Cravenroad7

La dea madre, il divoratore di ossa, quello del corvo - saw (manco il titolo ricordo più), terrore ad alta quota. E quello che deploro di più: il 300!
Non chiedere altro alla mia scarsissima memoria.

Io il finale l'ho interpretato sul fatto che Floyd fosse in realtà Brian Palmer, che quindi la scena dello sdoppiamento fosse futura. E che Floyd fosse talmente bisognoso di una identità, da trasformare se stesso in un doppio, non tanto per fuggire quanto per disperatamente copiare se stesso. Se ne deduce che ho letto l'albo sotto spirito etilico e quindi l'ho sopravvalutato.

geniale

Thank's, ma era colpa dell'alcool...
Eva, in che misura giudichi da Dylan quello che fa in questo numero, e non quello che fa nella Dea Madre, tanto per dire ?
( Lasciando fuori il 300 perché esula da una schematizzazione caratteriale, perché assolutamente coerente e onirico rispetto a Morgana e a Storia di Nessuno )

Mmm.. Sono andato a cercare le motivazioni, e ho visto che in realtà questi li hai salvati tutti [perfino di quello che deplori hai scritto: "Non dico che non mi sia piaciuto, solo mi aspettavo di più"].
Solo al divoratore di ossa hai dato un 5, insufficienza oltretutto tutt'altro che grave.
Davvero non esistono per te albi che potrebbero rientrare nella fascia 1-4 del sondaggio?

Ma diciamo che 1 non lo darei neanche a Moccia, perché se lui è là che scrive e io qua dietro un pc a studiare OGM per una presentazione che dovrò fare domani in una scuola media, un perché ci sarà. Di certo non è Tolstoj, ma esisterà qualcuno da qualche parte che ti dirà che Tolstoj fa schifo, quindi se Moccia piace, di nuovo, un perché ci sarà. E poi dietro a un'opera letteraria (fumetto o libro) c'è un gran lavoro dietro, e non sono nessuno per dare 1 a chicchessia visto che sicuramente quel gran lavoro lo farei peggio.
Premesso questo, al 300 avrei dato un voto davvero davvero davvero basso. Ma sempre, perché mi aspettavo di più. Cioè, magari fosse stato il 298 e non un albo anniversario avrei dato un 6.
dogares è raro che io giudichi cose "da Dylan" e "non da Dylan". La dea madre non mi è piaciuto ad esempio perché l'ho trovato veramente poco chiaro. Diversa storia ne Il divoratore di ossa (a cui avrei dato davvero 1, se non al pensassi come nella premessa che ho fatto) dove Dylan uccide un mostro che non ha nessuna colpa ad esserlo. Ecco, quello non è da Dylan.
Ma perchè state vivisezionando le mie opinioni?

Ma 1 non lo darei neanch'io, però ti assicuro che un 4 ogni tanto è terapeutico.
Non lo dico tanto per dire, ma perché la recensione di un'opera non si può fare a priori sullo sforzo che richiede, ma a posteriori sulla sua qualità. Altrimenti qualunque prodotto della mente umana, anche il più evidentemente sgangherato, meriterebbe un 6 di stima. È un concetto che tu che fai giornalismo, quindi probabilmente anche critica di settore, ti sentirai ripetere all'infinito in futuro [non a caso i giornalisti che si occupano di critica sono tutt'altro che teneri e comprensivi verso gli sforzi degli artisti, e direi anche a ragione].
Oltretutto, personalmente, non trovo così larga la linea che separa un'opera pensata e realizzata con fatica da un compitino buttato giù in fretta e furia giusto per rispettare l'uscita mensile [penso ad esempio a Nella testa del killer, in cui gli errori ortografici sono segno evidente di noncuranza].



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Ed ecco perché distinguo tra 10 e 6. La sufficienza, di solito ma non è la norma, la garantisco a prescindere. Certo, poi ci sono quelle cose che ti fanno cadere le braccia, ma se esiste un albo di Dylan che mi ha sortito questo effetto, l'ho buttato nel dimenticatoio

Devo ammettere che partivo con buone aspettative x questo albo, sia x i nomi coinvolti, sia perché veniva dopo quell'orrendo orrore di Blacky, una tra le 5 peggiori storie di sempre (tra l'altro leggendo un'interessante discussione in "Anteprime", mi sono resa conto che é proprio quel tipo di albo che centra i gusti del nuovo target adolescenziale di riferimento della testata) quindi mi ero detta.. sarà un bel salto di qualità! Ed invece.. senza spoilerare nulla (come si fa a spoilerare il nulla?) .. purtroppo quest'albo è stato un'ulteriore delusione. Una noia totale dalla prima alle ultime pagine, dove in verità é subentrata l'indignazione.. soluzione del "caso" davvero vergognosa! Non fosse bastato il piattume dello svolgimento, ci mancava solo un finale del genere.. peccato perché l'autore ha ben altre potenzialità e comunque non é un albo scritto male.. semplicemente non prende, non emoziona, é una noia! Mari obiettivamente ingiudicabile. . il che è tutto dire.

Il sei di stima mi da ai nervi peggio di un 3 spiattellato in faccia. Il sei di stima mi sa di pietà...

Non è di stima, è di riconoscimento.

si riconosce che fa pietà.

Pietà é ancora un complimento x sta roba!

No, riconosco che anche se la storia non mi prende io non sarei in grado di farne una migliore, e giudicare senza saper fare di meglio è un comportamento da spocchiosi, boriosi, immodesti, e, come si dice nella mia città, ca ti senti tri cazzi e menzu.

abbiamo bucato il fondo, addio.