Cravenroad7

Incommentabile questa proposta per me, in quanto equivale a togliere tutto quello che mi piace di Dylan.

Nel senso ?

Presente. Ma non sono certo l'unico, eh: gira un po' la rete e vedrai che in genere Sherlock è apprezzato molto, se non adorato, anche e soprattutto dai fan di Conan Doyle. Perché quello del recente serial inglese non è un semplice reboot: è uno Sherlock Holmes più vero del vero, più perfetto di quello letterario. È tutto quello che il personaggio cartaceo non è potuto essere.

Tornando a Dylan, è chiaro che dovrebbe aggiornarsi, e dovrebbe farlo senza snaturarsi: il che sarebbe possibilissimo e neanche troppo difficile, ma faglielo capire a quelli della redazione.

Nel senso che a me piace che Dylan, nel 2013, abbia questi clichè. Lo rendono unico (e l'uomo della mia vita )

Basterebbe avere il coraggio di pubblcare storie come mater morbi più spesso. Qullo è Dylan. Ed è un Dylan che vive nel presente. Dylan non è un giallletto del cazzo. Volendo, non è neanche così ancorato all'horror (anche se, ricordiamolo, in TEORIA sarebbe un fumetto horror). Dylan è un personaggio di spessore che affronta temi importanti (non sempre, ma spesso) e che ha un modo di comportarsi da personaggio letterario, non da fumetto.
Il problema sta tutto qui. Nelle scelte redazionali e nelle censure. Lasciate libertà agli sceneggiattori: osavano di più negli anni 80 che adesso. E vedere Dylan ridotto a un citrullo odioso è sempre un dolore

Sinceramente trovo che "Mater Morbi" sia una storia che non possegga alcuna collocazione storica precisa. Potrebbe benissimo essere ambientata alla fine gli anni 80 come nelle metà dei novanta o nel duemila e non cambierebbe nulla, a riprova della mia convinzione. Rimatt: la mia osservazione non era certo rivolta a te, in quanto immagino benissimo che tu legga o abbia letto Sherlock Holmes.

mater morbi uscì in un periodo in cui l'eutanasia era sulla bocca di tutti per le varie vicende che conosciamo. è stata a suo modo un'uscita coraggiosa, di cui si parlò tanto, e che ebbe ampio spazio su giornali e pure in tv. è con questo che intendo attuale. Sinceramente, che dylan cambi modello di scarpe o di acconciatura non me ne frega nulla...non è quello l'essere al passo con i tempi. Sono le tematiche trattate

Se Sherlock Holmes é l'unica cosa letta di ambientazione vittoriana, immagino si tenda a legare il piacere che l'atmosfera di quell'epoca sa evocare unicamente alle storie del nostro; ma il personaggio trascende tranquillamente la sua epoca, tanto che su suo stampo sono stati creati gran parte degli investigatori di detection classica successivi, fino ai giorni nostri.

Unica che ? Cioè per te ho letto solo Sherlock Holmes di epoca similare ? No fammi capire...
Cmq il mio ragionamento verte non sul personaggio di Holmes, ma sul utilizzo della logica analitica cui egli è l'essenza massima, che era maggiormente tipica e in auge nell'epoca in cui lo scrisse Conan Doyle, non oggi. Oggi è maggiormente attuale una serie come CSI, tanto per dire, che utilizza la scienza investigativa basata sulla ricerca, piuttosto che il ragionamento deduttivo. E' come per Maigret di Simenon, fuori dalla sua epoca e dal suo ambiente, perde il 70% di quello che è l'essenza della sua natura.

Il fatto dell'eutanasia è sulla bocca di tutti da molto prima di Mater Morbi, che cmq quel tema lo sfiora di sfuggita e con pochi accenni. Non parlo di pettinatura o di scarpe, anche se pare che possa esser il mio solo metro di giudizio, per qualcuno qui. Parlo di una precisa collocazione cronologica dei fatti di Dylan, che anche se negli anni 80/90 possono benissimo essere attuali, visto che non parliamo di medioevo ma di 30 anni fa al massimo.

in quel periodo si stava ancora vivendo l'onda lunga del caso welby (morto nel 2006; mater morbi è uscita all'inizia del 2010)...e l'eutanasia era diventato un problema di "attualità".
Per le scarpe e l'acconciatura mi riferivo più alla lettera di apertura. Non penso che sia importante attualizzare dylan con le tecnologie o con i vestiti. Basterebbero tenerlo in linea con le problematiche di attualità. magari in un modo così ben fatto come successe per mater morbi (che lo so che è stato scritto in seguito alle vicende personali di Rrobe e non perchè in quel periodo era attualità, però è comunque stata una storia che si è inserita in un dibattito allora aperto. con il tutto il merito e il riconoscimento che ne è venuto)

Era un modo velenoso per dire che Conan Doyle l'ho letto anch'io.

