Cravenroad7

In ogni caso non ho mai capito il discorso censura. Come mai quando scrive Sclavi le sue storie non c'è più timore di avere problemi? E le sue ultime 4 storie sulla serie regolare ne sono state un esempio.
Nell'ultimo periodo vedo un piccolo ritorno a scene un po' più sanguinolente. Ma è ciò che è sempre stato Dylan dalla sua creazione: un perfetto mix di horror, sangue, romanticismo e ironia. E' questo quello che ha decretato il successo della serie. E' questo che ha portato tantissimi ragazzini come me all'epoca ad amarlo. E non nascondiamoci: è la mancanza di tutto questo (oltre che della qualità ovviamente) a decretarne oggigiorno la lenta discesa. La gente vuole ancora divertirsi e sognare, e non c'è crisi che tenga in questo caso. Ma per farlo deve avere quello che sta ricercando. E di emzioni forti su Dylan non ce ne sono più da tempo. Non c'è più Sclavi ok, e quello non potrà mai sostituirlo nessuno, ma per lo meno dateci un po' di sangue e un po' di paura. E' per questo che andiamo al cinema a vedere i film horror, mica perchè ci immedesiamo negli assassini o cavolate simili. Per favore!...

Uscito il nuovo giornale di Sergio Bonelli con tavole in anteprima dal Gigante, dal 315 e dal 316 (che si chiamerà "Blacky").

Il 316 sembrerebbe opera di Bigliardo, a giudicare dalle due tavole:





e non so perchè, ma mi puzza molto di una DeNardata! C'è qualcuno più informato che può fare ipotesi più vicine alla realtà?
Quanto alla copertina, così in miniatura non mi dice granchè, anche se ultimamente le opere di Stano acquistano notevolmente valore una volta viste dal vivo.



Nota semi-positiva: il titolo, con un nome proprio secco; è sicuramente meglio di uno qualsiasi di quei titoli didascalici e stucchevoli che sono soliti propinarci (potevano chiamare questo qualcosa tipo "Il cavallo infernale", quindi ci siamo salvati in corner)

Stessa impressione, credo proprio sarà così!

Idem, però mi piace

anche a me...non possiamo sbagliare.

Ecco... dalle anteprime capisco bene 2 cose:
Nella prima tavole Dylan viene picchiato e nella seconda il fantino viene raggiunto in piena corsa da un cavallo scheletrico. Ergo, giusto per avvisare curatori ed editore, possiamo pure evitare pensieri del tipo: "Ora ti dò un pugno per darti una lezione" o "Dio Mio... c'è un cavallo ultra veloce che mi sta seguendo ... opporfabacco mi sta raggiungendo ... per dindirindina è uno scheletro ambulante".
I disegni sono ben chiari nella loro dinamicità...

Piuttosto, da buon edicolante che sfoglia tutto ciò che ha una parvenza di fumetto (a parte le foto storie di Grand Hotel e similari), volevo segnalare uno "storico" numero di Diabolik uscito proprio oggi dal titolo "Il segreto di Diabolik". Lo segnalo non tanto per i testi (Gomboli e Faraci sono di casa là) piuttosto per i disegni di Barison che esegue un'atipica copertina e retro copertina per i canoni di Diabolik) e il "nostro" Brindisi. Che non so quanto interviene nelle inquadrature con Eva, ma quest'ultima è particolarmente magnetica rispetto al normale. Di certo, in altre parti della storia (soprattutto i flashback) il suo tratto è perfettamente riconoscibile ed è, come al solito, splendido

'na Mandrakata me sa....

Dopo le mucche zombi, ecco il cavallo zombi

Magari. Solo l'ironia potrebbe giustificare l'inserimento di Dylan in quel contesto. Invece scommetto sarà la solita menata seriosa e finto noir. Comunque anche per me è un De Nardo al 90%...

Comunque i disegni mi sembrano molto belli!

Giusto per autocitarmi, l'acoppiata Faraci - Brindisi hanno pure voluto omaggiare il nostro Dylan.
Durante una fuga di Diabolik, si vede questo fare un incidente con un maggiolone Volkswagen bianco con capote nera. E in lontananza si vede ancora l'auto sinistrata e un tizio che scende da questa con una giacca nera e capelli neri... troppe coincidenze
E poi vuoi mettere? L'illusione di vedere, seppur male, fugacemente e lontananza, in una storia ufficiale, Dylan e Diabolik insieme?

Le sequenze nel presente, con Eva, sono totalmente di Barison. Brindisi ha disegnato le parti in flashback.

Prevedo tematiche animaliste stile Collina dei conigli... stavolta sulle torture a cui sono sottoposti i cavalli da corsa chi vivrà vedrà!

Meno male che resta tale. Scusa se mi permetto, essendo tu più erudito della sottoscritta, sopratutto per ciò che concerne i fumetti, ma davvero sono due generi estremamente diversi. Incompatibili per me.
Pur rispettando Diabolik come grande fumetto italiano, non l'ho mai apprezzato, dalle storie ai disegni.
Davvero non riuscirei ad immaginarmi DyD in una storia con lui !