Ho appena finito di rileggere questa storia: naturalmente il giudizio non può che essere ottimo, visto che abbiamo di fronte un classico di Dyd.
Però vorrei dire una cosa, sperando di essere divertente
Se fosse uscita oggi staremmo qui a criticare lo spiegone di 6-7 pagine in cui Dylan smaschera Desmond, così come il colpo di scena finale: Groucho appare all'improvviso per salvare in extremis Dylan, dopo che per tutto il resto della storia era rimasto chiuso con Peter dentro una nicchia del castello.
E poi diremmo che Sclavi ha commesso degli scivoloni clamorosi nei dialoghi, facendo esclamare un bruttissimo e fuori luogo "porca martina" al suo personaggio, così come quel "porca cicca" ripetuto costantemente dal maggiordomo.
E forse ci saremmo lamentati della colpevolezza della servitù, dicendo che si capiva tutto fin dalla prime pagine.
Insomma, meno male che a quei tempi non c'era internet
Detto questo, chi non l'ha fatto corra a leggere questo classico; quelle che ho scritto prima non sono critiche, ma solo supposizioni divertenti su alcuni aspetti della storia che, uscita oggi, sarebbero stati criticati a priori.
In realtà non possiamo parlare di difetti: tutti i tasselli della trama si incastrano ottimamente, senza forzature particolari; dal canto suo, la sceneggiatura è di classe, poco da fare.
Infine, Montanari & Grassani hanno tirato fuori una bella prova, a dimostrazione del fatto che, nonostante le critiche spietate con le quali oggi vengono bersagliati, gli spetta di diritto un posto tra coloro che hanno fatto la storia di Dylan Dog!