Cravenroad7

Grazie. Ci sto lavorando.

@DOGARES. riconosco la tua obiettività. Si nota che quando parli di una storia la giudichi per quello che vale in sé, secondo la tua legittima opinione personale, e non per supposti meriti o mancanze a prescindere o peggio ancora per seguire pigramente un pensiero di tendenza o di comunità. Questa, secondo me, è la tanto agognata maturità di giudizio che ogni autore che si espone in pubblico si aspetta dai suoi lettori sia che lo apprezzino sia che lo detestino (meglio se lo apprezzano, comunque, eh )

Ecco la scheda wikidyd. Se ci sono errori, aggiunte, refusi, ecc. ditemelo
https://www.cravenroad7.it/wikidyd/index ... ni_vampiri

Per me il problema principale sta nella scarsa caratterizzazione dei protagonisti, anche se è quasi inevitabile in una storia di questo tipo. Un tema profondo come la ricerca dell’ immortalità, ma dal punto di vista di adolescenti, vissuto come un gioco.
La storia formalmente è ineccepibile, ma per i motivi detti non ho avuto grande coinvolgimento nella lettura, alla fine l’ unica suspense è scoprire chi è il vero vampiro …
Terribile anche per me l’ ultima frase di Dylan, così come non ho apprezzato la pagina iniziale, con i giovani vampiri in posa. A proposito sono felice di sapere che il titolo di lavorazione fosse un altro, proprio quello che tutti avevamo immaginato.

Passo indietro invece per Piccatto, dopo la buona prova sul Maxi : inguardabile Bloch in alcune vignette (pag. 29, 68, 69, 72), una bocca disegnata male a pag. 40, Erin che a pag. 46 sembra avere la barba.
E il sergente Kelvin di pag. 76 un' altra persona rispetto a pag.31, forse un’ incomprensione sceneggiatore-disegnatore.

Voto 5 (ero indeciso se dare la sufficienza, ma i disegni abbassano il giudizio)

Ciao a tutti...
scrivo poco ma leggo molto questo forum.
Sono un lettore di Dyd da quando avevo circa 10/11 anni ed il mio primo numero fu il 40 (accadde domani). Comprai anche il 31 tempo prima, ma non lo capii.
Volevo condividere con voi una riflessione:
"Giovani vampiri" riprende una tematica dei vampiri diversa da quelli a cui siamo abituati (o almeno a cui ero abituato io con i magnifici "vivono tra noi" e "vampiri".
Ormai anche su Dyd si parla di vampiri come su Dampyr (signori della notte, ecc, ecc) e come se ne parla nei film adolescenziali e attuali.
Da questo deduciamo insieme che Dyd ha cambiato direzione... mentalità. Il suo mondo è stato mutato da nuovi autori che, per l'appunto, hanno introdotto una serie di nuovi elementi. Tali elementi faranno storcere il naso a chi, come me, è legato ad un Dyd delle origini, mentre potranno essere apprezzati da chi ha cominciato a leggere Dyd dopo una certa annata (dopo il numero 100? Non saprei tirare una linea di confine).
Forse sarà colpa delle nuove censure, del nuovo target, delle nuove tendenze ma Dyd è mutato. Tuttavia riescono ancora a regalarci delle opere d'arte come (vado a memoria) "il giudizio del corvo" e "la fuggitiva" (mi è piaciuto davvero tanto).
Fare paragoni con albi come "storia di nessuno" e "memorie dall'invisibile" mi sembra inutile, oltre che deleterio. Per me quello era un altro Dyd...
Giudizio per l'albo del mese... beh, mi riserbo di lasciarlo tra qualche giorno, voglio prima rileggerlo... però mi è sembrato troppo... Dampyr e poco Dyd...

Grazie. E' il complimento più bello x me !

