rimatt ha scritto:
lo scetticismo è - dovrebbe essere - una caratteristica base proprio per chi ha abitualmente a che fare con il paranormale, e Dylan è uno di questi. Dai, il Nostro non è mica un cialtrone che prende per buona ogni fesseria paranormale che gli viene propinata! Dylan è una persona seria, ed è solo dopo aver scartato ogni possibile spiegazione razionale che prende in cosiderazione l'ipotesi paranormale. La frase di Dylan non fa una grinza: la sua esperienza (investigativa e umana) gli insegna che, in senso assoluto, le spiegazioni razionali sono molto di più di quelle irrazionali... E vorrei ben vedere! Se fosse il contrario, il paranormale smetterebbe di essere straordinario e diventerebbe normale.
Sono a grandi linee d'accordo con te, ma credo che la situazione vada esaminata da un altro punto di vista.
In passato Dylan, quando gli veniva proposto un caso che lui considerava spiegabile razionalmente, semplicemente
non accettava il caso.
Diceva al potenziale cliente: "Andate a Scotland Yard", oppure "Andate da un altro investigatore". E talvolta "Andate da uno psichiatra!"
C'erano eccezioni, è vero, ma solo perchè si trovava direttamente coinvolto. Es.: se Bloch gli chiedeva aiuto per un'indagine normale di solito accettava comunque (come si può dire di no a un amico?); idem se a chiederlo era una ragazza per cui si era preso una scuffia.
Ma alle persone normali diceva di no. A meno che, per un motivo o per l'altro, non 'sentisse' che qualcosa di soprannaturale c'era.
Qui siamo in presenza di una persona per cui, almeno all'inizio, non prova forti sentimenti e che sembra semplicemente fissata con i doppelganger. Non c'era ragione di accettare il caso, a meno che il suo quinto senso e mezzo -o qualcosa del genere- non gli dicesse che qualcosa di irrazionale esisteva. Dylan non è un investigatore normale, da casi razionali, nè vuole esserlo.
Bilotta avrebbe fatto meglio a fargli dire qualcosa tipo: "La maggior parte dei casi sono spiegabili razionalmente. Ho accettato questo lavoro solo perchè il mio istinto mi diceva che potrebbe esserci di mezzo qualcosa di effettivamente soprannaturale... ma il mio istinto potrebbe sbagliarsi, lo ammetto" (in effetti è così, dato in questa storia di soprannaturale non c'è nulla).