Cravenroad7

La saga tra Dylan Dog e gli illuminati mi piglia una cifra.

Inferiore agli altri lavori.. Nota importante: Presenta per la prima volta la setta e gli elementi del filone.

voto 6.5

Discreta storia di Ruju, anche se un po' derivativa. Non mi riferisco certo alla strizzatina d'occhio al capolavoro polanskiano "Rosemary's Baby", ma all'idea del bambino "speciale" braccato da loschi figuri influenti animati da pessime intenzioni che nella saga dylaniata avevano già allora almeno 2 illustri predecessori; il primo è il giovane virgulto nato dall'amplesso alieno di "Alfa e Omega" all'opera nel DD&MM2 La fine del mondo, l'altro o meglio l'altra esce addirittura dalla stessa penna di Ruju (e sempre dalle matite di Roi), ovvero la piccola esper di "Scanner". Si paga quindi lo scotto di una sceneggiatura a larghi tratti prevedibile che Ruju cerca di variare con l'inserimento di un avulso (sebbene carismatico) personaggio quale il Reverendo Blacklaw. Cospirazione e finale lasciano aperto lo spazio per un sequel come d'obbligo in questi casi.
Su Roi, concordo con Kramer, anche se "peggiore" è un aggettivo che non riesco ad affibbiargli in questo caso; definirei meglio il suo lavoro su quest'albo come "meno brillante". Da segnalare, a detrimento, che il Reverendo in primo piano a pag. 50 è praticamente identico a Killex!
Accettabile.

Per me è una storia da 7, e quindi ho votato Buono con convinzione.
Ci sono davvero tante cose, e spesso non omogenee tra loro, al pari di certe cose Chiaverottiane che mi fanno impazzire.
Però a mio parere la sceneggiatura, così come i cambi scena, regge più che bene.
E a me sono pure piaciuti i disegni di Roi (in particolare ho apprezzato le vignette in controluce del "lupo mannaro").
Insomma, una buona prova, anche se forse non originalissima per le ragioni ben espresse da Altair.

L'idea può essere anche buona ma la sceneggiatura fa acqua da troppe parti, ci sono situazioni inverosimili con personaggi buttati qua e là, così tanto per.. infilarli nella storia. Disegni di Roy sprecati.

Storia 5,5
Disegni 8

Donna in fuga da loschi figuri, un soggetto che ricorda a grandi linee un precedente lavoro dello stesso Ruju (Scanner) anche se con qualche piccola e inevitabile variazione, con Scanner però c'era un buon ritmo e diversi personaggi azzeccati, mentre qui le cose vanno decisamente peggio.
La storia ha problemi evidenti di "fluidità" narrativa, i cattivi in pratica non si vedono mai se si escludono gli uomini incappucciati che di fatto sono delle semplici pedine, il personaggio del reverendo Blacklaw non si capisce bene cosa ci faccia in scena, sembra buttato lì a caso, buono solo per utilizzarlo nel pirotecnico e assolutamente inverosimile finale.
Un Roi non al meglio completa un quadro complessivo abbastanza deludente.
Voto: 5.5

Pasquale Ruju anni fa venne bistrattato a causa di alcune storie di routine quasi obbligate dal fatto che l'autore sardo ne doveva sfornare 7-8 all'anno..
"La nuova stirpe" è una delle sue migliori e oggi sarebbe un capolavoro.
Sceneggiatura incalzante , con i personaggi dei mostri (dall'ortolana mannara, all'infermiere vampiro) che lasciano il segno. Il manager morto vivente che rimprovera il prete pazzo con frasi del tipo "uccidere bambini innocenti non credo rientri nelle sue funzioni ecclesiastiche" è da standing ovation.
Copertina da 9 e tavole di Corrado Roi da 10.
Dylan neanche protagonista al 100%, quasi in balia di questi mostri moderni che vivono tra noi. Tanto sangue e tanta azione.

Mi domando: ma Recchioni ha letto storie come questa?

Bella poi l'idea del gruppo degli illuminati...a conti fatti, mangiano in testa a quel pupazzo di john ghost.

John Ghost è il meno peggio di quello che è arrivato dopo di lui. Comunque gli Illuminati erano cattivi vecchio stile che piacevano.

la nuova stirpe
so che a molti è piaciuta questa ruiata, a me continua a non piacere e neanche roi mi fa cambiare idea
è un frullato di tanti luoghi comuni dylaniani sui "diversi", quasi chiaverottiano: rosemary baby, gli x-men, una ridicola setta di "illuminati" che vanno in giro in passamontagna
vampiri visti in chiave ironica (dopo la tetra "polvere di stelle"), un fanatico religioso che inveisce contro le riviste zozze
e dylan che vuole fare sesso con il neonato accanto al letto
copertina nulla diche

voto 5

Formula Classica Ruju/Roi che in seguito verrà stra-abusata
Albo d'Azione e di Creature della Notte, trame e sottotrame che si intersecano molto bene verso le ultime tavole, storia abbastanza credibile, ben ritmata e concepita
È un albetto minore, ma che albetto!
Voto 7 + +

Veramente molto insapore. Prodotto sufficiente, ma assai dimenticabile.
Nella mente e nei ricordi tende a confondersi e a sovrapporsi con scanner

6

Buonasera,
questo è il tipo di storia che vorrei leggere e rileggere di Dylan Dog: una storia dinamica, con personaggi bene armonizzati e senza pretese di autorialità o meta - narrazione; bellissimo per me il personaggio del reverendo Blacklaw e indimenticabile la sua entrata in scena finale dove irrompe nella già complessa vicenda.
Voto: 9

Baron Karza