Cravenroad7

'azz sono arrivato tardi

A me più che uno storione, sembrerebbe un merluzzata di storia, nel lesso bisunto per il puzzo di marcio .

Non ritorno sulla battaglia tra poveracci Marzano Vs Di Gregorio perchè mi pare una discussione infruttuosa attorno a due rami (quasi) secchi...però, così, giusto per dire, per puro intuito casuistico, mi pare che mentre il primo abbia problemi non indifferenti quando esce dal selciato della storia dylaniesca comodacomoda - provando ad esplorare altre tracce, come la "commediola" telefilmica o la grottesca sur-realtà, sempre con risultati peggio che dozzinali - , il secondo, pur rispettando meno il personaggio, spesso qualche buona intuizione/risorsa nel soggetto l'avanzi...anche se poi la intristisce puntualmente con un seriosismo imballante ed intralciante, opacizzando ogni slancio nella sceneggiatura .

Ed ho come il sospetto che mentre il primo fuori da DD paghi ancora più tristemente la sua asfittica predisposizione al compitinismo di prassi, il secondo potrebbe (forse) gestire meglio altri personaggi con esiti insperati .

Resta il fatto che se dovessi buttare uno dei due giù dalla torre, metterei della dinamite sotto la torre stessa.
Sperando che tutte le macerie caschino su Gualdoni che passava di lì per caso, così in un colpo solo abbiamo epurato il triplice filotto dei 3 fiulotti prodighi...di sconcerie

ALOHA TORRI TRIGEMELLE

vorrei risponderti ma non ho capito quello che hai scritto. scusa. oggi la strega sta così..

Modifico:
é mero scontro fra cervellini....Gli esiti ? Spesso tragici...

Nun te preoccupà. C'era poco da capirci...come nelle storie dei suddetti tre.
Quello che mi onora è che tu volessi rispondermi anche senza aver capito...

ALOHA (A) VOLONTA'

Figu....se non ci si risponde fra noi, chi mi abscolta et riponde ??

gli do 7, un bell'albo

Mediocre, niente di che. Stavolta Di Gregorio ha toppato. Disegni buoni. Voto 5

Storia difficilissima da valutare. I buchi di sceneggiatura e le clamorose contraddizioni farebbero propendere per il lancio immediato fuori dalla finestra; il soggetto che non riesce a discostarsi con sufficiente personalità dal modello "nolaniano" lascerebbe del tutto indifferenti. Poi ci sono i disegni sempre ottimi di Celoni, anche se mancano i virtuosismi che me l'avevano fatto adorare alla follia nelle prove precedenti. E poi c'è il finale, mi riferisco alle ultime due pagine, tanto ruffiano nel suo proposito di mescolare volutamente le carte in tavola, quanto riuscito.
Meriterebbe meno, ma gli concedo un accettabile, forse perché The Prestige mi è piaciuto tantissimo.

Si avvicina la fine della rilettura, ancora pochi albi. Nel frattempo la classifica dell'anno 2010:

1) Mater Morbi
2) Il persecutore
3) I nuovi barbari
4) Nel segno del dolore
5) Trappola di vetro
6) Programma di rieducazione
7) Il cammino della vita
8) Fuori orario
9) L'armata di pietra
10) Il penitente
11) Senza trucco nè inganno
12) Il ladro di cervelli
13) Lavori forzati
14) Sorvegliato speciale
15) Belve di città
16) La via degli enigmi/L'erede oscuro
17) Relazioni pericolose
18) Il santuario

Brevi:
1) Morire dal ridere
2) Una situazione pesante
3) L'uomo che non c'è
4) La confessione
5) Autoscatto
6) Il grido muto
7) Manichini
8) Cattiva sorte
9) Lacrima di stella
10) La lettera bianca

Albo gradevole e con le giuste atmosfere: sará che le storie di Dylan ambientate nei teatri sul genere di Gran Guignol (bellissimo) o Diabolo Il Grande mi sono sempre piaciute.
Ho trovato però migliore la fase di preparazione e indagine piuttosto che la soluzione che mi è sembrata francamente banalotta... insomma si poteva fare sicuramente di meglio ma per me merita la sufficienza.

Chiaramente ispirato all'ottimo "The prestige" di Nolan,film di raro fascino e forza visiva..."Senza trucco ne' inganno" ne viene fuori come un albo cosi' cosi',senza infamia e senza lode,ma con qualche virata verso il basso purtroppo.
Nessun guizzo particolare,una storia che non riesce a vibrare e che,bene o male porta a casa il compitino senza particolari sussulti.Qualche sviluppo narrativo non convince,il finale con tanto di spiegone e' insopportabilmente schematico.
Incredibile come Di Gregorio sia cosi' ondivago se penso a "Il persecutore" che ho commentato proprio ieri.
Celoni sempre bravo,anche se non al livello dei recenti e straordinari raminghi.

senza trucco nè inganno
già il titolo suona male... si parte male... storia mediocrissima, disegni molto belli di celoni completamente sprecati
tentativo di cavalcare il boom cinematografico sugli illusionisti, cosa che si fa dall'alba dei tempi su dylan dog, non è quello il problema... è che, mancando la storia in sè, diventa pesante e si inizia a fare le pulci anche sul doveroso citazionismo... unico guizzo quello con i pappagallini che ricorda la scena con albertone e la cardinale "cocorito is for you"
copertina non male

voto 5