che lo fanno gratis... per poi pubblicizzarsi i propri lavori...
...aizzare l'opinione pubblica creando delle polemiche ad hoc, per riceverne della pubblicità indiretta......partecipare su facebook ( a nome suo e utenti fake ) alle varie discussioni....parlando di se...
...iscriversi ai forum ( a nome suo e utenti fake ) per generare discussioni che poi porterebbero a "dare valore" al lavoro del disegnatore d cui sopra....
..ora a questo punto il nome di quel disegnatore comincerebbe a girare e tantissime persone "avendo letto" che quel disegnatore è "un genio" si accoderanno al giudizio ( l'italiano medio è cosi ).
A quel punto NON è più importante il lavoro svolto da quell artista in se ma è importante il "procvesso mediatico" che ha generato.
Ora questo artista è su internet se ne parla, quindi, come dicevo sopra l'editore pensa che anche il potenziale lettore è quell'utente di internet, fa due piu due e pensa ( anche se non lo comprende a fondo) che quel disegnatore è un genio e lo pubblica.
Ora il problema è un altro:
Il lettore vero, quello che non va su internet (perche lo smanettone di internet se lo scarica il fumetto ... non se lo compra ), che materialmente deve comrare il fumetto... di un numero di quel disegnatore, quante copie ne potrà comprare?
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... togliendo i fake e quelli che "si accodano"" su internet, quanti lettori veri ci sono in rete?
Cosi ( in generale ) il fumetto morirà prima del previsto, perchè quel disegnatore "genio" venuto da una realtà distorta che è quella di internet SICURAMENTE non venderà come quell artista venuto dalla vera meritocrazia ed approvazione tangibile del lettore medio.
ps NON è un attacco a nessuno... volevo solo esprimere un disagio dei tempi moderni...
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