Ho ucciso Jack lo squartatore“...e se mi fossi immaginato tutto?”
Eh già, il buon Sclavi gioca con il lettore tra sogni e realtà, incubi remoti e presenti, ok non manca qualche piccola sbavatura ma con una storia così piena di trovate, personaggi, capovolgimenti di fronte e lungimiranti verità sulla nostra attualità chi ci fa caso?
Orrori e miti passati si mescolano agli incubi del nostro quotidiano, il potere della paura come arma da utilizzare per controllare e manipolare, LORO sono tra noi, ci sono sempre stati, alla faccia dei vaneggiamenti della simpatica e ossessiva Sig.rina Rutherfork (gran personaggio).
Tutte le parti oniriche ambientate nella Londra Vittoriana sono fantastiche, veramente notevoli alcune tavole del duo Montanari/Grassani, finale un po' scontato ma a mio avviso grandissima storia.
Voto: 8L’idolo della follaDi interessante c’è lo scenario sportivo, un discreto incipit che sembra promettere bene e purtroppo nulla altro, dopo un po' la storia si sgonfia come un pallone di calcio, peccato perché l’intuizione di Ruju poteva essere vincente ma lo svolgimento risulta alla fine piatto e senza mordente, un Dylan in trasferta che non convince tra pistolotti sulla violenza negli stadi e virate action evitabili, meno convincenti anche i disegni di M/G.
Voto: 5Complesso di colpaAnche Manfredi delude (mi era piaciuta invece la sua storia nel primo Maxi), eppure anche qui l’idea di partenza aveva delle buone potenzialità, sviluppate però in un plot lento e prevedibile, persino noioso in alcune parti, nessun personaggio lascia il segno e il demolitore folle (catalizzatore come Dylan di eventi nefasti) si prende la scena solo nel finale restando quindi una figura bidimensionale e senza nessun fascino.
Montanari e Grassani al minimo sindacale.
Voto: 5In definitiva un Maxi che lascia l’amaro in bocca, come qualità delle storie c’era più equilibrio nella prima uscita della serie, anche se non erano presenti delle chicche come quella di Sclavi, ma una storia su tre può bastare e i lavori di Ruju e Manfredi hanno il sapore dei riempitivi, pecato che occupino 2/3 dell’albo
Votato accettabile...ma merita solo la storia di Sclavi.