Cravenroad7

Non mi aspetto nulla di che, ma devo dire che come sceneggiatore Gualdoni non mi dispiace. Spero che questi ultimi lasciti della cura gualdoniana non facciano disamorare del personaggio troppi lettori

Che copertina...fredda...

Aspetto di leggere prima del giudizio critico. Le aspettative non sono molte... ma spero di ricredermi. Se nella storia si parlerá davvero di banshee il potenziale c'è. Copertina che lascia il segno... Molto suggestiva.

A me Gualdoni proprio non piace. Ma l'ostracismo ad oltranza non lo trovo giusto. Soprattutto considerato che si è già preso una mazzata non da poco. Vero è che una storia di questo tipo (fantasmi, brughiera, ecc...) non mi pare davvero che rientri nei registri a lui più congeniali. Mah...
La copertina a mio giudizio è veramente bella.

ostracismo: quando sul forum si viene a creare questa situazione con un autore, quest'ultimo se lo è sempre guadagnato. non è che dopo 2 o 3 storie viene bollato, se lo è meritato sul campo dopo storie e storie pubblicate. poi il problema di gualdoni non era tanto la trama ma lo svolgimento.

mazzata meritata, è riuscito a far uscire Tiziano Slavi dall'esilio(vive come Bruce Wayne nel il cavaliere oscuro il ritorno) per fare una riunione sulle condizioni della testata ....

E' successo in passato anche con e imho non se lo era meritato.

per quanto mi riguarda ho criticato aspramente alcune storie di ruju ma ho sempre detto che è un ottimo autore che ha prodotto più di un capolavoro dylaniato ma, è vero ruju era stato preso di mira da molti del forum.

La penso come Skel su Ruju, c' è stato il periodo in cui scriveva 10 storie all' anno fra cui qualche ciofeca, ma è un ottimo autore e ne ha fatti di lavori memorabili che scalzano con facilità dalla memoria i gialletti e le altre mediocrità.
E' buffo che pochi anni fa il nome di Ruju in seconda di copertina per molti pregiudicasse l' acquisto mentre adesso è considerato simbolo di garanzia. Più che altro dimostra che si era creato un accanimento ingiustificato.

Per quanto riguarda Gualdoni, io sinceramente non riesco ancora ad inquadrarlo. Le sue prime storie mi erano piaciute molto, un paio di brevi le avevo anche battezzate come capolavori. Poi ha iniziato a scendere di livello pur conservando una certa particolarità nei soggetti, fino ad inanellare una serie di storie più o meno brutte con qualche punta di elevata bruttezza. Però quando esce un suo albo spero sempre di ritrovare il Gualdoni degli inizi.

L'ostracismo verso gli autori non mi appartiene. Non mi è mai appartenuto. Non so se sia un male o un bene, ma così è.
Paradossalmente lo vivo più verso i disegnatori, quantunque apprezzi certi atavici lavori di Freghieri ( x dirne uno...) che non un disegnatore proprio nelle mie corde e critichi gli attuali lavori di Roi, che invece prima era un Dio per me.
Cerco di giudicare o meglio di dire la mia, in base alle mie sensazioni, nulla più.
Quoto chi afferma che Gualdoni sia un autore da inquadrare in una storia breve, con personaggi già apparsi magari da esaminare meglio ( vedi storia breve del gigante...) cosa in cui è molto capace e ferrato.
Ruju ha fatto cose brutte, ma brutte forte, eppure anche capolavori ( IMO ) come "Polvere di Stelle" e "Macchie Solari" che restano dentro la mia cassaforte dell'anima.

Di Ruju direi che più che altro è cambiato il termine di paragone, prima era Sclavi, oggi sono i suoi epigoni. Come a dire che Del Piero vicino a Maradona pare uno scarparo, vicino a Moscardelli pare un fuoriclasse.
In ogni caso anche nei momenti in cui il forum era più critico nei suoi confronti, gli è sempre stata riconosciuta grande esperienza e capacità tecnica, però mi sembra tuttora un autore troppo razionale e positivista per essere lo sceneggiatore di punta di una testata come dylan che ha fatto la sua fortuna diventando il veicolo delle ansie del suo creatore... sarebbe un'ottima guest star se ogni anno scrivesse un po' di storie come eterna illusione e macchie solari, però a farli macinare il 70-80% di storie della testata ogni anno mi pare ovvio che si finisca a raschiare il fondo del barile, come alla fine è successo... è fisiologico. A leggerlo altrove mi è piaciuto molto di più che non nella maggior parte delle sue prove su Dylan.

Per il resto per me l'ostracismo non esiste, ogni autore ha la sua cifra stilistica, se anche non scrivessero i nomi sul tamburino son convinto che il 70% delle volte lo riusciremmo a indovinare lo stesso (non scopa? è della barbato. scopa, e nell'ultima vignetta a indagine conclusa si scopre che la tizia è in realtà la vera cattiva? è di chiaverotti. scopa con sasha grey? è di recchioni, e così via), è naturale che se non ti piace la cifra stilistica di un autore la maggior parte delle sue storie non ti piacciano.
Poi certi autori son talmente ostracizzati che quando dopo molte delusioni esce un'ottima storia son tutti pronti a osannarla (tipo la lettera bianca per gualdoni, il persecutore per di gregorio, macchie solari per ruju, e così via), e viceversa per autori più amati qui sul forum (il santuario per la barbato, amore nero per simeoni, etc etc)... dove sta l'ostracismo? per me è solo quel che si dice quando si è in minoranza, con lo stesso spirito del prendersela con l'arbitro quando si perde.

Quotone ad Imp: arrivando dopo Sclavi (e Chiaverotti), Ruju ha scontato il non avere la visione (e la tecnica di sceneggiatura eccelsa) del primo e l'istinto horror (e una tecnica di sceneggiatura molto cinematografica) del secondo. Poi oggi le sue storie si possono riscoprire come un'età dell'argento di DD, anche alla luce dell'età del bronzo del periodo Gualdoni.
Per chi sta seguendo la rispampa a colori, credo la soluzione di continuità sarà di nuovo evidente quando arriveranno alle storie di Ruju.

P.S. ho cominciato a ridere come un matto al "scopa con Sasha Grey? E' di Recchioni", poi la risata si è lentamente spenta in un silenzio ricco di aspettative e speranze.

Finalmente un gran bel titolo!
Copertina un po' meh.

A prescindere dal nome dell'autore, il soggetto non mi ispira proprio.

Chissà se la sceneggiatura prevede i paesani che, armati di forconi e torce, marciano compatti urlando di voler "bruciare la strega"...

Sarcasmo a parte, mi pare una roba terribilmente anni '60 - ma naturalmente (trattandosi di Gualdoni) senza quel pizzico di morbosità che un tempo rendeva certe trame più exploitative e divertenti.

Bella la copertina e finalmente Roi
confido in una buona storia!