DYLAN THE QUIRKY ha scritto:
A me fanno ridere quelli che paragonano i discorsi iniziali di Mussolini con quelli di Grillo. Ma non perché non ci siano delle analogie...per il fatto che danno per scontato che andrà a finire nello stesso modo.
Guardate che Mussolini, in quei discorsi non puntava il dito contro tante cose sbagliate. SBAGLIATO è quello che ha fatto dopo, è il modo in cui si è comportato il giorno dopo aver avuto il consenso popolare (anche quello nel modo sbagliato). Ma non le cose contro cui puntava il dito ALL'INIZIO. Non tutto, almeno.
Grillo in comune con Mussolini ha una personalità pazzesca e una capacità di coinvolgimento e comunicazione fenomenali. E vuole fare la rivoluzione, esattamente come Mussolini. Ma non è detto che si comporterà nello stesso modo SBAGLIATO in cui si è comportato Mussolini.
E noi, signori miei, noi abbiamo TUTTO in comune con i cittadini dell'epoca (la disperazione a cui ci hanno portato le scelte sbagliate di una politica che fa i suoi interessi e ha lasciato gli italiani col culo per terra, che ti porta a fare affidamento sulla figura che si mostra la più forte, la più vicina al popolo, una figura nuova -e, nel caso di Grillo e Mussolini...ma anche Berlusconi più di una volta, carismatica-), tutto meno una cosa: l'esperienza.
L'esperienza che non ci farà cadere di nuovo in un baratro del genere.
E comunque resta il fatto che Grillo non è Mussolini, quindi non è garantito che possa andare a finire male e che le speranze che la gente (giustamente disperata) ripone in lui vengano per forza tradite.
Personalmente ho tanti amici all'estero che mi dicono che negli altri paesi si mormora che in Italia i cittadini stiano finalmente aprendo la strada ad una rivoluzione, non votando Monti e mettendo la classe politica con le spalle al muro. Non siamo così sfottuti dal popolo estero.
Paragonarlo a Mussolini per me non implica un'unità di intenti, ma un'unità di misura. Il che, me lo rende inviso a prescindere, senza doverci aggiungere tutte le altre aggravanti (ius suoli, maschilismo, apertura al neofascismo, etc...).
E riguardo l'esperienza: io non sarei così fiduciosa. Credevamo tutti che l'italiano non si sarebbe dimostrato così idiota da rivotare Berlusconi, e citando Crozza abbiamo preso un eurostar in piena faccia. Crediamo tutti che il fascismo ed il nazismo siano cose abominevoli e disgustose, e intanto anche in Italia ci sono numerosi gruppi neofascisti e neonazisti.
Questo mi preoccupa...