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 Oggetto del messaggio: Re: Novità importanti per Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mag 30, 2013 2:25 pm 
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@myskin: io non credo tanto a questo ritorno alle origini (frase a parer mio utilizzata impropriamente), credo piuttosto ad un nuovo corso di qualità, ad un corso che porterà nuovi e vecchi autori talentuosi su una testata importante a livello nazionale come Dylan Dog, una testata che parlerà nuovamente di temi scottanti, che osa e che non ha paura di spingere sull'acceleratore quando serve. Secondo me, guarderanno a debita distanza i capolavori sclaviani. I primi fantomatici 100 numeri serviranno come fonte ispirazione, come un punto di partenza di un nuovo inizio; quello che leggeremo saranno storie totalmente diverse, sia per come sono state scritte sia per gli argomenti trattati.

Secondo me avremo un fumetto più mainstream, meno artigianale ma decisamente scritto meglio, senza refusi da volta stomaco per negligenza cronica da parte dei precedenti curatori e con titoli più accattivanti.
Un "ritorno alle origini" come ce lo aspettiamo noi fan di vecchia data, non ci sarà mai, o almeno non credo - felicissimo di essere contraddetto - . Tutto ciò non perché non credo nelle qualità di Recchioni autore, anzi..ma per il semplice fatto che un Dylan old style, lo può scrivere solo uno e soltanto.
Il Sommo.
Avremo più Dylan, con sfaccettature diverse in base alle varie sensibilità degli autori che faranno parte di questo progetto di rinnovamento. Ed è bello anche così. Ma il Dylan delle origini mi pare difficile.

Ma le mie sono semplici congetture..

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 Oggetto del messaggio: Re: Novità importanti per Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mag 30, 2013 2:49 pm 
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Myskin ha scritto:
gojohnny ha scritto:
Comunque, dovendo proprio individuare un modello al quale il Dylan 2.0 potrebbe - secondo il mio parere personale - ispirarsi è quello della serie tv inglese Luther con Idris Elba. Un piccolo classico della TV moderna, pieno di personaggi maschili tormentati, personaggi femminili affascinanti e letali, e una Londra dove avvengono delitti particolarmente visionari e violenti.
Sì, vuole apertamente essere un suggerimento per Recchioni.


Sono un fan di Luther.


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 Oggetto del messaggio: Re: Novità importanti per Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mag 30, 2013 3:19 pm 
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avrei una battutaccia fra luther e recchioni e il fatto che gli piace ma la evito.

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 Oggetto del messaggio: Re: Novità importanti per Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mag 30, 2013 3:51 pm 
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Iscritto il: mar gen 15, 2013 11:42 am
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il RRobe ha scritto:
Myskin ha scritto:
gojohnny ha scritto:
Comunque, dovendo proprio individuare un modello al quale il Dylan 2.0 potrebbe - secondo il mio parere personale - ispirarsi è quello della serie tv inglese Luther con Idris Elba. Un piccolo classico della TV moderna, pieno di personaggi maschili tormentati, personaggi femminili affascinanti e letali, e una Londra dove avvengono delitti particolarmente visionari e violenti.
Sì, vuole apertamente essere un suggerimento per Recchioni.


Sono un fan di Luther.

Non avevo dubbi, e ne sono felice.

Già che ci sono mi permetto di aggiungere un'altra osservazione, che può servire da spunto per chi di dovere, o magari anche no.
Una delle storie che personalmente più mi piacerebbe leggere è un'avventura nella quale le certezze di Dylan, o addirittura i pilastri di certe sue personali filosofie o ideologie, vengano messe a dura prova o apertamente smentite o infrante. Lo spunto per questo pensiero mi è venuto proprio riflettendo sull'enorme divario che sento tra il mondo di oggi e quello del Dylan del 1986. Credo che una delle mie ultime letture dylaniate (Fuori tempo massimo, può essere?) si incentrasse proprio su questo tema, sia pure in una chiave molto leggera e limitata alla diversità tra le concezioni di horror di allora e di ora. Personalmente però, mi piacerebbe qualcosa di più viscerale e disturbante.

