Cravenroad7

grandissimo mister no.
mi mancano le sue storie ,personaggio assolutamente unico.

Mi sto rileggendo tutta la riedizione IF che ho acquistato (prime 50 uscite).

quali sono per ora le tue preferite?

davvero bello "l'ultimo cangaceiro"

Dici a me?

per me la miglior storia di mister no ..è stato il passaggio decisivo dello sdoganamento dell'eroe (tipo tex zagor )ad antieroe.

si

Indubbiamente restano per me importanti le storie lunghe come "Il grande fiume" e "Pioggia", accanto ad "Atlantico" e "Tsantzas!", poi ci aggiungo volentieri "La lama di asfalto", il 2° speciale (IMO più meritevole del 3° di essere ristampato nell'Almanacco... ), "Odio implacabile" (nota anche come "Mister No va alla guerra"), la prima storia disegnata da Civitelli, "C'era una volta a New York"...
Tra gli autori apocrifi, devo dire che da Sclavi mi aspettavo di più, invece mi sono piaciute maggiormente le storie di Castelli, che ha saputo adattarsi allo stile delle trame di Nolitta piuttosto che adattare le storie al proprio stile.

Di Sclavi ho adorato l'allucinante "Ombre Rosse", non male "Il Fantasma dell'Opera" deluso da "La casa di Satana" e "Jungla!" meglio Castelli.

Per Mister No Sclavi ha scritto grandi storie, ma in effetti è vero che non ha saputo (o non ha voluto) adattarsi al personaggio. Però all'epoca si alternava a Nolitta e a Castelli, che il personaggio lo rispettavano eccome, quindi leggere le sue brillantissime bizzarrie era comunque un enorme piacere.

In quante storie appare Tango Martinez?
Io l'ho trovato 2 volte nei primi 100 numeri della serie regolare (50 della riedizione).

Rileggendo "Isola di Pasqua" ho notato una stranezza: Mister No abbandona il terzo nuotatore di Matua sullo scoglio, con una gamba spezzata e la promessa di tornare a riprenderlo! Quando torna con l'uovo, gli isolani iniziano festeggiamenti sfrenati che poi sfociano in tragedia, e d'accordo che ci sono altre emergenze da affrontare, ma il poveraccio viene proprio dimenticato e destinato a morte certa, quando invece, nel congedarsi col figlio di Pakomio che intende tornare a Rapa Nui, Mister No poteva lasciargli l'incarico di recuperarlo.

Evidentemente si tratta di una 'dimenticanza' dello sceneggiatore.

temo che sia qualcosa di più che una semplice dimenticanza
era proprio nello stile di nolitta descrivere un tipo di eroe che, pur di essere libero di seguire l'avventura ovunque si orientasse, certe volte lasciava le cose a metà
c'è pure una sua storia in cui zagor fa evadere dal carcere un soldato dell'esercito per aiutarlo a trovare le prove della sua innocenza, ma abbandona cico in quello stesso carcere!
cioè, per un estraneo è stato disposto a correre il rischio di organizzare un'evasione, ma non lo ha fatto per il suo migliore amico

per tornare a parlare di mister no (scusate per la parentesi zagoriana, ma mi serviva a chiarire il concetto ), in questi giorni ho riletto rio negro, che oltre a essere la prima avventura in cui compaiono sia la bella patricia che il nero dana winter (quest'ultimo inizialmente scambiato per una donna ), mostra pure delle sequenze d'avventura semplicemente spettacolari!
ad esempio, a me piace molto quando con il battello rimangono invischiati nella vegetazione del fiume, e mister no e gli altri si tuffano in acqua per cercare di risolvere il problema, di fronte a scene del genere come si fa a non empatizzare con i personaggi?

Ehm, sarei curioso di sapere come esce fuori Cico da quel carcere... Spero che nell'avventura successiva non torni come se nulla fosse stato!

Sì, quella è una gran bella storia che ho letto e riletto con piacere. A me piace soprattutto per la sua coralità, cosa rara in Mister No, dove Jerry la fa spesso da padrone, sebbene umanissimo e non infallibile come altri personaggi Bonelli, o ancora più raramente è affiancato da Esse-Esse o da una delle sue partner (Patricia, Debora...).