Cravenroad7

Votare M5S è anche una questione di priorità: prima di ricostruire occorre distruggere (l'attuale classe politica), e mi pare che, stando all'aria che tira, in questo momento molti siano più interessati a distruggere che a fare progetti a lungo termine per il domani della politica. Attualmente, votare M5S pare essere l'unico mezzo per farlo, fermo restando che la ricostruzione non è garantita.

In Italia la magistratura è inquinata da logiche di partito, come tutti i settori del resto. Quindi questa scelta è poco attuabile, benché sarebbe eticamente preferibile.

Sottolineo inoltre che le liste del M5S sono le uniche formate democraticamente e non imposte dalle vecchie mummie col posto fisso in Parlamento che sono solite controllare il 90% della composizione delle Camere grazie alla criminosa legge elettorale vigente che ha reso nelle ultime due legislature ancora più inutile l' esercizio del voto.

Bah, non mi sembra un metro di giudizio il numero di persone presenti. Non è che nel 2008, quando il Berlusca ha fatto il pieno, sono corso a votarlo anch'io perché c'era un sacco di gente con lui.
I comizi del Movimento fanno il pienone per merito di Grillo che è straordinario nell'intrattenere. Io stesso dopo averlo visto a Firenze mi ero esaltato, e spesso mi sono visto alcune tappe del suo Tsunami tour. Se ci fossero solo i candidati a parlare, sarei curioso di vedere quanta gente andrebbe.

Comunque, al di là di questo, non ho mai detto che c'è del marcio. Io sarei propenso a votarlo il movimento, e proprio per questo motivo sto cercando di essere il più critico e obbiettivo possibile, non mi va di andare a votare sull'onda dell'esaltazione tralasciando così dei grossi dubbi che, ripeto, oggi come oggi è impossibile chiarire.

Parlando di magistratura inquinata da logiche di partito ti riferisci alla storia dei giudici comunisti che Berlusconi ripete da anni?

Affato. Parlo che per fare carriera in Italia, in determinati ambienti se non quasi in tutti, occorre scendere a compromessi politici di qualsiasi parte. Quindi è inevitabile che si creino questo tipo di ragionamenti. La scissione della meritocrazia dalle carriere togate, che per come la vedo io dovrebbero esser elette dal popolo attraverso una consultazione referendaria ( ma qui si entra nelle mie idee anarchiche e andiamo fuori contesto...), aumenta questa distonia. Raggiungere scranni avvocatizi e di tribunale comporta una quasi totale intoccabilità da parte di chi li esercita. Non parlo di Silvio, quanto del fatto che domani uno potrebbe aprire un'inchiesta anche su Grillo & C. ( tnt per fare un nome di uno che si professa, a torto o a ragione, intonso..) e bloccare così qualsiasi carica politica o di competenza. E se poi tutto fosse una bolla di sapone, non cambierebbe nulla per il magistrato che l'autorizza.

D'accordo sul dover accettare compromessi politici per far carriera...ma qui stiamo parlando di più di 100 indagati, distribuiti fra i vari schieramenti politici, per reati quasi sempre molto gravi (giusto qualcuno per diffamazione qua e là). Anche se si parla di indagati il cittadino dovrebbe essere tutelato.

Il numero è emblematico di quello che vado scrivendo. Ammetto che vi sia molta e troppa corruzione in Italia ( io detesto questo pseudo paese e spero di andarmene via al più presto...) ma anche di una deriva giustizialista che non approvo. Non potendo entrare nei casi singolarmente, penso sempre alla presunzione di innocenza, benché certi elementi siano da censura e da galera, ci mancherebbe.
Il mio ragionamento però era diverso. Fin quando un giudice farà carriera scaldando la sedia, senza dover rendere conto a nessuno del suo operato, otterrà un posto di alto magistrato senza una elezione pubblica ( che dopo un tot di anni permetta alla gente di rendersi conto del suo agire ), e non dovrà mai rispondere di eventuali errori e nefandezze, il sistema già marcio sarà al collasso. Non parlo solo di politici di qualsivoglia colore. Sono stati liberati anche assassini e mafiosi per giudici che non avevano voglia di mettere una firma. E non ne hanno risposto ad alcuno.

