Cravenroad7

Perle ai porci Dog... perle ai porci...

E dove ti trovi tu adesso?
Ho anche dimenticato di dire che i disegni non mi son piaciuti.
I personaggi sembrano sempre gli stessi in tutte le storie, lo odio il tratto Cossu.
Copertina gradevole.

questo è il topic di 'leggende urbane'. Tutti gli interventi venturi che contengono riferimenti non pertinenti ad albi passati saranno cancellati.

Ah sul finale volevo scrivere una cosa che mi ronzava per la testa ,ma che mi sono dimenticato di scrivere.

Con buona pace di tutti quelli a cui la storia è piaciuta (la stragrande maggioranza).

Comunque ho letto l'albo: se solo fosse scritto con più brio e vivacità sarebbe anche una buona storia. L'idea di fondo non è neanche male, peccato che non sia sviluppata con adeguata verve.

E' arrivato il solito fenomeno, grazie per l'ennesimo complimento, non è il primo e penso che non sarà neanche l'ultimo visto il personaggio. Se ti da così fastidio che la stragrande maggioranza degli utenti del forum abbia dato un voto alto fattene una ragione, ormai 1 intervento su 2 che fai nel forum è un'offesa a chi ha apprezzato la storia! Tanta arroganza e rispetto per nessuno, ma una ripresa a questo qui non la da nessuno? Va beh...

Parlando dell'albo, ho votato accettabile, per me è un 6 e mezzo. La storia è carina e divertente, ben sceneggiata e con intrecci che funzionano. Molto bene anche Bloch e Jenkins, quest'ultimo mi mancava particolarmente! I disegni di Cossu sono per me l'unica nota negativa, sempre piatti e poco espressivi, proprio non mi vanno giù, anche se ho notato dei piccoli miglioramenti, soprattutto nella fisionomia di Dylan.

La mia era solo un'ipotesi che immaginava alle estreme conseguenze la tua teoria, non volevo offenderti in alcun modo.



Rimatt in poco più di una riga ha riassunto il mio pensiero che ci ho messo mezzora a scrivere. Quando si dice il dono della sintesi.

Non mi sono offesa, era una constatazione evidente. Non posseggo abbastanza cultura e acume per commentare le storie di DyD e quando lo faccio, mensilmente, prevale la mia parte istintiva, nulla più.
Io in questo finale ci vedo un po' di quello di DellaMorte, DellAmore il film, quando Francesco usciva nel tunnel per ritrovarsi in una palla di vetro.

Nel topic dell'albo del mese si parla de L'assassino della porta accanto ? Mamma mia che novità

In quanto a questo albo , di cui ribadisco il disappunto sia nel fatto di chiamare un albo sulle leggende urbane Leggende urbane sia sul mettere in copertina un'alligatore infognato, dico che non mi spiace la scrittura di Di Gregorio, un paio di scalini sopra ad altri (vedi Marzano e Gualdoni) ma per l'ennesima volta l'albo è uno stiracchiato insieme di situazioni praticamente scollegate (come era successo in Cose dell'altro mondo, La stanza n° 63, Terrore ad alta quota e chi più ne ha più ne metta) con un finale "a sorpresa".
Adesso, prendere un elemento horrorifico come possono essere le leggende metropolitane e fare un collage di quelle più famose ti permette di scrivere anche un'ottantina di pagine senza avere inventato nulla di nuovo con un finale poi che conta fino ad un certo punto. Quando leggo, sia un fumetto che un libro, gradirei gustarmi ogni pagina, me ne frega relativamente poco da dove avessero origine queste leggende.
In Dopo mezzanotte era importante il perchè Dylan era chiuso fuori casa? Assolutamente no (e Sclavi ce l'ha fatto capire in pieno nell'ultima pagina ), però lì era un piacere vedere vagare Dyd per la Londra notturna. Qua molto meno direi, nonostante il mestiere di Di Gregorio. Spero che la sua prossima storia sia meno schematica di quelle viste finora perchè secondo me le potenzialità ci sarebbero!

Bravo Di Gregorio!!! Era ora!!

Leggo che per alcuni si tratta di "storia bellissima" o " al limite del capolavoro"...bah...non sono certo così entusiasta, ma il voto che do è un Buono...

Parto con un elemento che qualcuno qui ha contestato: Bloch....ma dite sul serio???? Il Bloch di questo albom è utilizzato in maniera assolutamente brillante!!! E' imbronciato, si incazza con Jeskins (anche lui fenomenale in questa storia), non sa cosa dire al sovrintendente, è infastidito dalle domande della stampa, prende gli antiemetici e , soprattutto e assoluto protagonista dell'albo pur non riuscendo per l'intera vicenda a mettersi in contatto con Dylan nonostante i numerosi tentativi.....HO RICONOSCIUTO IL VERO BLOCH DI DYLAN DOG....IN OGNI SUA SINGOLA BATTUTA..

