come promesso, sono andato a rivedere la scena di
ora zero segnalata da mr.wilson
mi è bastato rileggere le pagine incriminate, senza dover rileggere tutta la storia daccapo, perchè il resto della vicenda in fondo me lo ricordavo
leggendo le parole di mr.wilson mi era sembrata una cosa grave, invece andando a riguardare la scena mi sono reso conto che si tratta di una situazione del tutto normale per lo zagor di nolitta, il che forse spiega pure perchè non ebbi niente da ridire nelle mie passate letture di questa storia
in pratica, è tipico di zagor trovarsi
costretto dagli eventi a prendere decisioni estreme (e pure un po'
meschine, certe volte) perchè quello si rivela il metodo migliore per limitare i danni, una volta che l'eroe ha preso la consapevolezza di non poter controllare tutte le situazioni che gli si parano davanti
evidentemente, guidato dalla tensione del momento, zagor deve aver ritenuto che, per fermare l'avanzata dei soldati su washington, non aveva altro modo che usare i razzi di hellingen , un duro prezzo da pagare (e infatti zagor lo dice più volte, di essere dispiaciuto per averlo fatto) pur di risolvere un problema più grande che avrebbe minacciato un'intera nazione, e questo è pure un segno (fra i tanti) dell'
amarezza di fondo che pervade un po' tutte le storie di nolitta, non solo su zagor
e vorrei approfittare dell'occasione per chiarire, nel caso dal mio precedente post non si fosse compreso, che non considero questi degli aspetti
esageratamente negativi del personaggio, anzi li vedo come esempi importanti della sua
umanità, anche se per tante cose trovo mister no un personaggio nolittiano ancora più evoluto di zagor, perchè almeno ha scelto di agire da solo, senza accollarsi la
responsabilità di portarsi appresso un amico che non sempre sarebbe in grado di aiutare (come succede nell'altra storia che ho citato), e che il più delle volte è un
peso, con esse-esse è tutta un'altra storia, il tedesco è più libero e indipendente
@mr.wilson: dai che ora ti attende la mitica
magia senza tempo