Provo a spiegarmi: come ho già scritto, ci sono molti albi storici che, all'epoca della prima lettura, mi avevano assolutamente entusiasmato. All'epoca avrò avuto 16 anni: a rileggerli a 30, li ho trovati pesanti e noiosi. Quello che mi irrita di più è il tono incredibilmente predicatorio (in campo ideologico, sociale, sentimentale, ecc) che assume Dylan. Anche se superficialmente il personaggio è pieno di dubbi, in realtà si tratta di storie "a tema", profondamente didattiche, dove la filosofia del personaggio - con tutta probabilità coincidente con quella dello scrittore stesso - è incrollabile e poggia su delle fondamenta che nessun dubbio giunge mai a scalfire.

Si noti bene, non è che le mie posizioni personali non coincidano idealmente con quelle di Dylan; ma se da ragazzo le semplificazioni di certe storie avevano un effetto salutare sulla mia formazione personale, da adulto non posso non trovare fastidiosa l'assenza totale di incertezze del personaggio.
Peraltro, anche se non saprei citarlo fedelmente, credo che lo stesso Sclavi in un'intervista abbia criticato la semplicistica visione del mondo presente in certi albi storici.

Ecco, qualcosa che davvero mi coinvolgerebbe come lettore sarebbe una storia in cui le certezze di Dylan in qualche campo venissero brutalmente stravolte, non per il piano programmaticamente crudele di qualche cattivo, non per amore dello shock gratuito, ma perché il mondo è infinitamente più complesso, crudele e caotico di quanto molti albi storici - che hanno costruito Dylan come lo conosciamo oggi - lasciassero intuire.

In parte alcune storie della Barbato avevano già tentato con successo una specie di decostruzione di Dylan, e per me sono tra i lavori migliori in assoluto nella storia del personaggio.


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 Oggetto del messaggio: Re: Novità importanti per Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mag 30, 2013 4:25 pm 
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Myskin ha scritto:
Una delle storie che personalmente più mi piacerebbe leggere è un'avventura nella quale le certezze di Dylan, o addirittura i pilastri di certe sue personali filosofie o ideologie, vengano messe a dura prova o apertamente smentite o infrante. Lo spunto per questo pensiero mi è venuto proprio riflettendo sull'enorme divario che sento tra il mondo di oggi e quello del Dylan del 1986.


Prova a leggere il giudizio del corvo(n° 311) storia appunto del Rrobe :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: Novità importanti per Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mag 30, 2013 5:10 pm 
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Dieci ha scritto:
Myskin ha scritto:
Una delle storie che personalmente più mi piacerebbe leggere è un'avventura nella quale le certezze di Dylan, o addirittura i pilastri di certe sue personali filosofie o ideologie, vengano messe a dura prova o apertamente smentite o infrante. Lo spunto per questo pensiero mi è venuto proprio riflettendo sull'enorme divario che sento tra il mondo di oggi e quello del Dylan del 1986.


Prova a leggere il giudizio del corvo(n° 311) storia appunto del Rrobe :wink:

Sì, ne ho sentito parlare, il che mi fa pensare che Recchioni non sia del tutto insensibile a queste tematiche e quindi ci sia qualche speranza di leggere storie incentrate su situazioni simili.

Però - ripeto: basandomi sul sentito dire - credo che Il giudizio del corvo, sulla cui qualità non ho dubbi, sia qualcosa di meno complesso rispetto a quello che personalmente auspicherei. Più che a una storia in cui Dylan sia sottoposto a delle prove da un personaggio che ne vuole minare le certezze, vorrei proprio una storia in cui sia proprio il mondo, l'esistenza, qualcosa di più grande di qualsiasi singolo individuo malvagio, a mandare in pezzi il povero Dylan.

