GiovanePioniere ha scritto:
Benvenuto, ho potuto leggere solo adesso la tua meravigliosa presentazione.
Da autodidatta ed appassionato di lingue ho provato in passato ad imparare il linguaggio dei segni, con risultati molto scarsi :/ ricordo che mio fratello aveva riportato dal militare un libretto che spiegava le basi, non so bene a cosa gli servisse, presi a leggerlo e lo trovai affascinante, ma imparai comunque molto poco.
Comunque, veramente toccante...non ti si può legger senza sentire una stretta al cuore e forse più.
Un bacio a presto.
Ciao GiovanePioniere, ti ringrazio innanzitutto per i complimenti che mi hai dato ed anche io mi stringo forte a tutti coloro che "
vivono negli altri", o meglio che enfatizzano la pura empatia conversando con le persone e conoscendole, facendo sì che dei perfetti
estranei, anche attraverso il web, si possano conoscere e comprendere a fondo. Riguardo alla Lingua Italiana dei Segni, (la L.I.S.) come avrai avuto modo di avventurarti nella lettura della mia "Presentazione" è una lingua madre per me, avendo avuto entrambi i genitori con questo handicap, che io non trovo affatto, anzi, molto spesso lo definisco un dono prettamente naturale. Pensa che io potevo nascere
sordomuto, (termine oramai obsoleto, vengono infatti chiamati dalla società semplicemente sordi) e pensa anche che un giorno potrei avere anche dei figli affetti da sordomutismo, ma per fortuna non è una malattia, è un micro-universo a sé, una vera e propria lingua con una struttura linguistica-gestuale ed una proprietà morfo-sintattica propria. Moltissimi oggi desiderano avvicinarsi e conoscere da più vicino questo mondo così curioso, misterioso, ma allo stesso tempo di gran lunga affascinante. Un abbraccio!