the Imp ha scritto:
Triss ha scritto:
Quindi, non vedo perché dovrebbero arretrare con Dylan Dog.
secondo me, perchè certi albi sono talmente incolorabili che al colorista rischia di venire un embolo
Stando a quanto si legge nel link che riporto, molte delle storie di Roi più 'incolorabili' sono state già colorate a suo tempo:
http://www.sergiobonellieditore.it/dyla ... metti.htmlCita:
ma in genere certi generi attirano maggiormente certi disegnatori con certe caratteristiche,
Su questo sono d'accordo.
Cita:
per cui è più probabile trovare disegnatori 'incolorabili' all'interno di dylan che non di tex.
Sebbene non sia rigidamente consequenziale il fatto che certi autori appartenenti ad un genere (horror, nel nostro caso) siano poi quelli meno colorabili, in linea generale, posso anche concordare. Ma non bisogna mai dimenticare che la valutazione va fatta più sull'impostazione grafica generale della serie ( e poi sui singoli disegnatori) che sul genere della medesima. Per esempio, su Dylan Dog ci sono anche Cossu e Freghieri che sono molto chiari (il primo più del secondo) e che non danno particolari problemi ad un ipotetico colorista.
Io penso semplicemente che ci siano disegnatori più adatti al colore e altri che nel loro DNA non contemplano affatto la possibilità della quadricromia.
Cita:
in ogni caso lo scopo di un fumetto horror è fare paura... per cui il colore su civitelli potrà pure imbruttire il disegno,
Più che altro, quando Civitelli disegna un albo in vista del colore, è 'costretto' a depauperare la ricchezza del suo tratto, ottenendo un effetto di svuotamento che è penalizzante. Anche se mantiene comunque una certa bellezza di fondo, appare appiattito, artisticamente impoverito, e pure il dinamismo delle scene si perde notevolmente. E, come sai, il dinamismo è importante nel rappresentare scene d'azione nel western.
Preciso, però, che sto parlando di disegni *previsti* per il colore; non so quale sia l'effetto quando questi non lo sono.
Cita:
ma colorare roi e mari non solo li imbruttisce, ma cancella pure l'effetto spaventoso, ottenendo un effetto doppiamente deleterio.
Può essere. Ma il Civitelli del sessantennale, per esempio, era penalizzato non solo dal punto di vista del dettaglio, ma anche del dinamismo, come ho detto sopra.
Cita:
tutto questo inteso sempre come possibile rischio, poi un bravo coloratore è capace di smentirmi e rende pauroso pure un disegnoa colori...
Sì, senza dubbio. Ma io più che preoccuparmi dell' 'effetto paura' in sé che un colorista può comunque tentare di conservare o esprimere in altro modo dall'originale, mi preoccupo della penalizzazione del disegno, dello snaturamento, del pessimo servizio fatto all'arte di certi disegnatori, perché penso che nel DNA artistico di molti di questi non sia affatto contemplata la possibilità della quadricromia. Punto.
Cita:
però non è un caso che la maggior parte dei film di paura abbiano ambientazioni notturne e al chiuso, mentre film d'azione possono avere scene parimenti truculente a livello di gore ma alla luce del sole (salvo eccezioni)
Sì, ho capito che intendi: Oscurità vs Chiarore. Però dipende sempre da quale impostazione grafica desideri utilizzare. E, comunque, come ho detto sopra, in senso generale posso anche concordare.