Faccio un esempio banale: il rispetto per gli animali e il vegetarianesimo di Dylan sono suoi tratti caratteristici. Ma mi chiedo come sarebbe una storia in cui Dylan si trovasse, per esempio, prigioniero di un'isola deserta e obbligato a uccidere un animale e mangiarlo per sopravvivere. Senza che ci sia dietro un piano malvagio, o una via d'uscita comoda. Solo una situazione estrema, ma tutto sommato realistica. Siamo così sicuri che Dylan preferirebbe lasciarsi morire di fame prima di cominciare a vedere un altro essere vivente come una riserva di proteine? E non mi dispiacerebbe che la storia arrivasse fino alle estreme conseguenze, cioè che Dylan arrivasse a fare qualcosa che per molti esseri umani è normalissimo ed è indispensabile in natura, ma che per lui rappresenta una specie di sacrilegio.

Aggiungo che, pur non essendo personalmente vegetariano, non ho potuto non sentirmi pertecipe per la sorte di un personaggio secondario del racconto "La paura" di Clive Barker, in cui una donna vegetariana si vede costretta a mangiare della carne per sopravvivere (anche se lì era effettivamente il piano di uno psicopatico...). Simili situazioni presentate in una storia di Dylan potrebbero essere estremamente coinvolgenti.

Penso che storie analoghe potrebbero essere costruite a partire da molti elementi della personalità dylaniata, dalle sue opinioni politiche al suo lato sentimentale. Il rischio sarebbe di "sporcare" un po' Dylan, ma se il manifesto del nuovo corso sta proprio nel voler provocare il turbamento del lettore...

Fra l'altro, tanto per restare in tema, simili trovate non sarebbe nemmeno così estranee al carattere del Dylan classico. A parte le saltuarie bevute di molti dei primi numeri (l'astemio che si astemia poco...), mi ha sempre incuriosito la facilità con cui, in più di un albo storico, Dylan provoca coscientemente e premeditatamente la morte di qualcuno che ritiene indegno di vivere, come se fosse un giustiziere della notte. In Orrore Nero arriva a commettere un omicidio premeditato a sangue freddo, ed è un peccato che le conseguenze di quell'atto (anche emotive) non siano mai state affrontate in quella o altre storie con la complessità che meriterebbero.


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 Oggetto del messaggio: Re: Re: Novità importanti per Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mag 30, 2013 6:59 pm 
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Io vorrei molte meno storie, ma più di qualità... niente più maxi, speciali, giganti, color fest... per me solo mensili e almanacchi, e ovviamente la serie di repubblica...


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 Oggetto del messaggio: Re: Novità importanti per Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mag 30, 2013 8:03 pm 
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Myskin ha scritto:
Dico che lo splatter estremo, ma molto "costruito" e controllato, e secondo me alla lunga artificiale e artificioso di Saw, è molto diverso da quello del Dylan Dog storico. Dovendo trovare un modello, direi che lo splatter dylaniato (specialmente in certi albi di Chiaverotti) deve assai di più a certi film di Lucio Fulci, tipo Paura nella città dei morti viventi e Quella villa accanto al cimitero. Film puzzolenti e deliranti, dove gli attori erano i primi a sentirsi nauseati per l'odore della pajata per gli effetti speciali andata a male, e dove la violenza era davvero qualcosa di scorretto e delirante. Film, cioè, che stanno a Saw come una macelleria di borgata sta a una sala chirurgica ricreata in CGI.


Giustissimo :wink: .
Ed infatti millemila volte meglio il pajatone de' borgata che la freddezza chirurgica dell'iper-realismo da effettacci digitali.
Non credo che un fumetto come Dylan Dog richieda questi additivi, anche perché tra le sue vignette può disporre di mezzi molto più inquietanti di qualche pixel studiato a tavolino per rivoltarti lo stomaco.
Ma quel tipo di horror pulp-fulciano che il Chiave ( 8-) 8-) 8-) ) ha incanalato in ottica dylaniata negli anni '90, adesso è difficile da riprodurre, un po' perché contraddistingueva la sua firma, un po' perché - da molto - non rientra nella linea editoriale scelta per Dylan, che si è aperto in modo approssimativo ad altre strade... spesso segnate dal cartello DEAD END.
Non tutto è perduto comunque, perché lo spirito dello splatter può sempre tornare a vita in nuove forme. Macellate, s'intende :tc:


Myskin ha scritto:
Dieci ha scritto:
Myskin ha scritto:
Una delle storie che personalmente più mi piacerebbe leggere è un'avventura nella quale le certezze di Dylan, o addirittura i pilastri di certe sue personali filosofie o ideologie, vengano messe a dura prova o apertamente smentite o infrante


Prova a leggere il giudizio del corvo(n° 311) storia appunto del Rrobe :wink:

Sì, ne ho sentito parlare, il che mi fa pensare che Recchioni non sia del tutto insensibile a queste tematiche e quindi ci sia qualche speranza di leggere storie incentrate su situazioni simili.

