Cravenroad7

Uno degli almanacchi migliori a mio avviso, il migliore tra quelli degli anni '00, storia avvincente ed avvolgente, piena di suspence e con un ottimo finale, grazie anche ad un Bloch in stato di grazia. Bellissimo (l'almanacco non Bloch
4,5/5

Buona storia che parte da qualcosa di già visto (Dylan accusato di omicidio), prima e dopo, andando a parare dalle parti dei drammi esistenziali, piuttosto che interessarsi di una perfetta costruzione della trama gialla. Quest'ultima risulta invero sacrificata dal tentativo (perfettamente riuscito) di far giganteggiare Bloch nel finale a discapito della "tela del ragno" tessuta da Oliver: il buon piazzoide pianifica tutto nei minimi dettagli e poi dimentica in casa le prove che lo incastrano? C'è da dire che non era facile trovare un modo per scagionare Dylan al di là della testimonianza dell'amico ispettore, però questo espediente continua a risultarmi come la parte più forzata dell'albo.
A far la differenza, rispetto ad altre storie simili, è imho quel dubbio amletico che attanaglia Dylan nell'ultima pagina, quasi a sottolineare con l'evidenziatore le differenze caratteriali dell'indagatore dell'incubo e di Bloch.
Dal punto di vista storico/statistico è da segnalare come la prima volta che la Barbato concede una scena di sesso al buon Dylan.

Non saprei Altair... ma questa è una delle storie "lineari" di Paola che me garba meno.
Dylan troppo esagitato ed enfatizzato nelle sue paturnie per essere credibile... un novello Accorsi, per insopportabilità .
Ed il meccanismo del giallo-persecutorio sbiadisce di candeggio risaputo.
Comunque è scritto con un certo stile/qualità che attualmente sarebbe oro colato .
Freghieri come sempre sulle pagine lucide dell'Almanacco viene meglio. Luccica di dettagli e non smuore come altrove.

ALOHA YYYYKKKK

Sì, devo ammettere che questo ha contato nel rivalutare il mio giudizio per questa storia che all'epoca mi lasciò un tantino indifferente.

sottovalutatissimo albo che piace a pochi noti

A me questa storia è piaciuta davvero tanto, triste, malinconica, alla fine commuovente e ci scappa pure una piccola riflessione sulla verità. Buoni i disegni. Voto 7,5

Concordo col giudizio di Wolkoff e con quello assai sintetico di Skeletor non emoziona e non avvince, tra le meno interessanti di Paola. Orrido UN'AIUTO a pagina 76 vignetta 4.

qualcuno nell'ombra
la versione seria di "nessuno è innocente", con l'ispettore walker al posto di gorman o di carpenter e una venezuelana al posto di rania, entrambi subito eliminati
nel nome di un vecchio adagio oggi forse dimenticato, ovvero "raccontare storie" per il piacere proprio e altrui, fumo e arrosto quantomeno nella stessa quantità
la soluzione dell'enigma forse è un pò troppo facile, però si sente che siamo in piena golden age barbatiana, dylan, bloch e groucho sono nella miglior forma
anche freghieri non sfigura, specie nelle scene oniriche, curiosa anche la posizione del cadavere dell'ispettore spaparanzato sul cofano come su un altare sacrificale
ottimo il dossier su hodgson padre nobile di una delle migliori storie di zagor "il terrore del mare", conosciuta e pubblicata ormai in tutto il mondo
copertina stupenda

voto 8