Cravenroad7

sì nyarla, infatti io non mi riferivo tanto al significato del personaggio in sè, volevo solo dire che non lo indicherei come un esempio da seguire, in quanto, pur avendo un suo particolare codice etico, sostanzialmente rimane un criminale che agisce solo per il proprio tornaconto.
anzi, mi dispiace che un personaggio così diseducativo debba avere più successo di altri che ritengo portatori di valori più positivi (zagor, martin mystère), e che invece rimangono di nicchia.
ma forse è meglio così, almeno posso continuare la mia personale battaglia per convincere le masse che il re del terrore non merita il successo che ha, come un eterno ginko consapevole che, se arrestassi diabolik, la storia finirebbe!

Mah...a me Diabolik, più per il messaggio negativo che da ( che poi ci sarebbe da discutere sulla reale dimensione dei messaggi che i fumetti danno. Perché se passa questo tipo di ragionamento, diamo ragione alla Bonelli che ha annacquato DyD perché troppo splatter....) o che darebbe a dir meglio, non ha mai preso per via del disegno e del lettering che mi hanno sempre dato l'impressione di vedere un fumetto scritto con la macchina da scrivere.
Non so se mi spiego....Era come...innaturale, ecco.

Quello è vero, non tanto per il lettering ma per i disegni. Li ho sempre trovati un po' freddi e poco curati, le tavole sono un po' vuote, poi ci sono quei retini (si chiamano così?) che non sopporto.
Anche i primi numeri che per me sono una figata, risentono molto della scarsezza dei disegni... Peccato!

Il lettering di Diabolik in effetti mi pare sia sempre stato un normale lettering scritto a mano come quello della Bonelli (per quanto anche sotto questo punto di vista la Bonelli ha sempre avuto i professionisti migliori). I lettering scritti a macchina me li ricordo sulle riviste settimanali... e su qualche porno.
Per quanto riguarda i disegni la "freddezza" è anche voluta, comunque ci sono centinaia di albi disegnati da Zaniboni, che è un disegnatore enorme e uno dei massimi maestri dell'uso delle inquadrature nel fumetto.
All'inizio è stato anche il disegnatore chiave di "Horror" la prima pubblicazione italiana dedicata al genere...



Su Dylan abbiamo visto all'opera Pennacchioli, un suo allievo dotato di uno stile molto simile.

I miei ricordi di Diabolik sono della metà anni 80, e vedo che la storia dei retini non è cambiata. Non mi piaceva il formato dell'albo e sopratutto il costume di Diabolik....Se i disegnatori sono migliorati, meglio per chi se lo legge.

lo splatter di per sè non lo considero una cosa negativa.
non ne faccio una questione di genere, ma di personaggi.
la cosa che non mi piace è la scelta di mettere come protagonista uno come diabolik, facendolo passare per una specie di eroe dall'astuzia formidabile e con abilità fuori dal comune, quando di fatto è un ladro e un assassino.
per me è una questione di punto di vista, è lo stesso motivo per cui guardando tom & jerry faccio il tifo per tom perchè è un gatto sfortunato, anche se loro, possibilmente, pur mettendo i personaggi in una condizione di apparente parità, vorrebbero far passare jerry per l'eroe che si sta solo difendendo dagli attacchi del gatto.

se il protagonista fosse ginko mi andrebbe meglio, ma in quel caso il fumetto avrebbe perso quel significato di innovazione di cui parlava nyarla, per cui l'unica cosa che posso fare è non leggere diabolik, e se ho voglia di un poliziesco positivo mi compro julia.

PS: a proposito di donne del fumetto, stasera c'è valentina.

Ma l'innovazione sta proprio in questo! Certo poi si può non condividere, ma se così non fosse stato probabilmente Diabolik non avrebbe avuto neanche 1/10 del successo che ha avuto

A che ora ?

Dalle 22.44 alle 23.27

Ok vedrò..