Però - ripeto: basandomi sul sentito dire - credo che Il giudizio del corvo, sulla cui qualità non ho dubbi, sia qualcosa di meno complesso rispetto a quello che personalmente auspicherei. Più che a una storia in cui Dylan sia sottoposto a delle prove da un personaggio che ne vuole minare le certezze, vorrei proprio una storia in cui sia proprio il mondo, l'esistenza, qualcosa di più grande di qualsiasi singolo individuo malvagio, a mandare in pezzi il povero Dylan.



Questa sinceramente non l'ho capita, e se c'è qualcosa da capirci si pappa la coda da sola.
Come ha già detto un altro utente, una storia (molto)recente in cui Dylan viene messo alla prova contro i suoi stessi crismi, auto-patemi e tormentoni ideologici è proprio il Corvo di recchioniana fattura.
E' inutile auspicare qualcosa di difforme se non la si è neanche letta o basandosi sul sentito dire. Anche perché è ovvio che pochi avrebbero la tentazione di ripetersi a stretto giro di mesi con un approccio del tutto simile.
Ed anche Paola [Barbato] non esita...(-va) spesso a metter a disagio Dylan di fronte a prove delicatissime rispetto alla sua personalità, afflitta e complessa(-ta), come certe situazioni estreme possono evocare :o .

Che sia o meno il cattivonzo di turno, per malvagità gratuita/moventi da cronacaccia, od una concatenazione di eventi accidentali, ad attuare questi processi cambia poco: fanno anche loro parte [cito] "del mondo, dell'esistenza" con cui il Nostro deve confrontarsi inevitabilmente prima o poi, negli albi più profondi almeno.
Non esistono battaglie intimistiche a priori da scodellare per dare spessore all'inquietudine, qualcuno/-osa ce lo deve trascinare, anche indirettamente :g: .
Ed aggiungi che immergerlo in un gorgo nerissimo di convulse battaglie interiori non è neanche tanto semplice, a livello di scrittura... bisognerebbe "osare", e considerati gli autori che compongono l'attuale scuderia, con le direttive del Gualdo-pensiero che ci accompagneranno per una ventina di mesi ancora, i tempi si dilatano.
Anche qui non tutto è perduto, prima che si perda, a tavolino, la pazienza :(

ALOHA & SHED MY SKIN (AT LAST)
(questa è i Pearl Jam-ofili, mica per gli Alter Bridge :!: )

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 Oggetto del messaggio: Re: Novità importanti per Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mag 30, 2013 8:21 pm 
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wolkoff ha scritto:

Che sia o meno il cattivonzo di turno, per malvagità gratuita/moventi da cronacaccia, od una concatenazione di eventi accidentali, ad attuare questi processi cambia poco: fanno anche loro parte [cito] "del mondo, dell'esistenza" con cui il Nostro deve confrontarsi inevitabilmente prima o poi, negli albi più profondi almeno.


Per me, personalmente, devo dire che la differenza è fondamentale e profonda.
Ripeto che non voglio esprimermi sul valore e sulla qualità de Il giudizio del corvo (che forse sarà esattamente il tipo di storia che desidero e che ho colpevolmente perso), ma per me è davvero importante sapere se l'ipotetico scardinatore delle certezze di Dylan è un singolo individuo perverso, che conosce le debolezze di Dylan e le stuzzica appositamente per tormentarlo (ma mantenendo Dylan sostanzialmente nel "giusto"), oppure se è proprio il mondo a funzionare in una certa maniera e Dylan lo scoprisse, dolorosamente, sulla propria pelle per la prima volta.

