Cravenroad7

ciao a tutti sono un nuovo iscritto approfitto per fare i complimenti a RRobe che secondo me è uno degli sceneggiatori migliori dell'ultimo periodo e mi dispiace molto sapere che non scriverai piu' dylan cioè voglio dire nel tuo dylan anche se non c'è splatter a profusione , si respira un'aria molto surreale e questo non è poco !! Vorrei esprimerti i miei complimenti ed il mio dispiacere per il non avere piu' tue storie dylaniate

A parte i soliti noti io vorrei "Gente che scompare" perchè lo trovo superlativo (forse perchè è stato il mio primo) ma meriterebbe maggior spazio anche "Cattivi pensieri" l'ho riletta è trovo che sia una storia perfetta ( si è molto ispirato dal Miglio verde, ok) ma è una storia scritta con maestosa bravura, oltre a mandare messaggi a raffica su come gira a c###o la società e a mostrare in toto la vera personalità di Dylan piena di ironia, cultura ed intelligenza.
Insomma il classico fumetto che durante e dopo la fine, fa pensare, insegna qualcosa, il resto è solo intrattenimento, Morgana o tanti altri titoli.

... .... ...

Evitando la polemica: per me è una storia come altre, non mi ha mai trasmesso nulla, ne potrebbe, o mi sono perso qualcosa?

Grazie!

Nessuna polemica. Oggi sono tenera e dolce, quindi...
Ognuno si tiene i propri gusti, diciamo che mi ha stupito vederla messa nelle storie qualunque, ecco.

Si commenta da solo il fatto che a una settimana dall'uscita dell'ultimo numero ancora nessuno abbia avuto il coraggio di aprire il topic del prossimo albo..."Leggende Urbane" Di Gregorio - Cossu.....ve possino

Shhhhssstt....
...dobbiamo far finta di nulla fino all'uscita.
E' un modo per ammortizzare il colpo
Tu passa avanti fischiettando con disinvoltura e pensa già ad Aprile.

ALOHA PRIMAVERA

Per la felicità di David e il disappunto di Wolkoff....topic aperto!

RRobe...ho letto la discussione delle ultime pagine che mi ero perso causa assenza e mentre lo facevo mi è sembrato di vedere il me di qualche anno fa che parlava male del sistema e delle assicurazioni finchè non ci ha iniziato a lavorare e a guadagnare Più che lecito difendere qualcosa che ti fa portare il pane a casa! Come lo è quando si conoscono DALL'INTERNO meccanismi e sfumature che non si possono cogliere dall'esterno solo pensando che la cosa sia andata in un modo piuttosto che in un altro! Faccio questa riflessione perchè
mi è sembrato quasi "strano" vederti difendere così a spada tratta persone , fatti , scelte ecc
Cioè da bastian contrario e purista quale ti ho sempre considerato sembra che il sistema abbia ingoiato anche te! Prendila come una cazzata di riflessione ma mi è venuta così
Detto ciò, rimani uno degli ultimi ad averci fatto leggere DYLAN DOG!!!

Per me non lo ha ingoiato (visto che se ne è andato a scrivere altro) ma neanche può parlarne male pubblicamente... è giusto così, sta al buon senso di ognuno di noi capire e farsi un idea di quello che è successo. Di sicuro il fatto che Recchioni, Ambrosini e Medda stiano a scrivere tutt'altro
qualcosa deve significare... io spero passi questo periodo e che tornino a scrivere perchè le loro storie erano tra quelle che amavo di più leggere.

vabbè rrobè comunque sta realizzando un progetto ambizioso e costoso come gli orfani, non dimentichiamoci che se le vendite lo permetteranno, diverrà una serie infinita. certo scrive anche tex e non dd...

La mia comunque non era una critica...anzi!Era una riflessione fine a se stessa su come possono cambiare le posizioni a seconda delle esperienze e ( che male c'è?) anche delle convenienze!

Rrobe, naturalmente su quello che hai detto posso solo prendere appunti.
Può essere che su quelle due storie si sia fantasticato troppo, ma se è successo è perchè c' è un' insoddisfazione da parte di molti lettori che hanno visto la testata trasformarsi in modo non gradito e quindi, forse un po' superficialmente nel caso specifico, si è giunti a certe conclusioni.
Sono anche d' accordo che i paletti non devono essere una scusa poichè si può fare un' ottima storia anche in loro presenza, ma obietterei che qui si tratta di paletti (o chiamiamoli come vogliamo) che rischiano di complicare non poco la vita dello sceneggiatore e di limitarne le potenzialità creative. Un esempio abusato ma sacrosanto, visto che si tratta di un fumetto horror: va bene che lo splatter è passato di moda (cosa che non è vera, fra l' altro), ma certe scene violente così forzatamente fuori campo (mi viene in mente l' immaginario armadio pieno di teste di "Nella mente dell' assassino") sono davvero ridicole, e poi a farne le spese è lo sceneggiatore perchè sarà lui incolpato di aver pensato quella scena in modo ridicolo. In questo caso lo sceneggiatore è anche il curatore della testata, ma è abbastanza ovvio che egli stia solo rispettando e facendo rispettare delle scelte prese ai piani più alti.
Allora giustamente si taglia la testa al toro e si evitano scene di questo tipo, ma in un fumetto che campa di mostri, demoni e killer psicopatici la cosa diventa un po' problematica.

Comunque possiamo mettere tutti d' accordo dicendo che, senza tirare in ballo paletti e autocensura, c' è stato un cambio di politica editoriale che moltissimi lettori disapprovano.

Chiudo con una domanda provocatoria: un capolavoro come "Storia di Nessuno", oggi, sarebbe stato pubblicato da Bonelli esattamente così com' è, cioè pieno di violenza morbosa, misantropia e filosofeggiamenti sull' orlo della follia? Perchè se la risposta è no, cioè se oggi uno si presentasse col soggetto di "Storia di Nessuno" o per assurdo con "Storia di Nessuno" già completa e Bonelli gliela cestinasse, sarebbe la dimostrazione di quanto questa nuova politica sia dannosa per l' arte.
Ovviamente è un' osservazione teorica, retorica e pretestuosa, che non può avere controprove; ma la domanda sorge spontanea in chi ama questo fumetto.

Come titolista, avresti sicuramente un futuro!
Ovviamente ti riferisci a "Nella testa del killer".