Ittosan. Hai fondamentalmente ragione, ma considera che l'immagine del vampiro, è di per quanto di più variegato possa esistere. A differenza degli zombie ( che hanno subito lievi e significative sfumature dalla saga di Resident Evil in poi...ma cmq di poco conto ) l'horror dei vampiri è vasto, complesso, ricco di mille e più modi di esser rappresentato. Ci sono i vampiri "classici" ( che io prediligo ) alla Dracula di Stoker, quelli orientali ( particolarmente terribili e inquietanti ) quelli delle etnie africane, quelli nelle antiche leggende, ecc...ecc... ( lo speciale sui vampiri di DyD lo spiegava molto bene ).
Non trovo in se errato darci una formazione di questo tipo, visto che ad ogni modo "Vampiri" di Sclavi era un'opera per me politica e quasi sociale, rispetto a "Polvere di Stelle" o a "I Giovani Vampiri".
Tutto sta nel non cadere nel ridicolo, nel essere troppo new age, nel fare del vampiro e del suo mito, una macchietta.
Questa storia, IMO, non fa niente di tutto questo. Ci mostra:

Storia che mi ha lasciato un po'..."così". Sembra tanto una teen comedy, tipo Twilight o simili (sempre se ne abbiano vomitato, di robe simili); cioè, non proprio quello che mi aspetto di trovare in un Dylan Dog (nel quale, innanzitutto, mi aspetto di trovare il protagonista, cosa che quasi non è in questo albo). Il finale mi ha lasciato molto deluso, per non parlare dei disegni.

magari fosse stato un po' più Dampyr...

Devo ancora leggere la storia ma questa mancanza mi ha particolarmente colpito. Macroscopico errore di stampa? Singolo albo esterno alla sua gestione? Gualdoni si è dissociato da "Giovani vampiri"? SBE si è dissociata da Gualdoni? Se consideriamo che non vedremo le storie "Presented by Rrobe" prima di un anno (e mezzo?), chi si è occupato delle prossime 12/15 storie di Dyd (e di quest'ultima, presumibilmente approvata a cavallo fra il 2011 ed il 2012)? Perchè messa giù così, la cosa lascerebbe supporre un allontanamento di Gualdoni tutt'altro che amichevole con immediata ricollocazione in SBE (dove, non mi pare si sia ancora capito..). Mi sembra un discorso importante che necessita spiegazione, foss'anche solo per capire l'attuale situazione editoriale del personaggio. A meno che, come detto, non sia solo un mero errore di stampa.

Teen comedy? Twilight? Ma de che? devo aver letto un'altro albo, evidentemente. Perchè di tutto questo non ravvedo tracce.

SPOILER
A me è piaciuta. Io ci ho visto giovani sognatori schiavi delle loro illusioni che vengono sfruttati e massacrati a colpi di fucile (una delle scene più violente viste in un dyd negli ultimi tempi) da vampiri e servitori che più bastardi e predatori non si può (a me il maestro, per crudeltà, ha ricordato quello dei Vampires di Carpenter) altro che vampirelli bellocci che brilluccicano al sole. Se devo trovare un difetto è una certa staticità d'azione ma è comprensibile vista la cura usata da marzano per caratterizzare in modo diverso ogni personaggio. e sono tanti, compreso il poliziotto cretino e la milfona arrapata.

Votato BUONO proprio per la storia, perché se Piccatto si fosse dato un po' più da fare avrei votato ottimo.

Forse non proprio Twilight (nel senso che c'è l'aggiunta di un po' di sangue), ma non puoi negare che i personaggi sono stereotipati un sacco! Cioè, i classici ragazzi ribelli, vestiti di nero e che hanno o una situazione familiare poco felice o che sfuggono ai genitori. E sono proprio questi stereotipi che rendono l'albo simile ad una Teen Comedy, almeno ai miei occhi.

@Tangue: perchè come immagini dei ragazzi ribelli che aspirano a diventare vampiri? non certo velisti col north sail e le sebago che uscendo dallo yachting club decidono di fare un patto di sangue.
non che non possa succedere, ma non sarebbe altamente improbabile?

io apprezzo in questa storia di marzano l'assenza totale di retorica (tranne forse la frase iniziale di dylan che si rammarica di aver ucciso il sogno dei ragazzi) aver avuto il coraggio di non inserire i soliti siparietti (a parte un piccolo accenno alla pensione di bloch) e i dialoghi finalmente NON stereotipati.
cioè mi spiego meglio, sono dialoghi semplici, molto veraci, ma proprio per questo funzionali e verosimili.

Io ne avevo 13... ed effettivamente, mi dicevano in molti che ero troppo picoclo! però ho continuato e continuerò...

Lo stereotipo è sempre accettabile se funzionale alla storia. Mary ad esempio

l'unica pecca di mary è che è disegnata in modo da sembrare più grande, quando ha detto la sua età sono rimasta sorpresa.
ma questo è una mia idea, un appunto da rompiballe

se incontro gualdoni ad una mostra mi faccio scrivere di suo pugno sul tamburino il suo nome.