Cravenroad7

Ho sempre pensato che questa storia fosse stata concepita anni prima di quando fu pubblicata, probabilmente all'epoca, più o meno, delle precedenti sceneggiate da Mignacco, adesso ne ho la conferma.
Concordo con Kramer stavolta, anche se non andrei al di là di un 6 nella mia valutazione. Incipit molto buono, con il personaggio del prete-Terminator che spacca, l'epidemia, poi afflosciamento nella parte centrale e ripresa nel finale, forse troppo classico (coi coniugi Darkroft vestiti pure alla moda dei cattivoni, in particolare la baronessa in versione femme-fatale). Groucho parte attiva e particolarmente allupato è sempre un piacere, ci stanno anche il buon direttore degli Inferni e diversi omaggi a Mister No! M&G molto al di sotto dei loro standard precendenti, già avviati alla media del Maxi (su cui questa storia avrebbe fatto un figurone).
Zoppica, ma sta in piedi. Accettabile.

Bah tra sufficiente e buono difficile decidere... meglio di un bel po di roba scrausa peggio di qualsiasi cosa fatta bene... il titolo mi piace, ci sono molte citazioni che non avevo notato quando la bellezza di quasi venti anni fa lo lessi per la prima volta e non mi piacque per niente...

La storia si colloca in un preciso contesto "storico" della testata.
Sclavi stava per allontanarsi, prima di questa storia c'era stata un'annata stupenda con "Il lungo addio"; "Johnny Freak"; "Zed"; "Doktor Terror"; "Il cervello di Killex"; ""L'ultimo uomo sulla Terra"... e uno speciale come "Sogni"... dopo storie così coraggiose, un ritorno alla tranquillità fa pensare a un ritorno alla banalità. Tutta l'annata, con la sola eccezione di "Oltre la morte" non brilla mai.
Il problema è che l'annata successiva (1994-95), con le dovute eccezioni è anche peggio!

Facendo un paragone calcistico: da un campionato da record, si torna ad essere una squadra discreta, non da serie B ma che non incanta sul piano del gioco... si è cambiatio allenatore e parte dell'organico, la squadra inoltre è stanca dopo i trionfi dei precedenti campionati... è una stagione di transizione alla quale ne segue una identica...

Poi si abbandona lo stadio e certi campioni tornan a zappare la terra...

Si può sempre sperare nel ricambio generazionale e nel ritorno dell'allenatore.

In verità vi dico che ho sperato, durante l'evasione finale degli zombie/cancerosi, che essi invadessero una certa redazione grafica, scarnificando due disegnatori/inchiostratori....
Cattiveria a parte, salvo solo il finale, che avrei visto bene in un horror di Fulci. Cioè delirio di sangue, budella e masticamento di carne viva...Il resto è...due balls of bull !

Trashume galoppante. Non mi piacque. Ma la copertina... Sbav.

Dalla copertina e titolo mi aspettavo qualcosa di Sclaviano, tipo le ministorie di ghost hotel. Si è trattato di qualcosa di ridicolo...

A me è sempre piaciuta coe storia. l' inizio in metro, con l' immagine di Mister no, è davvero azzeccata. I colori della ristampa sono davvero belli.

Nulla di che. E neanche i disegni meritano una menzione, M&G già in declino.
Sufficienza risicata per la potenza trash del reverendo

storia di un povero diavolo
questa mignaccata la ricordavo con simpatia
parte benissimo con un bel prologo zombesco alla vecchia maniera, con questo "killer" esorcista e la stazione londinese tappezzata con la pubblicità di mister no
si prosegue con il ricovero in clinica in una storia che vuole essere scherzosa, il problema è che, al di là delle scene splatter ben condotte, la sceneggiatura è noiosa, le battute di groucho non sono battute ma ciofeche e questo è un campanello d'allarme
disegnata anche maluccio da montanari e grassani evidentemente svogliati
copertina simpatica

voto 6-

Ecco, grazie.
Avevo un grande sentore di mio, appena riletta
Sembra un Dylan del 1986/87
La storia è solida, un po' banalotta ma ben ritmata e strutturata
Nel finale perde tanto, era da 7/7.5, diventa un 6.5 a volergli bene...
M&G disegnavano molto bene, forse un po' statici, ma alcune tavole tipo quella con l'auto che vola dalla scogliera sono meravigliose, QUESTO era Dylan Dog
Purtroppo ai due a parte le storie della Zona e poche altre, hanno sempre dato quei tipici Dylan Dog di sostanza e poco incisivi per lo sviluppo del personaggio, anche se c'è da dire che storie come Giorno Maledetto e Incubo di una Notte, vado a memoria ma sono quasi certo siano illustrate da loro, alla fine sono quegli Albi che non metti mai nelle classifiche, ma che regalavano gran belle mezzorate di lettura horror splatter a quei tempi senza internet e film spammati a caso ovunque
Beh voto 6.5, ho scritto anche troppo
ps Fastidiosissimo lo Spam di Mr No/Amazonas

Ricordo anch'io di aver letto (o di aver sentito qualcuno che aveva letto) che questa storia era stata ripescata dagli archivi, e in effetti sa proprio di (per usare un termine che all'epoca ovviamente ignoravo) filler, come probabilmente dimostra anche la scarsità dei commenti.

Il ritorno di Mignacco sulla regolare dopo quattro anni di assenza è un po' un pastrocchio, da ogni punto di vista: dialoghi fittissimi e artefatti, privi di verve, un Groucho fuori/su di giri, un morbo che trasforma più o meno in zombi ma senza Xabaras in vista, e soprattutto un controfinale che smentisce l'unica cosa vagamente interessante del finale stesso, ossia la rivelazione che

Non avendo grande passione per il trash, il personaggio di padre Browning mi lasciava e mi lascia piuttosto freddo -e a parte questo non posso fare a meno di chiedermi quali siano gli standard di sicurezza di Scotland Yard relativamente al trasferimento dei detenuti, se riescono a farsi sfuggire dalle mani un fanatico pluriomicida (che poi riesce pure a raggiungere la clinica, non si sa bene come e perché -sì, lui dice che il primo dei suoi parrocchiani infetti era stato ospite della clinica, ma come collegamento mi sembra deboluccio, a meno che non abbia ricevuto altre informazioni che nessuno però nel corso della storia sembra fornirgli).

Un po' parodistica, un po' pesante nella sceneggiatura e nei disegni.
Non riesce negli intenti e sa come farsi dimenticare, molto alla svelta.
Punto davvero basso nella serie.

5

Di questo albo non frega niente a nessuno...
Povero Diavolo.
6.