joe montero ha scritto:
Quindi tu pensi che i significati di un'opera siano lì statici e granitici e il critico non debba far altro che allungare una mano e portarli all'attenzione del pubblico? E che il suddetto critico abbia solo "una maniera giusta" di affrontare l'opera?
Se è così, abbiamo "sposato" due correnti di pensiero assolutamente inconciliabili. Che va benissimo per carità
Ora tu dirai: "Non è una mia opinione, sono le cose a stare così!", confermando così la tua matrice determinista.
Sempre se, come ho scritto sopra, E' COSI'.
Un saluto, Triss!
No, non è questo che intendevo dire. Per una visione divina mi sto ancora attrezzando!
. Forse sono stato troppo stringato, e magari avrei dovuto approfondire un po' di più. Però qui, giustamente, si rischia di dilungarsi oltre i limiti (siamo già OT).
Brevemente (so che non sarò esaustivo, ma tant’è).
Un linguaggio (artistico) ha significati complessi, sfumati, sovrapposti, ecc. Da questo non ne diviene che il critico sia facilitato nell’elaborazione, né che le sue opinioni saranno Bibbie per i posteri. Al contrario. Formulare un'opinione critica è molto difficile! E una critica può toppare perché, paradossalmente … solo una critica può essere criticata! Ciò non toglie che dei significati (non in termini assoluti, questo non ci interessa) possano essere colti e, a volte, in modo più o meno chiaro (stiamo parlando pur sempre di un linguaggio), senza per questo esaurire il discorso su quell'opera (certo, se è una ciofeca, il discorso tenderà a esaurirsi
).
Invece, i gusti e le tendenze personali, nonché i modi personali di esperire qualcosa, non possono essere discussi criticamente.
Per me, un punto di vista critico è sempre personale, ma un punto di vista personale non è necessariamente critico. Ed aggiungo: un punto di vista critico è soprattutto relativo, perché instaura una relazione con ciò che esamina, ed è soltanto in virtù di questo che, alla fine, tu puoi sottoporlo al tuo giudizio.
Detto questo, non ho mai pensato di risponderti nel modo che hai immaginato. Quella che ho espresso è un'opinione. Ma un'opinione non è propriamente una libera interpretazione.
Un saluto a te, guru!