DYLAN THE QUIRKY ha scritto:
Ho capito, ma qui che vogliamo fare? Invece di andare avanti andiamo indietro? Io non dormo la notte sapendo di aver dato il mio voto a chi non lo merita. Il ragionamento dovrebbe essere: "se tutti ragionassero come me", non "se io ragionassi come gli altri" in questo caso, vi pare? Cioè...siamo costretti da una classe politica a dare il voto ad X (che non lo meriterebbe) piuttosto che a Y (che lo meriterebbe) per non darlo a K (che assolutamente non è eleggibile)? E quand'è che a noi italiani questa situazione comincia a rompere i cosiddetti e ci svegliamo dal sonno, mai?
Non siamo costretti a dare il voto a nessuno, come suggeriva Craven. Se la strategia del meno peggio ti turba, semplicemente non voti. Poi può andare male lo stesso eh, ma almeno non hai sulla coscienza i successivi autoincensamenti trionfali di Berlsuconi. Comunque credo sia un falso problema, visto che nei sondaggi ha già stravinto il centrosinistra, e non credo che la situazione cambierà alle urne.
Oltretutto come puoi sostenere a priori che Y meriterebbe il voto? In particolare Ingroia poi, che di fatto, a livello politico, è un'incognita assoluta. Più che di merito parlerei di salto nel buio.
DYLAN THE QUIRKY ha scritto:
Che poi, a prescindere da tutto, se proprio volessimo dirla tutta, io ancora non capisco davvero PERCHE' MAI i cosiddetti impresentabili dovrebbero essere in lista così tranquillamente. Ma proprio per una questione etica e morale!
La questione etica e morale è sganciata da quella politica almeno dai tempi di Marco Aurelio [a stare proprio larghissimi].