The Misfits ha scritto:
non mi meraviglia per niente il drastico calo qualitativo e quantitativo del panorama musicale e culturale odierno
questo lo trovo un discorso mainstream tanto quanto quelli che vengono fatti sulla tv italiana che è tutta trash. E' normale che se accendi la tv alle cinque di pomeriggio, su canale cinque troverai la peggio monnezza della tv ma perché quella fascia è rivolta ad un dato target di persone che possono essere casalinghe e/o pensionati che accendono la tv più per compagnia che per reale interesse. Detto ciò se si parla di seguire musica sfigata, ecco che 'porto la bandiera'. Attualmente seguo e ascolto
anni 00- Lo Stato Sociale
- L'Officina della Camomilla
- L'Orso
- Ettore Giuradei
- Thony
- Margaret Lee
- Andrea Appino
- Nel Dubbio
- Il rumore della tregua
- Bachi da pietra
- Le luci della centrale elettrica
- Bananalonga
- La notte dei lunghi coltelli
- Le Strisce
- Ex Otago
- La Fame di Camilla
- I Ministri
- Artemoltobuffa
- Non voglio che Clara
- Teatro degli Orrori
- Iosonouncane
- Bologna Violenta
- I Cani
- Egokid
- Io, Carlo
- Il rumore del fiore di carta
- Amor Fou
- Il Cile
- Nobraino
- Cappello a Cilindro
- Management del dolore Post Operatorio
- Dente
- Il Pan del Diavolo
- Marta sui Tubi
- Offlaga DiscoPax
'90s- L'Enfance Rouge
- Il parto delle nuvole pesanti
- Valentina Dorme
- Perturbazione
- Mariposa
- Nidi D'Arac
- Bugo
- Radiodervish
- Otto Ohm
- Paolo Benvegnù
- 24 grana
- Moltheni prima e Umberto Maria Giardini poi
- Davide van de Sfroos
- Giardini di Mirò
Oltre ai vari e più 'famosi' Tre Allegri Ragazzi Morti, Marlene Kuntz, Verdena, Afterhours, Diaframma, Tricarico, Max Gazzè, Niccolò Fabi, Giorgio Canali, Giovanni Lindo Ferretti. E questo solo limitandoci ad alcuni esponenti del panorama italiano (e in ogni caso ne avrò comunque dimenticato qualcuno). Di Ciampi, Tenco, De Andrè, Bindi, Modugno, Ferri, Endrigo, Martini non ce ne saranno più e per fortuna dico io! Con un po' di curiosità e tramite internet oggi si può ascoltare/scoprire un sacco di bella musica. Poi certo se ci si limita alla radio è normale che l'ascolto di Mangoni e Modà possa spingere ad avere nostalgia di epoche mai vissute, cit