Cravenroad7

Ho solo detto che l'utilizzo del cattivo/mostro che si veda per pochi fotogrammi o vignette, non implica necessariamente una storia mal scritta. Dico che lo scopo de "La Fuggitiva" non era quello di far capire a chi legga l'identità dell'assassina, anzi chi sia realmente l'omicida conta assolutamente poco rispetto alle dinamiche di mostrarci un delirio ( magari mal proposto, infatti non ho detto che l'albo sia ottimo ) una realtà allucinatoria che ha il solo difetto ( IMO ) di esser troppo realistica e dettagliata.
So bene anch'io che Psycho era tutt'altro.
Ma anche lì, ribaltando il soggetto in questione, ci viene mostrata una protagonista che ad un certo punto muore. E di tutta la vicenda precedente, furto, sogni di gloria, fuga, pentimento ed espiazione, non arriva a fregarcene di meno.
Lì era una protagonista che svaniva senza altro scopo che il mostrarci il deliro di Norman. Qui è un assassino che appare alla fine, come mero contorno per un finale logico e che non scada nel banale inseguimento all'assassina.
Detto ciò, mi prostro alle considerazione del Sommo.

in realtà avevamo già disquisito di ciò insieme al buon Di Vincenzo in un altro thread, nel quale affermava che questa volta non li ha proprio disegnati! e per "consolarmi" ha gentilmente postato una vigletta "ritoccata" o meglio "ricapezzolata"!!

viewtopic.php?f=11&t=8329&start=15

Comunque ha ammesso che in passato gli hanno censurato svariate nudità!

SPOILER


Berenice - Dal greco "Pherenike" (colei che porta vittoria).
Ma da una qualsivoglia vittoria, la nostra protagonista, è ben lontana. Almeno dal nostro punto di vista.
Vittima del mondo prima e di sé stessa poi, si crede un mostro divorato dalla rabbia, e che solo dalla rabbia riesce a trarre la forza per affrontare i suoi demoni.
Storia ben scritta, ma non molto originale. La Strada per Babenco per rimanere in territorio Dylan, Franklyn se si spazia nel cinema, sono state le due storie che sono riemerse dai miei ricordi mentre leggevo l'albo di questo mese. Ma a rendere la lettura piacevole, nonostante tutto, sono stati sicuramente i disegni perfetti e bellissimi di uno dei migliori disegnatori della scuderia Bonelli (che ho avuto la fortuna di conoscere, e del quale ho ben tre disegni che campeggiano sul muro della mia stanza, dei quali vado molto fiero) e dei piccoli espedienti che ho trovato molto interessanti, tipo il volto di Grimo che segue la nostra Berenice nella sua fuga verso il nulla, e il finale ambiguo ma relativamente felice per una ragazza che del mondo (e sopratutto dei suoi abitanti), non sa che farsene poiché non gli è mai appartenuta.
Ma d'altronde come biasimarla, il mondo è talmente brutto e pieno di nefandezze che praticamente si è costretti a fuggirlo pur di non diventarne vittime.
Copertina notevole che, una volta letto l'albo, si apprezza ancor di più.

Non ho gran voglia di commentare, sono stanco di ripetermi. Non critico la storia in sé, quanto il fatto che Di Gregorio difetti in grammatica dylaniata: il suo Dylan parla, si muove e si comporta per me in maniera troppo distante dall'idea che mi sono fatto del personaggio in 27 anni di lettura su per giù, nonostante l'ennesimo tentativo di strizzare l'occhio al lettore di vecchia data (qui si recupera il caro vecchio Harlech con una storia che, come faceva notare giustamente qualcuno, ricorda "Anima Nera" di Chiaverotti). Quindi potrebbe trattarsi di problema mio (un po' come l'allergia verso i disegni di Cossu) che priva della benché minima obiettività qualsiasi giudizio. Indi per cui mi astengo, ci ripenserò tra 2-3.000 anni quando ci arriverò con la rilettura.
Problema diametralmente opposto l'ho con Di Vincenzo: per lui ho sempre avuto un debole, graficamente parlando . Però penso sia sugli occhi di tutti, non solo sui miei, che i suoi disegni su questo #320 siano superbi.

Hai ragione, ora ricordo quel thread. Però quella vignetta è così bella che qualche dettaglio in più ci sarebbe stato proprio bene.

concordo!!

voto 6.
senza infamia e senza lode ,una stoia come tante che si sono lette nel passato.che dire ,bisogna accontentarsi.
il problema è che una volta di storie di questo tipo (non so perchè ma mi fa ricordare "giorno maledetto" ) erano intramezzate fra capolavori ed affini..ora non più.

votato ottimo

a parte che il mondo alternativo mi ricorda molto quello di Brandon,fumetto che adoro e quindi sicuramente mi ha influenzato positivamente durante la lettura,e anche un vecchio film di Alan J. Pakula vincitore nel 1986 al festival del fantastico di Avoriaz dal titolo Dream Lover...questa storia mi ha coinvolto,i disegni sono splendidi e il finale l'ho trovato molto poetico

Rispetto a quella cosuccia insipida dell'albo del mese scorso, la storia di Di Gregorio riesce a rasentare la sufficienza.

Concordo. Sufficienza piena per la sceneggiatura. E gran bei disegni.

Un albo che nel complesso mi e' piaciuto.

Voto buono!

pensate che nel forum di dampyr c'è gente che si lamenta delle troppe pose sensuali che il disegnatore ha messo nell'ultimo numero...tra l'altro disegnato splendidamente.

Sono quelle proteste che, in parte, hanno contribuito a sterilizzare la testata.

No, guarda, ho letto, roba da non credere! Da prendere a ceffoni! Anche perché Fortunato ha risposto che in futuro sarà più casto e Borden (Boselli) si è schierato subito con l'utente pudico! Da piangere. Cioé, detta tra i denti, questi vedono una bella fica su un fumetto (che le belle fiche fino a pochi anni fa erano la BASE - BASE artistica! - di molti fumetti), va al computer e piagnucola sul forum? Poveretto.

Tizi che leggono Dampyr ma vorrebbero leggere Topolino.
Tizi che leggono Topolino ma vorrebbero leggere Dylan Dog.
La vita è un pasticcio.