Ottima anche questa puntata. Nella mia ignoranza ho scoperto solo oggi che Crepax per Valentina si ispirò a Louise Brooks (bello il ricordo della corrispondenza tra il disegnatore e l' attrice) che a sua volta avevo conosciuto per via della copertina del disco di Metallica/Lou Reed.
La moglie di Crepax si era fatta il taglio alla Valentina !

Vista ieri. Dunque, niente di più di quel che non sapessi su Valentina. Fra l'altro mi sarebbe piaciuta una maggiore divulgazione dell'arte di Crepax che reputo uno dei migliori disegnatori della storia del fumetto italiano. Ma cmq ho visto con piacere che i figli hanno continuato e continuano a far conoscere le meraviglie grafiche del padre. Bello il punto in cui si disquisiva sul taglio innovativo dato da Guido alle tavole spesso troppo squadrate dei fumetti e ammetto che una cosa così mi piacerebbe su Dylan Dog. Fra l'altro, pur apprezzando le varietà grafiche che ci permettono di scoprire vari disegnatori ogni mese, reputo molto interessante l'idea che Valentina sia figlia e parto di Crepax, e che con lui sia svanita. Un disegnatore fisso per DyD mi interesserebbe, al massimo due l'anno ( basta che non siano Freghieri e Cossu...).
Valentina è stata un fenomeno di costume e di massa, e mi ha aiutata tantissimo nel mio processo di formazione e trasformazione fisica e mentale. Crepax è stato un artista e un genio delle inquadrature, del taglio dei disegni, molto più di quanto non sia il suo processo di sceneggiatura. Leggere una storia di Valentina equivale immergersi in un mondo onirico, sensuale e giocoso, ma anche forte, feticista, drammatico.
Si è parlato di Baba Yaga, storia che posseggo e che trovo, a distanza di molti anni, ancora intensa, erotica, capace di scatenare in me pulsioni e desideri fortissimi.
Meno interessante la chiosa finale su Demetra Hampton, pessima Valentina per me, e sul prodotto tv, che vidi e che era da dimenticare in fretta.

Ho trovato un articolo in cui si parla di una mostra tenuta a Roma quest' anno
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-c ... -36043477/
@ Dogares Come si legge anche la moglie di Crepax, come te si ispirava a Valentina, ma il modello originale è proprio la bellissima Louise Brooks. Guardare le sue foto mi fa un effetto strano, non sembra proprio una donna degli anni 20.
Su Demetra Hampton sono d' accordo, senza caschetto non è che ci fosse tutta questa somiglianza.

EDIT Aggiunta foto
Per corroborare il mio pensiero

Sembra scattata ieri, ma quanto era avanti questa donna ?

Lo sapevo. Sapevo anche dello scambio epistolare fra la Brooks e Crepax, che rafforza la mia idea circa l'assoluta capacità artistica di Guido. La Brooks era una sorta di icona assolutamente visiva, che Crepax ha regalato all'immortalità con le tavole di Valentina. A livello grafico, uno dei capolavori del fumetto italiano.
Sulla Hampton: oltre alla scarsa somiglianza fisica ( che cmq Crepax avallò all'epoca...) era proprio lo spirito del telefilm ad essere fuorviante. Rammento che all'epoca i giornali parlarono di erotismo e sesso in tv...
Valentina non è rappresentabile su schermo, se non attraverso un film a cartoni animati ad esempio, proprio perché ogni rimando alla realtà, cancellerebbe il sunto onirico di Crepax. Che era il centro del tutto.

trasmissione gradevole, quella su Valentina per il momento la puntata migliore. Il pensiero di Dog ...... si può tranquillamente estendere anche a Tex e a Diabolik, e sono convinto che per tutti noi sarà una delusione soprattutto la puntata su Dylan (che comunque nessuno di noi si perderà e che commenteremo a lungo naturalmente). Si può in mezz'ora circa raccontare 26 anni di Dylan Dog?? non credo. Forse si tratta di un programma più utile per chi NON conosce i vari personaggi. comunque ripeto: la trasmissione è gradevole e la guardo volentieri