Sono in parte d'accordo con quello che dici, ma parlare di "originalità" per questo (buon) soggetto per me è fuorviante e non dovuto, specialmente se in contrasto con quello che dicevi prima in merito al "derivativo", che qui è tutt'altro che occultato.
Nyarlathotep ha scritto:
Qui sicuramente il soggetto si riassume in una frase ed è poco rafforzato a livello di complessità di trama, ma la pochezza quantitativa di avvenimenti la vedo non come un difetto ma come un elemento costitutivo di una storia che fa della lentezza, della casualità, della futilità e della circostanzialità gli ingredienti principali.
Infatti... sono proprio l'atmosfera e la sceneggiatura a sviluppare
in modo riuscitissimo la storia, il propellente per gli ingredienti di cui parli, altrimenti lasciati a macerare nella salamoja.
Sulla singola frase riassuntiva mi ritrovo pari pari a quanto scritto all'epoca delle recensione
:
memmedesimo ha scritto:
Soggetto: 7
Una storia di morte che riprende vita, per poco. Una storia d’amore che s’avvia a morire, per sempre. Più che un episodio di DD sembra una parentesi, abbastanza ampia per raccoglierci altre storie, lasciate intuire o stroncate sul nascere.
ALOHA ALLA SIN-TESI