Cravenroad7

Ragazzi,il mondo e' bello perche' e vario. Ognuno di noi ha le sue preferenze e questo ci permette di confrontarci e di intavolare delle discusioni che effettivamente possono arricchire il nostro modo di vedere le cose. Grazie Wolkoff .
Tutto sommato credo che Dogares abbia ragione,difficilmente chi preferisce storie lineari apprezzera' quelle piu' surreali, naturalmente con le dovute eccezioni .
In alcuni casi poi entra in gioco l'empatia,quel qualcosa che ,complice il nostro vissuto,ci porta ad immedesimarci in una storia o in una situazione. In questo caso la storia si puo' amare alla follia oppure detestarla con tutta l'anima.
Molto spesso io mi lascio trasportare dalla mia soggettivita',altre volte apprezzo una storia per la sua capacita' di intrattenimento e per la sua semplicita'. Generalmente mi lasciano un po' interdetto quegli albi che danno un po' troppo spazio ad un 'interpretazione personale e credo sia il caso del 318!

Accettabile. Storia divertente e mai noiosa. Mi sono piaciuti pure i disegni. Voto 6

Storia discreta. Lontana anni luce dai giorni migliori.

Finale non sense

De Gregorio ha sempre diviso i fan. Qui si butta sul grottesco e secondo me fa centro.
Certo, non siamo di fronte a un capolavoro e molte sequenze sono un po' tirate per i capelli, ma in fin dei conti ho passato un buon 50 minuti in compagnia di massacri splatter e sketch comici con un'ottima Jenkins sostituto di Groucho.
Il titolo "Leggende Urbane" non l'ho capito (semmai sono leggende metropolitane). Il vero autore della storia però sono Elio e le Storie Tese (o Helios and the Troubled Stories, nome del pub a pag 11). Si rivede Liam il Bugiardo (ma non era morto? O forse è anche quella una leggenda metropolitana) e la citazione della mitica "Mio Cuggino". Quello che si è tolto il casco e gli si è aperta la testa. O quello che si risveglia e gli manca un rene!
Peccato che la tipa non scriva sullo specchio a Dylan "BENVENUTO NELL'AIDS" (ci aveva già pensato Francesco Nuti a fare quella citazione).
"Golconda" è stata citata e abusata anche altre volte: non ne farei un dramma. E Dylan non ama i concerti Metal (come tutte le bolge giovanili) non il metal in sé. Difatti lo ascolterebbe volentieri a casa con il suo giradischi.
Ugolino Cossu è veramente bravo. Per qualcuno è più adatto a Tex o a altri fumetti rispetto a Dylan, però il suo tocco pulito (anche troppo visto come disegna le fogne) per una storia fiabesca come questa ci sta. Copertina nella media e sistemo questo albo con il sorriso sulle labbra.

A me è piaciuta come storia... ed era ora che anche le mitiche "leggende urrbane" facesso capolineo sulla serie... il titolo penso che sia ispirato al film " Urban Legend " ovviamente, ed ecco perchè non è stato scelto di intitolare la storia " Leggende Metropolitane"...

Altra storia recuperata, altra storia noiosa purtroppo.
Il soggetto sarebbe anche andato bene, ma per una storia del coor fest di massimo 32 pagine. Alla fine scorrevo le pagine, e dicevo: "ma la storia è tutta così?".
Cossu è un gran disegnatore. Al di la dei gusti personali sugli stili, tecnicamente i disegni sono davvero belli. Quello che mi piace meno è il suo volto di dylan.

Non male.Non un capolavoro,niente di eccezionale...ma la sceneggiatura di Di Gregorio e' solida,ispirata e nonostante qualche strizzatina d'occhio evitabile,rende bene la volonta' dell'autore di sfruttare le "leggende" per raccontare,anche in modo piacevolmente pretestuoso,una storia dal chiaro spirito Dylandoghiano.
Grottesca,non sense,carattere dei personaggi in primo piano.Penso al Bloch disilluso e cinico che bilancia l'atmosfera un po' onirica del racconto,che coinvolge lo stesso Dylan.Un ritorno al passato.
Diverse chiavi di lettura e interpretazione agli eventi,lo stesso Dylan diventa "leggenda".Magari per mano sua,o dell'autore "occulto".
Magari l'insieme e' un po' troppo leggero,manca quel tocco personale in piu' capace di rendere il tutto piu' vibrante.
Ma ci accontentiamo,ed e' un buon accontentarsi.
Bene anche Cossu ai disegni.

leggende urbane
devo dire che con gli anni ho rivalutato i disegni di cossu, mentre prima non li sopportavo
è una non-storiella a cui si potrebbe assegnare anche una risicata sufficienza volendo
di gregorio a briglia sciolta come in "cose da un altro mondo"
qualcosa funziona: gli animali, le citazioni di pirandello e belisario
qualcosa no: i demoni al concerto death metal
qualcosa boh: dylan derubato di un rene, il finale
non male la copertina

voto 5/6