Nel primo caso si tratta di una vicenda chiusa e limitata nel tempo, isolata nello scontro con il cattivo e motivata dalla malignità di un'anima prava; nel secondo mi lascerebbe il dubbio, per me assai più disturbante, che molte delle posizioni di Dylan (le stesse presentate con un tono di supponenza in tanti albi del passato) sono idealismi potenzialmente sterili che poco hanno a che vedere con il mondo "reale".

Tanto per fare un altro esempio, sperando di spiegarmi meglio, il tipo di atmosfera che auspico è quella di certe puntate, o pagine, di Game of Thrones, dove letteralmente nessuno è al sicuro e dove ogni genere di scoperta del mondo (o di se stessi) è quasi sempre dolorosa e mediata da delusioni e compromessi amari.

Dopodiché non ho problemi a pensare che si tratti di materia delicata (come dicevo qualche post fa, c'è sempre il rischio che il personaggio sia "sporcato") e che presenti tutta una serie di problemi che gli addetti ai lavori sapranno elencare assai meglio di quanto saprei fare io. Ma ciò non toglie che è senz'altro il tipo di storia che personalmente amerei davvero leggere.


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 Oggetto del messaggio: Re: Novità importanti per Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mag 30, 2013 8:57 pm 
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Adesso ho capito meglio qual'era il tuo desiderio... che in parte è condivisibile, nella forma :3 .
Nella sostanza un po' meno perché rimette in circolo una serie di finte-distorsioni che alla fine portano comunqe allo stesso risultato.

Mi spiego meglio: la differenza di cui parli tu, a mio vedere, è importante solo nella forma ma non negli esiti di una storia.
A cambiare sarebbe la causa che porterebbe il Nostro ad auto-dylaniarsi, la scintilla, l'istigatore - personifcato o meno - ma non gli esiti, che sono in sé la parte che ci interessa di più.

Non tutti gli antagonisti che hanno portato Dylan a confrontarsi con i suoi dubbi irrisolti sono stati dei dozzinali villain da operetta o dei sadici che agiscono gratuitamente: spesso loro stessi gli hanno rinfacciato debolezze, falsi-assunti e qualunquismi niente male, da non farlo dormire più la notte per la disturbante re-visione della(/-e?) realtà :x:
Questo magari non lo ha portato a rivedere tutti i suoi punti di vista (presunti) stabili, ma lo ha almeno fatto vacillare e sbattuto contro il muro delle incertezze - assieme a noi - che non sempre Dylan riesce a smaltire con naturalezza. Ma che costituiscono comunque un'esperienza necessaria per non lasciarlo sempre al palo del naive ad oltranza.

Se parli di vuoti idealismi che si vanno a scontrare soffertamente con la dura realtà, anche questa non è proprio una novità in ottica dylaniata, per quanto di recente poco usata: ma metterla solo "sul personale", come percorso individuale, arbirtrario e slegato da un qualsiasi contesto narrativo, trasforma l'albo in una prolissa seduta psicoanalitica, e presume che il Nostro navighi bendato nell'ingenuità perenne da eterno verginello
Col tempo qualcosa ha "indurito" l'agente Dog, a livello di percezioni, e non parlo solo delle tipe che si porta tra le lenzuola :oops: .

Lo ripeto però, sono pochi adesso gli autori che riescono a metter in discussione il personaggio fino a questi termini, perché ultimamemnte vige la semplifcazione tombale su ogni tema, lasciando poco spazio all'ambiguità.
Ed in più tieni conto che la personalità di Dylan, traumi compresi, si azzera ad ogni albo, bandiere a cui aggrapparsi in primo piano: non rientra nelle sue corde un'evoluzione personale basata sulle incertezze, perché quando sfoderi l'albo successivo è subito tornato a rimestare impunemente nei suoi luoghi comuni di riparo - anche per comodità degli autori - pace ogni tipo di psico-continuità rispetto a quanto sofferto un mese prima, anche se abissalmente divorante :dito:

ALOHA

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 Oggetto del messaggio: Re: Novità importanti per Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mag 30, 2013 9:25 pm 
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Cita:
Ed in più tieni conto che la personalità di Dylan, traumi compresi, si azzera ad ogni albo

