Cravenroad7

Dogares fidati, tutto il mondo è paese. Basta cercare "macelli clandestini".

qui la discussione cui accennavo e la lettera che forse invierò alla Redazione per esporre la mia proposta.

viewtopic.php?f=2&t=8262

eva, mi pare che il punto di gabriele non sia sul fatto che i macelli clandestini non esistano, ma che se sono clandestini chi li gestisce si ingegni un minimo per nasconderli, che so, in una zona periferica dove non passa nessuno, piuttosto che nel centro di londra, a due passi da un ippodromo, che magari è già sotto l'occhio sospettoso di veterinari ed animalisti.
poi io la storia non l'ho letta, e non so quanto gualdoni abbia reso credibile la cosa, ma continuerete a discutere in eterno, se non mettete a fuoco il reale oggetto della discussione. finora il materiale che hai riportato dimostra 'solo' l'esistenza dei macelli, non la collocazione in punti che gabriele ritiene improbabile (a differenza di gualdoni).

Il punto che volevo focalizzare io è che non esistono punti improbabili, basta un cerca su google per scoprire di macelli clandestini in tutte le parti del mondo, e crimini ancora peggiori fatti alla luce del sole. Ecco perché non ci vedo niente di improbabile.

Giuro, anch'io non avevo assolutamente capito del lager equino.
Dai disegni sembrava un garage abbandonato totalmente vuoto (forse con un cavallo in mostra, ma uno di numero).
E qui bisogna farsi delle serie domande se il curatore della testata non è capace a far capire quello che scrive...

Detto questo, non me la sento di bocciare totalmente l'albo. E' filato via e, per quel che mi riguarda, l'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso oltre al finale è stata quella tavola di morale da parte di Dylan a inizio storia. Mai letto un dialogo più sciatto e didascalico di quello, e dire che leggo anche Tex dove i dialoghi sono spiegoni continui.
Aggiungo un'emoticon perché mi diverte:

In una...storiaccia come questa non è il caso di scomodare un tema serio come i diritti degli animali.
Prendete "Johnny freak" e immaginatevelo scritto da Gualdoni. Oppure una storia "media", ad esempio "Lontano dalla luce", una bella storia sull'emarginazione. Era scritto da Chiaverotti e non è certo uno degli albi di punta ma la sostanza è che, insomma, albi che trattano temi importanti dovrebbero richiedere uno sceneggiatore che sa come arrivare al cuore, un artista quasi, non uno scrittore dilettante che vorrebbe fare qualunque altra cosa tranne scrivere una sceneggiatura per Dyd.
Che poi Gualdoni io lo conosco solo per Dyd. Se fa altre cose e come le faccia non lo so, magari in queste invece è un autore geniale, boh.






Sono perfettamente d'accordo con te.

Ma tutto sommato io penso che l'autore Gualdoni sia nato attraverso il fenomeno Johnny Freak; il culmine sociale reso spot pubblicitario. Il Dylan Dog che passa da fenomeno fumettistico a fenomeno di costume. Quello degli spazi sui quotidiani e sui settimanali, del boom di vendite e della conseguente risonanza mediatica. Citi un albo che Gualdoni non saprebbe neppure come iniziare a scrivere ma che lo ha evidentemente formato, ne ha dato una motivazione e direzione di scrittura (su Dyd, s'intenda). Non a caso Johnny Freak potrebbe rappresentare l'apice della serie come il suo tracollo o quantomeno la fine dell'ascesa. Per quanto mi riguarda ci sono tanti, tantissimi esempi di bellissime storie. Talvolta eccellenti, ogni tanto meravigliose. Ma sempre uniche e irripetibili, impassibili al giudizio del tempo. Ma non capirò mai la necessità di tirare fuori dal cilindro Johnny Freak, l'istituzione del banale quando non si dispone di alcun dire. Se volessi consigliare un albo di Dyd a un neofita, Johnny Freak non figurerebbe neppure fra i primi venti. Probabilmente fra i primi cinquanta - che è un grandissimo traguardo - ma caspita.. Si inizia dalle basi, dalla migliore scrittura di Sclavi. Cosa che Gualdoni sembra non sembra avere imparato.

Blacky è uno di quegli albi che ho letto tutto d'un colpo... La lettura anche qui è molto scorrevole però la storia nel complesso non mi è piaciuta molto. voto 5

bologna!.

No no, macelli clandestini di cavalli? In Europa? Impossibile!!
AHAHAHAHAH!!!!

Gualdoni medium!

Mmm, e chi avrebbe detto che non esistono macelli clandestini in europa, scusa?

Si è detto che non esistono nella civilissima city londinese, invece la carne clandestina la porta a casa direttamente la multinazionale...
Gualdoni lo sapeva

non arriva alla sufficenza....5,5

per ora è stata trovata carne di cavallo negli alimenti nestlè, il macello clandestino non è stato ancora trovato.
Ma forse ancora non han controllato le zone di Agnano e delle Capannelle