Il metodo deduttivo alla Holmes ha creato una scuola (vabbè, c'era prima Dupin di Poe) che arriva fino a Colombo, Monk e The Mentalist nell'epoca più attuale. Poi, ovvio si affianca ad altre correnti nel genere (antenati di CSI esistono nel giallo fin da inizio novecento ad esempio il Dr. Thornhdyke di Austin Freeman).

Paradossalmente posso dirti che secondo me Dylan Dog trasportato nell'epoca vittoriana funzionerebbe benissimo (mantenendo tutti i tratti caratteristici del personaggio) a dimostrare che un personaggio ben costruito può trascendere l'epoca in cui é stato scritto.

Anche la cornice ha la sua importanza, almeno per come la vedo io. Poi do atto che che la Londra in cui vive Dylan è quanto di più lontano dalla realtà metropolitana londinese odierna, ma forse anche negli anni 80 già lo era, e non è necessariamente un male perché vedere Dylan che si destreggia nel caos indescrivibile della city o anche dei sobborghi davvero lo snaturerebbe. A qualcuno potrebbe piacere, chi lo sa, ma di sicuro sarebbe un altro mondo rispetto a quello dove ha sempre vissuto.

Comuque, tornando alle date, sarà che io ho sempre amato la coerenza, e vedere date incoerenti le une con le altre, e a volte anche informazioni, quando in certi albi si è cercato (pacchianamente lasciatemelo dire, come nel numero 200 dove si sono ripescate mezze frasi dette a mezza bocca nei primissimi albi su cose tipo la prima investigazione, il campanello, il clarino ecc.) invece parossisticametne di mantenerla.
Insomma delle due l'una, e sempre premesso che certe informazioni, come ho avuto modo di dire già, secondo me dovrebbero essere semplice come "date". Esempio su diabolo il grande si dice che il padre di dylan era dotato di poteri extrasensoriali o qualcosa del genere. Bene, benissimo, ma dopo tutta la pappardella che ci hanno rifilato sui "padri", veri, presunti, adottivi, le cose non quadrano più come una semplice e vaga notizia detta così.
Un po' come la faccenda delle date.
Cosa le metti a fare se sai che tra 20 o 30 anni Dylan sarà sempre uguale e chi andrà a rileggere quei vecchi albi non potrà che notare l'enorme incoerenza narrativa? A quel punto non metterle e amen. Io le preferisco per inciso, ma se poi il contesto rimane invariato.

Di Duprin rammento "I Delitti della Rue Morgue", altro non so.
La discussione si fa troppo erudita per me, che volete farci...
Mi eclisso.

Ma anche, per fare il caso più noto a tutti, House MD, che nonostante sia stato un serial di medicina e quindi scienza, in realtà poggiava soprattutto sulle caratteristiche di Sherlock Holmes.

Comunque, allora mi pare di capire che in realtà questa cosa di collocare Dylan in anni precisi, sia più una richiesta di continuity e coerenza interna che di effettivo valore. Beh, come principio non lo trovo sbagliato, ma siamo oltre i trecento numeri, e con la continuity sono stati fatti dei casini incredibili cercando di dare una coerenza al personaggio e al suo passato. Insomma, è stato fatto di tutto e di più, direi che puo' anche bastare, se si mettessero pure a dare una continuity cronologica con date precise, sarebbe il caos più totale. Poi, si sa che certe cose accennate, come il padre di Dylan con poteri soprannaturali, sono state lasciate cadere perché nessuno pensava a dover buttare giù un background del personaggio.

Aggiungo anche che gli anni ottanta/novanta non è che siano anni così cristuallini: più la serie andrebbe avanti con Dylan in quel periodo e più sarebbe complicato renderlo chiaro, e allora si creerebbero altri anacronismi. E inoltre si precluderebbero molto idee per storie future.

......mumble...