Ecco, questo è davvero un punto fondamentale in effetti. è vero che storicamente è ed è sempre stato così. Però ho l'impressione che, da lettori, ci si stia trovando dinanzi a un'occasione quasi storica: l'inizio di un nuovo corso di Dylan Dog, nel quale potenzialmente alcune delle "regole" potrebbero cambiare.
Non penso all'introduzione di una continuity stretta sul modello di certi comics americani (non credo che questa ipotesi si verificherà e nemmeno lo auspico, anche se la chiacchierata miniserie del successore di Bloch sarebbe una bella novità), però non sarebbe male se questo nuovo corso venisse segnato anche da un cambiamento generale dell'atteggiamento di Dylan, e dall'introduzione di un tipo di atmosfere in cui sfide emotive come quelle di cui sopra non fossero più così fuori luogo o straordinarie. Un Dylan più maturo magari, non un fallito, ma che facesse diventare il dubbio una parte integrante della propria filosofia.

Comunque, tanto per completare il discorso e limitare tutte le possibile riflessioni che potrebbero venirmi in mente a un unico post (onde evitare di intasare inutilmente il topic togliendo spazio ad altri), ecco, al momento, tutto quello che - personalmente - vorrei vedere in un nuovo corso di Dylan Dog. Sono tutte riflessioni personali, non intendo farne la bibbia del nuovo Dylan, né sono da considerarsi la verità rivelata.

Portate pazienza se alcune di queste trovate sono state realizzate negli ultimi 60 numeri o giù di lì: mi sono fermato al 250.
Dunque, a parte tutta la pappardella di cui sopra sulle sfide emotive...

1- Un comprimario femminile ricorrente. Non un interesse sentimentale importante ma saltuario (sul genere di Bree Daniels per intenderci), ma proprio un comprimario importante e sfaccettato, come Groucho e Bloch. L'unica (più o meno) presente è la Trelkovsky, e dopo tanti numeri mi sembra(va) un po' troppo stereotipata.

2- Una nuova versione di Londra. Ho l'impressione che la Londra "storica" di Dylan Dog fosse fortemente influenzata dall'importanza che aveva sulla scena culturale degli anni '80 e precedenti. Non mi dispiacerebbe che ne venisse presentata una versione più moderna, multiculturale e multirazziale. La Londra della serie di Luther - per restare in tema - è moderna e degradata, ma piena di angoli misteriosi e visionari. Anche la serie della ITV Whitechapel mi sembra potenzialmente molto dylandoghiana, e anche quella della Trilogia di Red riding.

3-...E ora che ci penso, tra i nemici di Dylan c'è mai stato un boss della criminalità organizzata? No, o sbaglio? Di solito, a parte i mostri classici tipo Xabaras o Killex, si trattava di membri della "classe dirigente" (come si diceva proprio nel n. 250...). Ecco, un interesse, magari ricorrente, per qualche membro della malavita "reale" non mi dispiacerebbe.

4- Mia personale urgenza: basta, per l'amor di Dio, basta con i "mostri da manuale". I mostri da manuale, nel mio personalissimo gergo, sono i mostri che seguono alla lettera le "regole" sui poteri e sulle vulnerabilità compilate da non si sa bene chi, probabilmente da un Master di Dungeons and Dragons. Per dire: i vampiri che hanno precisamente tutte le caratteristiche classiche (Paletto, croce, aglio eccetera) e che Dylan riesce a sconfiggere seguendo le "regole". Lo trovo avvilente e sterile. I mostri degli albi "storici" di Dylan (su questo sì, mi permetto di essere fortemente nostalgico), con qualche eccezione, erano sempre o quasi creazioni originali, che si ispiravano vagamente a modelli classici e poi prendevano delle strade proprie e personali, più ispirate alla poesia e all'immaginazione dell'autore che a regole preesistenti.
In Vivono tra noi i vampiri erano lontanissimi dai modelli storici, per abitudini e per modalità d'"azione". E il fantasma di Anna Never? I licantropi delle Notti della luna piena? Quanta fantasia c'era in quelle storie, e quanta poca voglia di attenersi a modelli codificati. Ecco se c'è una caratteristica storica che veramente vorrei fosse ripresa è proprio questa.


