Ottimi gli interventi di myskin... notevoli per un esordiente
In ogni caso, direi per ora di moderare le attese, già riportare la testata a una successione di storie interessanti, scritte da autori con qualcosa da dire, dopo tante storie gialle/avventurose che oltre il lato puramente narrativo (al massimo con pistolotto annesso) non andavano sarebbe una grandissima cosa, poi se si dovesse ripetere quel periodo irripetibile che c'è stato fra fine 80 e inizio 90... bè, tutti a stappare champagne!!!
Poi, una volta riportata un po' di qualità sulla pagina della testa, si può pensare bene a come dare un nuovo corso, alcune delle tue proposte erano interessanti, provo a darne anche io di mie:
1)Riportare una direzione narrativa alla serie, non necessariamente chissà quale continuity, però senza dubbio la gestione attuale cristallizzava molto lo status quo in attesa del numero 100, come a dire le storie importanti di dylan sono già successe tutte, beccatevi un po' di storie ordinarie... ecco, io lavorerei per fare in modo che ogni storia successiva possa essere potenzialmente una storia importante, lascerei in giro qualche personaggio ricorrente, sia vecchio sia nuovo che attualizzi il passato di dylan, gli darei qualche sfida personale, non solo professionale ogni tanto, giusto per dare una sensazione... stando attenti a non abusarne, ovviamente.
2)Un profilo sociale meno disneyana e più attuale, una città più viva e meno imbalsamata, con rappresentazioni più realistiche... possibile che in tanti anni si sia visto un solo gay? e vent'anni fa, per giunta? e che ogni volta che si vede un ragazzo con una conciatura più giovanilistica, poi si rivela o un teppista, o un cattivo, o una macchietta ambulante? senza andare su niente di eccessivo,eh, non vorrei una sequenza di storia 'oggi facciamo la storia sui trans', domani facciamo la storia sui ragazzi dei centri sociali, etc, però si potrebbe cercare di costruire uno sfondo più realistico alle avventure di dylan... butto giù un esempio, arriva una cliente di dylan, lui ci prova e scopre che a lei non piacciono i ragazzi, qualche momento umoristico che nasce dall'equivoco (con groucho che ci azzuppa il pane alla grande) poi la storia continua senza che tutto diventi una pubblicità progresso sui diritti delle lesbiche.
3)sforzarsi sempre che in ogni storia ci sia un tema, una visione del mondo alla base...non in tutte tutte tutte, magari, ci possono anche essere storie 'medie' che siano dei gialli di discreta fattura con un minimo di introspezione (es: la terza faccia della medaglia), però queste devono essere la base, non la vetta come succede oggi... per me il vampiro tipico deve essere quello di vampiri, simbolo del potere, e non un tizio che al di là dei canini sviluppati alla fine è un serial killer come tanti, con cui dylan non può avere altro confronto che non vada oltre pallottole d'argento e paletti di frassino... una storia deve comunicare una paura, un'ansia dell'autore, un tema ricorrente come il 'i mostri siamo noi' di sclavi, o una sensazione viscerale come riescono a fare le migliori storie della barbato, o una riflessione intellettuale, come quelle di medda, non può essere una semplice storia in cui dylan deve trovare un mostro e sconfiggerlo... e quando lo è deve essere fatta coi controcazzi, basta con gli spiegoni e i buchi logici...