Altro che una letterina:

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/07/02/standa-nel-mirino-raffica-di-attentati.html

ehm... in realtà anche il pd ha indetto delle primarie per la composizione delle liste, e con partecipazione maggiore (e anche maggiore trasparenza)

Mea culpa, non me n' ero praticamente accorto perchè nella mia regione la lista è composta più o meno dai soliti noti. Ma, qualcosa mi dice, anche nelle altre regioni. SECONDO ME quando un partito ha sedimentato le sue gerarchie e i suoi sistemi di clientelismo, lo strumento democratico è inefficace.
C' è anche una differenza concettuale strutturale: il M5S non è un partito ma un movimento in cui sono tutti uguali per cui le elezioni per comporre le liste erano necessarie, il PD è un partito che ha concesso il privilegio delle primarie per grazia ricevuta.

Vedo che il M5S fa proseliti, dal tentativo di democratizzazione del partito del PD (è la prima volta che fanno votare per le liste ed è la prima volta che fanno delle primarie più o meno sensate per il candidato premier) alle varie scopiazzature che Berlusconi ha messo nel suo programma.

Comunque il risultato elettorale del M5S è davvero imprevedibile, può andare dal deludente al clamoroso: la Rai ha comunicato che non fornirà gli istant poll proprio a causa di questa imprevedibilità.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02 ... 5s/508881/

le primarie non le ha inventate grillo, nè il pd.
in america, in francia le fanno da tempo immemore. per cui non ha senso parlare di scopiazzature.
il centrosinistra poi le primarie sensate le ha fatte già molte volte e a tutti i livelli, e spessissimo il candidato del pd le ha pure perse clamorosamente (vedi in puglia quello successo per ben 2 volte con vendola).

sulla democrazia, poi, lasciami fare una risata sonora. nei partiti perlopiù non esiste. ce n'è da sempre molto poca nei partiti di sinistra di matrice comunista, non ce n'è mai stata traccia nei partiti personalistici, vedi M5S e Forza italia e le sue varie e successive incarnazioni.

Certo, io mi riferivo all' Italia e alle primarie nazionali, comunque non nego che che il PD sia un partito più trasparente (nei limiti di quanto un partito possa essere trasparente) degli altri e che negli ultimi anni abbia fatto passi importanti in questo senso.
Comunque il termine "scopiazzature" l' ho usato in riferimento ad alcuni punti del programma del PdL, che sembrano davvero scopiazzati dal programma del M5S.

Sul fatto che il M5S sia un partito e sia un partito personalistico c' è da discutere. Nelle intenzioni, Grillo è un garante che dopo le elezioni si ritirerà dal ruolo attivo che ha avuto nel lanciare il movimento. Ma chiaramente si deve vedere nei fatti cosa succederà.

fino ad ora ha sempre avuto un ruolo attivo anche dopo ciascuna elezione a cui ha partecipato.
non si spiegherebbero diversamente le le espulsioni dal movimento di vari eletti (salsi, favia, etc.).

L'idea che Grillo porti avanti un movimento, per poi farsi da parte quando e se sarà sistemato nei comodi banchi di Montecitorio, è onorevole e di per se molto bella. Ma dubito che si realizzi. Oltretutto, noto che i vari esponenti pentastellini di fatto non esistono, delegando a Grillo ogni azione e pensiero ( per ovvi e comunicativi motivi di esposizione mediatica ).
Cosa che reputo molto pericolosa, di fatto si vota gente che non ha alcuna comunicazione con gli elettori.
Cmq io domani e Lunedì mi faccio un tour di disegni e pittura, le urne le diserto. Mi pare di averci messo piede una sola volta, decenni or sono, e di averne tratto anche una brutta impressione.