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 Oggetto del messaggio: Re: Novità importanti per Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mag 30, 2013 9:34 pm 
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No no un attimo pianopianopianoandiamoconcalma!


Io ho scoperto ora tutto ciò.


Sto piangendo.



Ti voglio bene Roberto Recchioni


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 Oggetto del messaggio: Re: Novità importanti per Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mag 30, 2013 9:42 pm 
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Orbene:
1) Idea niente affatto da gettare nel bidone, sebbene il mondo di Dylan sia, anche nella versione più uterina dello stesso ( Anna Never ) assolutamente misogino. Dylan ama le donne e le protegge, ma le donne in DyD sono uno strumento della storia, non la storia stessa.
Ma una trans protagonista, no ? Se volete vi dico a chi deve assomigliare...
2) Io invece anelo ad una Londra molto vittoriana, con scene cupe, nebbia e ponte del Tamigi in lontananza. Non rispecchia la Londra reale, ma visto che il fumetto lo si legge da noi, rispecchia la nostra visione di Londra. Ora come ora Dylan non si nemmeno in che città operi.
3) Vade retro.
4) Viva Iddio si sempre e comunque. Mostri che siano tali, non vampiri che come diceva Vace fuggano con Dylan dandogli una pacca sulla spalla, sono sempre bene accetti....Meglio uno zombie putrescente, che il boss del Tamigi, IMO.
I modelli delle storie classiche esistevano eccome, ed il paragone con Vivono tra noi era un modello comunque classico del vampiro come reietto delle società. "Il Fantasma di Anna Never" lo lascerei dove stava, tnt quel numero tutti lo rammentano solo per l'apparizione della cerebrolesa e nulla più.

Sul crollo delle certezze dylaniate...ipotesi interessante ma poco auspicabile. Se così fosse e si facesse, occorrerebbero autori di primissimo piano, o nel giro di pochi numeri ci ritroveremmo con un altro personaggio. Fra le tante rimembranze verso "Il Giudizio del Corvo" di Recchioni, mi sovviene anche "La Seconda Occasione" di Paola, in cui Dylan diventa proprio un altro in tutti i sensi.
Ma parliamo di sceneggiatori e autori molto bravi. Affidare il timone senza rotta è pericolosetto.
Sono fermamente convinta che il declinare di Dylan Dog verso lidi poco frequentati, sia attribuibile alla qualità delle storie, piuttosto che alla mancanza di nuove e più sfaccettate forme della sua personalità. Anzi, ritengo che un ritorno alle origini, con convinzioni decise su certi argomenti, una rudezza maggiore, gioverebbe al personaggio, senza nuocergli.
Dici che numeri che prima ti entusiasmavano, ora li ritieni pesanti. Io ritengo inverosimile e pesante che Dylan abbia una parola giusta per ogni azione, che sia animalista, pacifista, femminista, per i gay e per le lesbiche, pro minori...ecc...ecc...Insomma che sia sempre con l'idea giusta al momento giusto.
Dylan dovrebbe tornare ad essere rude, maschio, anche un po' stronzo con le donne, ad esempio, piuttosto che sparare frasi che paiono uscite da un libro di Liala.
Ma sopratutto le storie di Dylan Dog, come dice RRobe, devono essere horror, devono tornare a fare paura.
Il che non vuole dire che dobbiamo annegare in cervelli spappolati, occhi enucleati, viscere cavate di fuori, se ciò non ha senso con la storia.
Ma basta omicidi fuori campo, morale da 4 soldi, personaggi che paiono macchiette pronti a redimersi oppure a mostrare il solo lato monodimensionale del loro carattere.

the Imp ha scritto:
dogares ha scritto:
Ho messo quello di "Mater Morbi"...cmq perdere da te è un onore. E poi dicono tutti che scrivo post belli, ma non ho mai vinto una volta...mi sento un poco come la sora Camilla, che tutti la vogliono e nessuno se la piglia.


