Benvenuto nella fossa dei dylaniofili, nuovo facondo contributore (al delirio)
.
Ma non sarai mica la reincarnazione di costui, tuo noto conterreaneo, nonchè uno dei più grandi critici letterari recenti, allievo di Tomasi di Lampedusa e suo tra-scrittore
Nel dubbio, illuminaci
.
Intanto, non per gettar ombre...ma:
FrancescoOrlando ha scritto:
ed infine l'Inter (i NerAzzurri, con il loro simbolo il cosiddetto "Biscione", altri non è che la creatura del Basilisco, un mostro enorme dalla testa di gallo e dal corpo di serpente gigante, capace di tramutare in pietra chiunque guardasse negli occhi)
Non per nulla togliere alle appendici di avifauna e gallismi vari, ma il Biscione dell'Inter
non c'entra nulla col temibile basilisco qui (ec-)citato.
Anzi, paradossalmente, è più legato al simbolo che campeggia nello strisciante impero eretto con
Me(r)diaset&co dal rossonero Silvietto...e si ritrova anche nello stemma della
Alfa Romeo Nel senso che quel biscione è
l'effigie araldica del casato dei Visconti , che un tempo possedevano Milano e dintorni.
Quello più antico è rappresentato in genere con un Moro (saraceno/infedele) che gli esce dalla bocca, in segno dei trionfi ottenuti dagli stessi Visconti durante le crociate. Altri non escludono che sia un riferimento al Leviathan biblico...ma tant'è
.
BAUSHALOHA