Ciao, sono l'autore del libro. Ho letto la discussione e non ho resistito alla tentazione di intervenire
Vorrei precisare un paio di cose.
Innanzitutto nel libro non c'è solo il confronto fra Dylan Dog e Sherlock Holmes. A questo confronto ho dedicato solo un capitolo su dodici. Negli altri capitoli ho trattato argomenti come l'orrore, la creazione del personaggio, le citazioni, la casualità e altri.
In secondo luogo hanno ragione sia Dogares che Rimatt.
Ho notato che Dylan Dog imita Sherlock Holmes quando unisce i polpastrelli. Un'altra somiglianza è che entrambi i personaggi fanno un lavoro unico nel suo genere: Holmes è il primo e unico consulente per detective mentre Dylan Dog è l'indagatore dell'incubo. Da non scordare infine che entrambi vivono a Londra.
Le ho considerate come delle somiglianze esteriori. Un invito di Sclavi a controllare se dietro l'apparenza c'è anche una somiglianza sostanziale.
Setacciando tutti i riferimenti a Sherlock Holmes nei Dylan Dog scritti da Sclavi non ho trovato somiglianze. Anzi, Dylan Dog è costruito come l'antitesi di Sherlock Holmes.
Le differenze principali sono:
- Sclavi capovolge il motto di Sherlock Holmes (una volta eliminate le ipotesi impossibili quella che rimane è la verità);
- ne Il castello della paura/La Dama in Nero Dylan Dog dice esplicitamente di non essere un detective deduttivo alla Sherlock Holmes;
- clarinetto e violino: strumento a fiato e strumento a corda;
- Il ritorno del mostro: quando la cliente cieca si reca nello studio di Dylan Dog c'è un capovolgimento dei ruoli rispetto al rapporto fra detective e cliente tipico dei racconti di Conan Doyle;
- l'analisi di una lettera in Ombre e Uno scandalo in Boemia;
- Groucho e il dottor Watson.
Nel libro ho aggiunto qualche altra differenza fra i due personaggi: ricchezza e povertà, droga e salutismo, biografia e autobiografia, tante donne e nessuna donna.