Non vorrei darti un trauma, ma hai vinto due premi mensili. E, fossi in te sarebbe una soddisfazione maggiore, sei stata citata da Bilotta nella sua pagina FB a proposito di Addio Groucho.


Lo è, lo è...ma faccio un poco di modestia sennò poi mi monto la crapa.
Sorry, intendevo post dell'anno...

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Oriana Fallaci ti amo.


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dogares ha scritto:
Anzi, ritengo che un ritorno alle origini, con convinzioni decise su certi argomenti, una rudezza maggiore, gioverebbe al personaggio, senza nuocergli.
Io ritengo inverosimile e pesante che Dylan abbia una parola giusta per ogni azione, che sia animalista, pacifista, femminista, per i gay e per le lesbiche, pro minori...ecc...ecc...Insomma che sia sempre con l'idea giusta al momento giusto.
Dylan dovrebbe tornare ad essere rude, maschio, anche un po' stronzo con le donne, ad esempio, piuttosto che sparare frasi che paiono uscite da un libro di Liala
.

Parole sante, o quantomeno da imporporare subito, con un bel cappelletto cardinalizio.
Questa voglia di un Dylan più bastardo e sanamente scorretto è una costante non solo dei chiaverofili come il sottoscritto.
Ad avercene... 8-)


dogares ha scritto:
sebbene il mondo di Dylan sia, anche nella versione più uterina dello stesso ( Anna Never ) assolutamente misogino. Dylan ama le donne e le protegge, ma le donne in DyD sono uno strumento della storia, non la storia stessa.


Uuuaarghhhh !
Se Paola leggesse queste righe verrebbe sotto casa tua con una mannaja, forse migogina anche quella :tc:
E poi tutti questi sberleffi contro la povera Anna non li capisco: è il contrario di un emblema uterino per Dylan. Non cerca riparo in lei... ma da lei. O perlomeno una polizza assicurativa all'altezza, visto che si ostina a frequentarla, lui con un approccio protettivo.
A me comunque sta da sempre molto simpatica. Va presa a piccoli dosi e di sicuro ti movimenta la giornata, cosa di cui non tutte le donne sono capaci :*

Sui punti di Myskin

1) Ce la possiamo scordare, almeno per un decennio. Sclavi sarebbe il primo ad opporsi.
2) Questo è un cambio d'atmosfera, anche sottile. Seriale e da richiedere a tutti gli autori. Quindi difficile da applicare in senso globale. Quando qualcosa del genere si è intravisto i risultati sono stati all'altezza delle inchieste di Lucignolo... il programma, non il forumista :wink:
3) In Orrore Nero ricordo che c'era. In albi più recenti (vedi L'artiglio del drago) si è sprofondati nel comico involontario, con dei criminali da far cadere le braghe persino a Don Matteo.
4) I mostri canonici sono quelli più riconoscibili. Figurati se il Gauldo-pensiero avrebbe voluto smarcarsi da questo tipo di comodità.
Ma in futuro ci sono buoni segnali per creare un Manuale Dei Mostri alternativo, tutto dylaniato, il bestiario della contro-ovvietà :roll: .

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 Oggetto del messaggio: Re: Novità importanti per Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mag 30, 2013 10:09 pm 
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Potrà anche farlo, ma non cambierebbe la realtà. In Dylan le donne sono uno strumento, non il motore della storia. Il che, per me, non è neanche male, sia ben chiaro.
Paola ha introdotto un personaggio femminile interessante ne " Il Tocco del Diavolo", ma guarda caso da allora non ne abbiamo più sentito parlare.
Lillie, Bree, sono sempre stati strumenti per l'evoluzione di Dylan, non personaggi fini a se stessi. Il solo personaggio femminile che abbia una minima parvenza di spessore autonomo è Morgana. IMO, naturalmente.
Su Anna...Dylan frequenta Anna per un solo scopo....scopo. E' ciò per cui Anna è stata ideata.
Che possa piacere ok. Ma si tratta di un personaggio nel quale Dylan ricerca il lato sessuale del rapporto uomo donna, essendo impossibile con lei, fare altro.
Che non tutte le donne possano movimentare una giornata ok....allora prova verso qlc di più intrigante, se hai capito l'allusione.

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