Ma la cosa che mi è piaciuta di più è il fatto che la storia è un totale spassoso omaggio a quella canzone idiota di Elio, "mio cugino"....si trovano riferimenti ovunque....il cugino citato espressamente (da Liam il bugiardo tra l'altro), la donna che asporta il rene, il tipo che "è caduto dalla moto e si spaccato la teeeesta" ..semplicemente geniale e divertente

Dylan è ironico a livelli minimi sindacali, mi è piaciuto il suo continuo rimarcato scetticismo e l'alternanza tra le varie leggende urbane che si intrecciavano fra di loro....

Certo la storia ha anche dei difettii...
- mancanza di splatter come Dio comanda (in una trama simile DEVE esserci splatter)
- i disegni di Cossu
- finale troppo soft e poco catartico....anche se ho apprezzato la non chiarezza e la mancanza di spiegoni...

Ancora una volta GdG dimostra, per quanto mi riguarda, di essere come sceneggiatore un gradino sopra Gualdoni e Marzano che rappresentano il peggio di questo testata.

Votato Buono...
Mi aspettavo molto di peggio e invece mi trovo a leggere una storia davvero piacevole con buone trovate, seppur con qualche difetto...


Disegni che si adattano alla storia.. quindi Voto 7,5!

Nemmeno io conosco molte di queste leggende.
Però posso dirti che esiste la variante della tratta clandestina delle bianche: c'è stato un periodo in cui si credeva che, nei negozi gestiti dai cinesi, i clienti venissero rapiti per poi venderne gli organi.
Ecco, questa è una storia paurosa, non so se sia mai accaduto realmente, ma mi incute terrore; se avessero inserito una cosa del genere mi sarebbe piaciuto di più...

Come spesso accade mi trovo concorde col giudizio di David Brown: finalmente un albo godibile, divertente, che non ti fa addormentare tre volte durante la lettura...

POSSIBILI SPOILER (ma anche no...)

Aldilà dei voli pindarici sul significato che l'autore abbia voluto dare e al suo messaggio (che mi sembra abbastanza chiaro e, come al solito nelle storie di GdG, esplicitato più volte in modo un po pedante ed infantile..) e del quale mi importa relativamente poco, quello che invece mi importa e mi fa dare un giudizio assolutamente positivo è che:

A) per me la storia è scritta bene: la sceneggiatura scorre che è un piacere, sono ottimi gli stacchi e i collegamenti tra una scena e l'altra, gli intrecci tra le varie "leggende", il finale ci sta e finalmente non ti fa cadere le ... E' semplicemente divertente...

B) i personaggi cardine sono LORO: in genere mi divertono molto i commenti ipertaglienti di Bertuccia e spesso sono anche daccordo, ma qui davvero non riesco a capire come si possa criticare BLOCH in quest'albo... Credo siano ANNI che non leggevo un Bloch così "in parte", così vicino a quello dei primi numeri.. per carattere, ironia, suscettibilità e scambi di battute con Jenkins... Anche per quanto riguarda Dylan poi, pur essendo distanti dalle caratterizzazioni di Sclavi e Chiave, siamo molto, ma molto più vicini al Dylan "vero" rispetto a un Gualdoni, Marzano e, sì', anche Barbato che sia... Finalmente un po di ironia, finalmente un po di "farfallonismo", finalmente un po di incazzature...... bentornato!

C) i personaggi di contorno: mi hanno dato l'impressione di essere tutti indovinati, non piatti anche se magari appaiono per poche vignette..(Charlotte in primis, ma anche il tipo con la testa spaccata, il marito scettico che si beve le birrette, i diavoloni del concerto...) Sarà anche merito delle situazioni grottesche in cui sono inseriti, ma finalmente sono personaggi che non ti vien voglia di fucilare dopo la prima battuta...

Insomma se si cerca un trattato di filosofia a vignette, lasciate perdere... Di Gregorio non ha certo lo spessore di Sclavi, ci mancherebbe...
Ma per quanto riguarda una storia SCRITTA BENE e del tutto entro le atmosfere e le caratterizzazioni dylandoghiane per me ci siamo eccome.... Niente di epocale, ma di questi tempi...ad avercene...
DiGregorio >> Gualdoni, Marzano...

Finito di leggere adesso, maaaaah, insomma a a a a a a a che dire!
Storia divertente alla fine dei conti,però mamma mia quanta poca originalità!
(spoiler? boh non credo, é tutto così scontato che in fondo la storia é già riassunta perfettamente nel titolo )
Tutto molto scorrevole e personaggi molto buoni, però alla fine della fiera mi sono chiesta. . . e allora? che avrà aggiunto di diverso il nostro buon indagatore a questo oramai abusatissimo argomento? risposta. . un bel niente Tutto preso troppo superficialmente, scritto bene con una bella coppia Blocky/Jenky di supporto,ma niente di più. . forse mancava l'albo sulle leggende metropolitane,che ne so, non ho letto tutti gli albi fuori serie io
a me il Dylan di Cossu piace, la storia come detto é simpatica. . albo discreto

A chi interessa:

http://www.leggendemetropolitane.net/blog/

Prego leggere la stupenda leggenda sulla morte di Paul McCartney