Cravenroad7

La migliore storia di De Nardo.

Probabilmente il vero difetto sta nel fatto che di storia horror non si tratta: tuttavia il dramma adolescenziale di Nil è abbastanza coinvolgente, sia per la situazione iniziale, sia per la cattiveria che dopo ne sfocia. Speravo morisse la biondina.

Lo stratagemma dell'universo parallelo non mi disturba affatto, anzi. Tra l'altro risulta chiaro sin dall'inizio.

Bene Brindisi

Voto 7+

A livello personale, trovo invece che sia una forzatura che diminuisce l'impatto emozionale della storia.
Visto che di storia horror non si tratta, perché ridurla ad un possibile sogno di DyD ( e daje...) senza l'evocativa forza di
Sclavi ?
Era molto meglio tenere la faccenda su un piano reale, magari spostato nel tempo, che avrebbe reso maggiormente coinvolgente il sacrificio di Dylan e di specchio, quello di Nobody !

naaaaaa .....voto insufficente...brutto numero

Accettabile. Non una brutta storia, si lascia leggere e scorre velocemente, forse un tantino prevedibile. Bellissimi i disegni, copertina buona (si poteva fare meglio). Voto 6,5

Storia sottovalutata di De Nardo, invece valida. Non convince neppure me il ricorso alla dimensione parallela, me la sarei giocata sul piano temporale: un evento successo nel passato o che succederà nel prossimo futuro, con un personaggio che si chiama "Chance" il modo per giustificarlo ci sarebbe stato.
Forse si perde un po' nelle meccaniche "da college", ma il tutto è costruito in modo credibile. Brindisi molto buono, in particolare nel finale con Dylan/Nil trasformato in torcia umana.
Discreto, ma di horror ha ben poco.

Beh, che dire. Non è esattamente il massimo dell'originalità, ma si tratta di una storia molto ben raccontata e piuttosto coinvolgente. Solo che non mi è sembrato ci fosse un vero motivo per cui Dylan (e non qualcun altro) doveva essere scelto per salvare la situazione. Copertina di Stano bruttina ma abbastanza inquietante.

P.S. Geniale il nome del ragazzo!

Perchè è uno dei pochi al mondo che crede al racconto della tipa sfigurata dall'incendio.
Altri si sarebbero accontentati di metterla alla porta, oppure nemmeno l'avrebbero vista, date le "capacità" del nostro..

Cè, vabè, diamola per buona

E' senza dubbio una buona storia,estremamente particolare e raccontata in modo articolato.Un viaggio in un'altra dimensione,Dylan che prende "possesso" di altra identita' con la sua coscienza.Ambientazione diversa dal solito che pone lui stesso,e noi lettori in una prospettiva diversa con dei personaggi racchiusi in un microcosmo che ne condiziona il carattere e in un certo senso l'evoluzione del racconto.Ho trovato diverse scelte abbastanza interessanti,come l'identita' della protagonista non rivelata,il lasciare all'interpretazione del lettore degli aspetti anche piuttosto importanti del finale.Meno invece alcuni risvolti piuttosto banali riservati agli studenti,e altri piu' orientati all'aspetto sentimentale.Che pero' non disturbano e non alterano la sensazione di aver letto una storia buona,appassionante e ben raccontata pur con qualche forzatura e un po' di lentezza nella seconda parte.
Ottimo Brindisi.

l'incendiario
l'inizio incuriosisce, con un cliente particolare e dylan trasformato in collegiale... i disegni di brindisi sono naturalmente molto buoni... la storia è scorrevole... però non mi piace molto... storia senza senso, senza sostanza, non sembra nemmeno di de nardo... forse per questo che è stata molto apprezzata dai lettori... le migliori storie di de nardo secondo me sono altre (amori perduti, il tempio della seconda vita, il gran bastardo)
copertina non male

voto 6

A me questa storia piace ancora parecchio, e non solo per Brindisi.
Quando De Nardo mette da parte l'esoterismo fantasyggiante difficilmente sbaglia

ALOHA DEA MATRIGNA