snows9 ha scritto:
Di tutte le discussioni e delle solite guerre dei poveri non mi può interessare di meno...
Il sogno dei miei ultimi anni di un meeting tra Scalvi, Recchioni e la Barbato in cui si prendeva l'unica decisione sana e possibile, ovvero un rinnovamento di DYD da una parte e la volontà di riportarlo ai fasti e la magia di un tempo è l'unica cosa che conta.
Adesso ho solo necessità che passino i prossimi 3-4 albi mensili, e vorrei capire da Rrobe da quando si può parlare di completa nuova gestione (quindi non di albi rimaneggiati solo puntualmente). Spero che alcune storie scritte vengano cestinate, e si parte direttamente con la nuova gestione. Non se ne può più di leggere quello che abbiamo letto negli ultimi (10?) anni e avere ancora la passione di credere che qualcosa cambierà prima poi. Adesso è l'ora, il cambiamento è in atto.
PS: come già accennato da qualcuno precedentemente non si è parlato dell'argomento splatter, ma spero vivamente che sia uno degli argomenti discussi sugli appunti di Sclavi.
Il discorso è complesso.
Premesso che le storie che verranno rimaneggiate lo saranno o perché non in linea con quello che vogliamo o perché non in linea con quelli che sono i miei parametri di qualità di scrittura, è pure ovvio che non possiamo prendere e buttare via tutto.
Prima di tutto perché non è tutto da buttare (semmai, il contrario), secondo poi, perché una storia realizzata è un investimento notevole e non la butti, la sistemi.
In quest'ottica, per esempio, mi piacerebbe trovare un modo anche di poter recuperare le "ergastolane".
Ma prima che Skel si metta a ballare la giga, devo ancora leggerle.
Magari sono davvero non pubblicabili come dicono.
Detto questo, nella mio ipotesi più ottimistica, credo che "il nuovo ciclo", prenderà avvio tra non prima di un anno e mezzo.
Quando succederà, non farete fatica a capirlo.
Nel frattempo, si faranno tanti piccoli aggiustamenti.
Per quanto riguarda lo splatter, non ci sono particolari paletti a riguardo.
A patto che non sia gratuito, le teste torneranno a cadere.