Cravenroad7

Se ne sei sicuro tu...

Delle tre vicende di cui si parlava in quel messaggio, quella su Rrobe era l'unica che non mi convinceva e quindi ho provato a chiedere. E ho ricevuto una smentita.

Poi, come sempre, ognuno valuta la cosa come gli pare... anche tenendo conto del fatto che, nonostante questo, dai suoi messaggi precedenti è evidente che lui e Gualdoni non si "amano" molto, e non metto in dubbio che vi siano dei buoni motivi per questo.

La "colpa" del dylan di oggi non è sua,è di chi ha permesso questo.
Poi che Gualdoni non sappia scrivere dylan dog come meriterebbe di essere scritto,è un dato di fatto.Purtroppo.
Ma in Bonelli va bene cosi e io continuo a comprare Dylan Dog.
In alternativa compriamo Le Storie curioso di leggere Gualdoni lontano da Dylan!

Non scrivi più Dylan per una tua scelta, perché non hai tempo per farlo, o per un piano della casa editrice?

quelli bravi li dirottano su Tex!! (altro luogo comune)

o li dirottano e basta....
la colpa di tutto questo è di sclavi che assiste placido.

Ma ke gli frega a quello? ormai aspetta solo la pensione, addirittura dice che gli altri son più bravi di lui....fosse stato per lui il fumetto sarebbe finito nel '94..figuriamoci proteggere il proprio personaggio, è come un agricoltore che dopo anni e anni di lavoro vorrebbe proteggere la zappa con la quale ha lavorato, impossibile

Quoto soprattutto questa parte ,
A proposito di pazzia , magari c'e' qualche sceneggiatore che prova ad emulare , ma non e' la stessa cosa che "essere" il personaggio "pazzo" e metterlo giu' per iscritto.
C'e' distacco , poi i personaggi risultano delle macchiette.
L'immersione nei suoi personaggi da parte di Sclavi si vede , si nota .

A proposito di Mignacco ,aveva fatto i conigli rosa uccidono , il sogno della tigre ,
Poi ha proposto i seguiti ,ma li' si e' notato che a parte forse una minore ispirazione , c'erano dei paletti cioe' censure , che limitavano il raggio d'azione .
Cioe' uno stesso sceneggiatore tutt'oggi e' impossibilitato a fare una storia con caratteristiche dei primi anni di pubblicazione.

A Rrobe volevo chiedere se ti hanno censurato qualche "prova" , nel giudizio del corvo

A me Mignacco non dispiaceva affatto invece, poi certo, Sclavi era unico. Però io non restringerei il campo ai soli Sclavi e Chiaverotti, c'erano autori validissimi come Ferradino, Ambrosini (non c'è storia di Chiaverotti che raggiunga le sue 2 IMO), Manfredi, il trio dei sardi, La Neve su due storie, con Notte senza fine firma un quasi capolavoro molto sclaviano, Medda e dopo è arrivata anche la Barbato...

Restringere tutto a Sclavi e Chiaverotti non mi sembra giusto

Come dicevo. Ognuno crede a quello che vuole credere.
Per la cronaca: mai subita nessuna censura in Bonelli.

Aggiungo: vi prego, continuate a credere alla questione dei paletti. Così, quando pure io sarà magari invecchiato o avrò perso l'ispirazione, potrò sempre dire che non è colpa mia ma dei paletti.

Invece per quanto riguarda il tuo p.s. di qualche posta fa: non scrivi più Dylan per una tua scelta personale, perché non hai tempo per farlo, o per un piano della casa editrice?

Scelta di tempi e personale.

peccato!
Comunque nulla è definitivo, o meglio, mai dire mai.
Potresti cambiare idea, o no?

Se cambiano certe condizioni. Tempo, pressione altro.

Tipo se tolgono i paletti?

Dai Rrobe che scherzo, non ho resistito

Vabbè, paletti o piloni, mi pare evidente che Dylan Dog abbia, da tempo, imboccato un tipo di strada essenzialmente diversa da quella iniziale. Ma senza andare a scomodare termini come evoluzione, qui si parla di un cambio di rotta involutivo, almeno a mio giudizio, che permette a gente abile e brava come la Barbato e RRobe di sfornare ancora prodotti ottimi, ma in forma minore che in passato.